La tensione è salita alle stelle quando Elon Musk, il controverso fondatore di Tesla, ha replicato in modo fulminante alle accuse di Reuters, dichiarando che l’agenzia “sta mentendo (di nuovo)”. La scintilla è scoccata dopo che Reuters ha riportato indiscrezioni riguardanti il futuro dei veicoli robotaxi sulla sua piattaforma X. Ma la replica di Musk è stata altrettanto tagliente, perché ha condiviso una foto che suggerisce il declino di Reuters, evidenziando la perdita di visitatori del sito dell’agenzia di stampa. La Tesla Model 2 dovrebbe arrivare a metà 2025.
Guerra tra Reuters e Musk
La dichiarazione di Reuters, secondo cui Tesla avrebbe continuato lo sviluppo di una famiglia di robotaxi a guida autonoma, è stata successivamente disattesa dal messaggio di Musk poche ore dopo.
L’articolo di Reuters ha anche sottolineato un fatto sorprendente: Tesla non viene considerata solo un’azienda automobilistica, ma piuttosto viene inserita tra le “Magnifiche Sette”, un gruppo di aziende che include colossi come Apple, Microsoft, Alphabet (Google), Amazon, Meta (Facebook) e Nvidia. Tesla è stata l’unica tra queste ad aver perso valore nell’ultimo anno, con una perdita di oltre 250 miliardi di dollari di valore di mercato.
I numeri delle vendite in calo per Tesla
Tesla ha recentemente sperimentato un calo nei risultati delle vendite a livello mondiale nel primo trimestre del 2024, con una diminuzione dell’8,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’attenzione della compagnia non sembra concentrarsi esclusivamente sulle vendite di automobili, ma piuttosto su investimenti capaci di riportare valore e immagine al marchio Tesla.
In particolare, l’attenzione si concentra sul ruolo potenziale della Model 2, destinata principalmente al mercato europeo. Questa vettura sembra ora essere meno rilevante rispetto ad altri investimenti, come quelli che stanno facendo nei campi dell’intelligenza artificiale e dell’automazione avanzata.
È chiaro quindi che la presentazione imminente del robotaxi, prevista per l’8 agosto, è vista come un tentativo di Tesla di rafforzare il suo valore in Borsa. Questo movimento sembra promettente poiché l’idea di veicoli autonomi potrebbe immediatamente aumentare il valore delle azioni di Tesla rispetto al lancio di una vettura come la Model 2, soprattutto se destinata a un mercato di massa.
Le conseguenze economiche dell’articolo di Reuters
L’impatto delle notizie riportate da Reuters sul futuro di Tesla è stato immediato e significativo sui mercati finanziari. Questo semplice articolo è riuscito a far crollare il valore delle azioni di Tesla del 6%, gli investitori hanno reagito con preoccupazione, temendo un cambiamento imprevisto nella strategia aziendale. Tuttavia, il ripudio diretto di Elon Musk su X ha ridato fiducia agli investitori, portando a un parziale recupero delle perdite.
Nonostante ciò, la giornata si è conclusa con un calo del 3,6% delle azioni di Tesla, mostrando quanto la volatilità dei mercati possa essere influenzata da notizie e speculazioni riguardanti una delle aziende più discusse al mondo.
Rimane una delle più grandi verità, cioè la paura delle case automobiliste e delle aziende che producono veicoli rispetto ai colossi cinesi. Le aziende infatti non possono eguagliare i veicoli elettrici a basso costo della Cina, come ha detto Tavares a Bloomberg. Magari anche Elon Musk teme veicoli elettrici simili a Tesla come il recente Xiaomi Su7?