Flussi turistici in Italia in calo nel terzo trimestre 2024, ma aumentano stranieri: i dati Istat aggiornati

L'indagine Istat sui flussi turistici in Italia nel terzo trimestre 2024: calano gli spostamenti interni degli italiani ma aumentano gli stranieri

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato: 30 Novembre 2024 12:00

Il terzo trimestre 2024 ha registrato un calo dei flussi turistici complessivi in Italia.

Secondo i dati dell’indagine “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi” dell’Istat, rispetto allo stesso periodo del 2023, gli arrivi sono diminuiti del 3,6% e le presenze dell’1,4%. Il dato riflette un comportamento differenziato tra turisti italiani e stranieri: mentre la domanda interna è in flessione, il turismo internazionale mostra segnali di crescita.

Come va il turismo in Italia nel 2024

Il turismo in Italia nel 2024 presenta un quadro misto, caratterizzato da una diminuzione generale dei flussi turistici interni, ma anche da una crescita della presenza di turisti stranieri, che conferma l’attrattività internazionale del Paese.

L’analisi Istat, di fatto, evidenzia cali generalizzati dei flussi turistici nei tre mesi estivi del 2024, che hanno registrato il seguente andamento:

  • luglio 2024 ha registrato 17,5 milioni di arrivi (-7,7%) e circa 75 milioni di presenze (-0,8%);
  • agosto 2024, tradizionalmente il mese più turistico, ha visto 18 milioni di arrivi (-1,3%) e 81 milioni di presenze (-1,9%);
  • settembre 2024 ha segnato un ribasso, con arrivi in calo dell’1,2% e presenze dell’1,5%.

Nel dettaglio, la clientela italiana ha avuto un calo significativo in tutti e tre i mesi analizzati. Ad agosto, mese di punta per le vacanze estive, gli esercizi ricettivi hanno ospitato 2,6 milioni di clienti italiani in meno rispetto allo stesso mese del 2023, pari a una riduzione del 5,7%.

Il calo della domanda domestica riflette probabilmente fattori economici, come l’aumento del costo della vita, che ha portato molte famiglie a ridurre o rinunciare alle vacanze.

Stranieri in crescita: la spinta del turismo internazionale

A bilanciare parzialmente il calo interno dei flussi turistici, le presenze degli stranieri, che hanno mostrato un aumento in tutti i tre mesi considerati.

In particolare a luglio, l’incremento è stato significativamente marcato, pari al +4,5%, consolidando il mese come il preferito per i visitatori internazionali. Tuttavia, anche agosto (+3,0%) e settembre (+0,2%) hanno visto numeri positivi, sebbene meno pronunciati.

Questi dati indicano un rinnovato interesse per l’Italia da parte del turismo internazionale, sostenuto probabilmente dalla ripresa dei viaggi a lunga distanza e dall’attrattività del patrimonio culturale e naturale del Paese.

Quanti turisti entrano in Italia ogni anno?

Ogni anno, milioni di turisti visitano l’Italia, con numeri che si aggirano intorno ai 65-70 milioni di arrivi complessivi in condizioni normali, stando ai dati degli ultimi anni pre-pandemia e post-pandemia. Tuttavia, nel terzo trimestre del 2024, l’Istat ha evidenziato un calo complessivo degli arrivi (-3,6%) e delle presenze (-1,4%) rispetto allo stesso periodo del 2023.

Gli alberghi, che rappresentano una parte importante dell’offerta ricettiva italiana, hanno registrato una variazione negativa delle presenze pari a -1,5% nel trimestre. Questo calo è stato trainato dalla flessione della clientela domestica (-4,8%), mentre quella internazionale ha segnato un incremento del 2,3%. La permanenza media negli alberghi è stata di 3,6 notti, leggermente più alta per gli italiani (3,8) rispetto agli stranieri (3,3).

Negli esercizi extra-alberghieri, come agriturismi, campeggi e bed & breakfast, il calo delle presenze è stato leggermente più contenuto, pari a -1,3%. Anche in questo caso, il calo è stato determinato principalmente dalla clientela domestica (-6,6%), mentre quella internazionale ha registrato una crescita del 3,3%. Qui, la permanenza media è stata significativamente più alta, raggiungendo le 5 notti, con una maggiore durata dei soggiorni per gli italiani (5,4) rispetto agli stranieri (4,7).