Nuovo colpo di scena per il risiko bancario italiano, con una potenziale operazione tra due dei brand più antichi e noti del comparto. Banca Monte dei Paschi di Siena ha deciso di lanciare un’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) volontaria su tutte le azioni ordinarie di Mediobanca. Il rapporto di concambio è stato fissato a 2,300 azioni di nuova emissione di MPS per ogni azione esistente di Mediobanca, che comporta un prezzo implicito di offerta pari a 15,992 euro per azione, e un premio pari al 5,03% rispetto ai prezzi ufficiali del 23 gennaio 2025, per un controvalore di 13,3 miliardi di euro.
L’obiettivo dell’offerta è acquisire l’intero capitale sociale e conseguire la revoca delle azioni Mediobanca dalla quotazione su Euronext Milan. Si prevede che l’esecuzione dell’Offerta Pubblica di Scambio sia completata entro il terzo trimestre del 2025.
Un accordo per Mediobanca rappresenta l’ultimo tassello di consolidamento nel settore finanziario italiano. Banco BPM ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto per il gestore patrimoniale Anima a novembre, mentre UniCredit ha annunciato operazioni sia su Banco BPM che sulla tedesca Commerzbank.
L’obiettivo
L’aggregazione con Mediobanca darà vita ad un nuovo campione nazionale che si posizionerà tra i primi tre istituti in termini di totale attivi, impieghi alla clientela, raccolta diretta e total financial assets.
L’operazione darà vita a: un primario player di Wealth Management, grazie alla combinazione delle capacità di Mediobanca e MPS nel private banking e di Banca Widiba e Mediobanca Premier nell’asset gathering, anche grazie a circa 1.200 promotori in aggregato; un forte operatore CIB in tutti i prodotti (e.g., consulenza, mercati dei capitali, prestiti alle imprese), con posizione di leadership nel mercato Equity Capital Markets e M&A e una forte complementarità della base clienti (PMI e imprese), con un’opportunità di crescita nel segmento di mercato in via di sviluppo delle medie imprese; il leader nel settore dei finanziamenti al consumo attraverso Compass, già partner scelto da MPS; e un operatore che beneficia di un flusso di cassa sostenibile, derivante dall’investimento assicurativo.
Le sinergie
La transazione permetterà di beneficiare del valore delle DTA di MPS, facendo leva su una base imponibile consolidata più elevata. Il nuovo Gruppo sarà, infatti, in grado di accelerare l’utilizzo di 2,9 miliardi di DTA nei prossimi sei anni, con 0,5 miliardi all’anno e un significativo beneficio di capitale. Inoltre, il nuovo gruppo beneficerà di sinergie ante imposte a regime per circa 700 milioni all’anno, di cui circa 300 milioni rappresentate da sinergie di ricavo, circa 300 milioni da sinergie di costo e circa 100 milioni da sinergie di funding.
Nell’ambito dell’operazione, il gruppo prevede costi di integrazione pari a circa 600 milioni al lordo delle imposte, da sostenere nel primo anno di attività. MPS prevede di mantenere una solida base di capitale (Common Equity Tier 1 ratio pro-forma pari a circa il 16%) al completamento dell’operazione, sostenuta da una maggiore generazione organica di capitale.
I benefici
Sono previsti benefici significativi per gli azionisti di entrambe le banche con la distribuzione di un dividendo per azione (Dividend per Share) sostenibile e in crescita nel periodo: incremento a doppia cifra degli Earnings per Share (EPS) adjusted; generazione organica di capitale superiore all’utile netto che permette un crescente DPS con un pay-out ratio fino al 100% dell’utile netto, preservando al contempo una forte solidità patrimoniale.
Il commento
“Con questa operazione di natura industriale vogliamo segnare un nuovo approccio nel percorso di consolidamento del settore bancario che in maniera innovativa crea valore da subito sia per gli azionisti di MPS che di Mediobanca, e ritengo anche per l’intero sistema Paese”, ha dichiarato Luigi Lovaglio, Amministratore Delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena.
“Puntiamo a un nuovo campione nazionale, con due brand di eccellenza, che vogliamo proteggere e ancor più valorizzare – ha aggiunto – Un nuovo e moderno gruppo bancario altamente competitivo, leader in business specialistici chiave e con una forte solidità patrimoniale, che si pone l’obiettivo di svolgere in modo sempre più virtuoso il ruolo di sostegno a famiglie, imprese e comunità locali”.
“Insieme e a beneficio di tutti gli azionisti, abbiamo l’opportunità di creare un player con un modello di banca globale best-in-class e resiliente, facendo leva su competenze distintive e complementari, capillari reti distributive e agili piattaforme digitali. Una combinazione di business unica di talenti, know-how, brand e valori – ha detto Lovaglio – La giusta sintesi per un’eccellenza italiana su cui costruire un futuro di crescita e innovazione a beneficio di clienti, dipendenti, azionisti e tutti gli altri stakeholder”.