Volkswagen, utile 3° trimestre a picco. Il Ceo: servono tagli dolorosi

L'utile operativo si è contratto del 42% e l'utile netto è scivolato a 8,.9 miliardi di euro

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Pubblicato: 30 Ottobre 2024 09:42

Volkswagen annuncia un crollo degli utili, dopo aver annunciato nei giorni scorsi la chiusura di tre stabilimenti e relativi licenziamenti di personale e dopo aver tagliato già due volte le stime per l’anno in corso.

La causa d’auto tedesca sta affrontando con difficoltà la crisi di settore, innescata da scelte avventate del governo tedesco, che ha deciso di puntare forte sull’auto elettrica subendo l’agguerrita concorrenza dei produttori cinesi.

I risultati di periodo

La big dell’auto tedesca ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 78,5 miliardi di euro, in calo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, a causa della debolezza della domanda.

L’utile operativo, che sconta il peso dei costi operativi e di oneri da ristrutturazione per 2,2 miliardi di euro, si è contratto del 41,7% a 2,85 miliardi, risultando nettamente inferiore ai 3,89 miliardi attesi dagli analisti, mentre il margine operativo si è ridotto al 3,6%, il livello più basso in oltre 4 anni. L’utile netto è così risultato in calo del 63,7%, a 1,58 miliardi di euro.

I conti dei nove mesi chiudono con un fatturato di 237,3 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto ai 235,1 miliardi di euro dei 9 mesi del 2023. Il risultato operativo è pari a 12,9 miliardi di euro, risultando in calo del 21% rispetto ai 9 mesi del 2023 (16,2 miliardi di euro). Il Margine Operativo si è attestato al 5,4%. L’utile netto è crollato del 30,7% a 8,9 miliardi.

Il Ceo: “Necessari dolorosi tagli dei costi”

“I nostri risultati di nove mesi riflettono un contesto di mercato difficile e sottolineano l’importanza di portare avanti i programmi di ristrutturazione che abbiamo annunciato”, ha commentato il Ceo dei Volkswagen Arno Antlitz, impegnato in una agguerrita trattativa con i sindacati.

Il numero uno del gruppo ha aggiunto che il crollo del margine operativo al 2% testimonia “l’urgente necessità di significative riduzioni dei costi e recupero di efficienza” e di portare avanti “misure dolorose”. 

“So bene che i tagli che fronteggiamo sono duri per ognuno di noi, tuttavia è nostra responsabilità andare avanti per il futuro di questa società”, ha proseguito Antlitz, rifiutando di fare altri commenti sulle trattative sindacali che sono coperte da riservatezza.

La crisi conclamata dell’auto

La maggiore casa automobilistica europea ha già tagliato le previsioni per l’anno in corso due volte durante il trimestre, unendosi ai concorrenti BMW e Mercedes, che hanno confermato la crisi che attraversa l’intero settore.

Volkswagen è anche  impegnata in una battaglia con i sindacati, dopo aver annunciato la chiusura di 3 dei 10 stabilimenti presenti in Germania e di migliaia di licenziamenti, gettando sotto choc l’intero Paese, che si trova già in recessione.

Un secondo ciclo di negoziati tra Volkswagen ed il potente sindacato tedesco IG Metall dovrebbe iniziare oggi stesso, dopo che il leader del comitato aziendale ha minacciato di interrompere i colloqui e lanciare lo sciopero.