Iren, società di servizi energetici attiva soprattutto nei comuni di Torino, Genova e diverse città emiliane, avrà un nuovo amministratore delegato. Si tratta di Gianluca Bufo, manager interno che già era a capo della controllata Iren Mercati. La sua nomina sarà attiva già da settembre e sostituirà l’attuale Ceo Paolo Emilio Signorini con le stesse deleghe.
La società multiservizi Iren viene da un anno con utili in aumento ma in cui è cresciuto anche l’indebitamento. Il cambio alla guida della società è stato deciso dal Comitato di sindacato dei soci pubblici dell’azienda, che riunisce i sindaci dei comuni più importanti serviti dall’azienda.
Il nuovo amministratore delegato di Iren è Gianluca Bufo
Il nuovo amministratore delegato della società multiservizi Iren sarà Gianluca Bufo, attualmente a capo della controllata Iren Mercati. La scelta è arrivata a seguito della riunione del Comitato di sindacato dei soci pubblici dell’azienda, formato da Marco Bucci, sindaco di Genova, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, e Marco Massari, nuovo sindaco di Reggio Emilia.
La riunione dei sindaci ha manifestato “forte apprezzamento nei confronti della società per aver raggiunto un buon grado di efficienza nei servizi erogati alle comunità”. Particolare attenzione al lavoro del presidente Luca Dal Fabbro, del vicepresidente Moris Ferretti, del management e di tutte le donne e gli uomini di Iren, che stando alla nota diffusa, “hanno saputo con professionalità e senso di responsabilità dare il massimo per raggiungere gli obiettivi fissati, in linea con il piano industriale”.
I sindaci, in un comunicato pubblicato dal Comune di Torino, hanno manifestato apprezzamento per la nomina di Bufo, che conferma il progetto di continuità aziendale. Il nuovo amministratore delegato sarà confermato dal consiglio di amministrazione e assumerà a partire da settembre tutte le deleghe appartenute al suo predecessore, Paolo Emilio Signorini.
I risultati di Iren nel 2023: utile in crescita ma aumenta l’indebitamento
Iren viene da un’annata con un importante aumento degli utili. Nel 2023 infatti, stando ai dati pubblicati dalla stessa azienda alla fine di marzo scorso, l’utile netto è aumentato a 255 milioni, una crescita del 12% rispetto al 2022. Calo piuttosto importante invece per i ricavi, che passano dagli oltre 7,8 miliardi del 2022 a meno di 6,5 miliardi nel 2023. Questo calo può facilmente essere spiegato dalla volatilità dei mercati energetici che hanno comportato grossi mutamenti nel flusso di gas tra il 2022 e il 2023 e, di conseguenza, un aumento dei prezzi che aveva portato a un picco di fatturato.
Nell’anno appena concluso Iren ha centrato tutti i principali target del Piano industriale e del Budget per il 2023 riferiti a investimenti, Ebitda, rapporto IFN/Ebitda e utile netto. Il Gruppo si conferma come uno dei principali player in termini di investimenti conseguendo nell’esercizio un incremento di 635 milioni di euro del Capitale Investito Netto (10% rispetto al CIN 2022), fondamentale per garantire un adeguato e stabile Return On Investment”, aveva commentato l’allora amministratore delegato Signorini.
Durante il 2023 una serie di investimenti ha portato anche a un aumento dell’indebitamento, che è passato a quasi 4 miliardi di euro. La sua crescita è però stata proporzionale a quella dell’azienda, mantenendosi a un rapporto di 3,3.