Dal 17 febbraio è possibile acquistare il Btp Più, la cui emissione terminerà venerdì 21 febbraio alle ore 13, salvo chiusure anticipate. Si tratta di un titolo di Stato dedicato ai piccoli risparmiatori con un’opzione di rimborso del capitale dopo quattro anni dall’emissione.
Tale prodotto potrebbe risultare una valida alternativa ai conti deposito per quei risparmiatori che cercano un investimento sicuro con un tasso di interesse vantaggioso. È lecito quindi domandarsi cosa conviene scegliere oggi tra Btp Più e conti deposito e quanto rendono 10.000 euro nei due prodotti indicati.
Le caratteristiche del Btp Più
Il Btp Più di febbraio 2025, in collocamento dal 17 al 21 febbraio 2025, è un nuovo titolo di Stato che offre un tasso di interesse minimo lordo del 2,80% (2,45% netto) per i primi 4 anni e del 3,60% (3,15% netto) per i successivi quattro anni (dal 5° all’8°). Come sempre, però, alla chiusura del periodo di collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potrebbero essere uguali ai valori minimi garantiti o rivisti al rialzo. Il tutto dipenderà dalle condizioni di mercato al termine dell’emissione.
La sottoscrizione di questo prodotto, ricordiamo, può avvenire presso un ufficio postale o banca se si ha un conto corrente e un conto deposito titoli. Al tempo stesso anche mediante la home banking del proprio istituto di credito se si è abilitati alle operazioni di trading online.
Il taglio minimo acquistabile è invece di 1.000 euro, la tassazione sugli interessi del 12,5% mentre l’imposta di bollo dello 0,20% annuo sul capitale iniziale. In più, chi sottoscrive questo titolo di Stato ha la possibilità di richiedere il rimborso anticipato alla pari dopo quattro anni anche solo di una parte della cifra investita, esattamente tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029.
Questa tipologia di prodotto non dispone di un premio fedeltà ma, ricordiamo, con la Manovra del governo Meloni i titoli di Stato sono stati esclusi dal calcolo Isee fino ad un massimo cumulato di 50 mila euro per cui per essi vi sono grandi agevolazioni.
Quanto rendono 10.000 euro: il confronto
Non è semplice decidere cosa scegliere tra Btp Più e conti deposito. Questi ultimi, infatti, sono un’ottima alternativa al titolo di Stato soprattutto se si considera un orizzonte temporale di quattro anni. Dall’analisi di Segugio.it, infatti, si evince che i tassi lordi per i conti non svincolabili arrivano al 3,7% mentre per quelli non vincolati fino al 2,75% se si depositano 10.000 euro. Quest’ultimo tasso di interesse, però, non è garantito per tutto il periodo.
Per quanto concerne, invece, il deposito vincolato ma con possibilità di svincolo, il tasso di interesse lordo arriva al 3,5%. Alla luce di ciò, quindi, un conto deposito vincolato a quattro anni con il tasso di interesse più alto, può superare di poco quanto si guadagnerebbe con il Btp Più nel caso si chieda un rimborso anticipato dopo 4 anni. Più nel dettaglio, nel caso di un investimento di 10.000 euro, con il deposito si potranno percepire fino a 115 euro in più.
Ecco qualche esempio più specifico:
- un conto deposito non vincolato con tasso lordo annuo del 2,75% a 48 mesi, offrirà un guadagno al netto degli oneri di 734 euro. Rispetto al Btp Più si percepiranno meno 166 euro;
- un Btp Più con tasso al 2,80%, offrirà un guadagno netto di 900 euro;
- un conto deposito che si potrà vincolare e svincolare con tasso annuo lordo al 3,50% offrirà un guadagno netto per 10 mila euro di 956 euro. Si guadagneranno dunque 56 euro in più rispetto al Btp Più;
- un conto deposito vincolato e non svincolabile con tasso annuo lordo al 3,70% offrirà infine un guadagno netto di 1.015 euro e quindi di 115 euro in più rispetto al titolo di Stato.