Poste Italiane ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi record ed una forte crescita dell’utile, staccando anche in cospicuo assegno per il tesoro in termini di acconto sul dividendo.
Una crescita trainata dai pacchi
La crescita – ha spiegato l’Ad Matteo Del Fante, è stata trainata da un po’ tutte le divisioni, ma particolarmente dal settore dei pacchi che ha fatto segnare un +24%.
“Sette anni fa – ha ricordato – abbiamo deciso che questa azienda doveva entrare nel mercato dei pacchi. Con questi dati nel 2024 ci siamo”, ha sottolineato il numero uno dell’azienda partecipata dallo Stato, ripercorrendo anche la profonda trasformazione della rete logistica che ha coinvolto la rete dei circa 27.000 portalettere.
I risultati dei 9 mesi
I risultati consolidati del Gruppo dei primi 9 mesi dell’anno evidenziano ricavi record per 9,2 miliardi di euro, che registrano una crescita underlying dell’8% su base annua.
I ricavi di corrispondenza, pacchi e distribuzione sono risultati pari a 2,8 miliardi nei primi nove mesi del 2024, con una crescita del 1,5% su base annua. I ricavi lordi dei servizi finanziari pari a 4,7 miliardi nei primi nove mesi del 2024, registrano una crescita del 4,4% su base annua. I ricavi dei servizi assicurativi pari a 1,2 miliardi segnano un +7,3% su base annua , mentre i ricavi da postepay pari a 1,2 miliardi, segnano un +10,4%
Il risultato operativo (EBIT) adjusted si attesta a 2,3 miliardi, con una crescita underlying del 17,8%, mentre l’utile netto si porta a pari a 1,6 miliardi, con una crescita underlying del 19,5%.
Posizione patrimoniale solida, con un total capital ratio di bancoposta pari al 24,3% (di cui cet1 ratio pari al 20,8%), leverage ratio pari al 3,3% e solvency II ratio del gruppo assicurativo poste vita al 322%, ben al di sopra dell’ambizione manageriale pari a circa il 200% nell’arco di piano.
Il terzo trimestre
Il 3° trimestre dell’anno chiude con ricavi consolidati pari a 3,1 miliardi di euro, con una crescita del 9,6% su base annua: ricavi di corrispondenza, pacchi e distribuzione (+5,8%), ricavi da servizi finanziari (+13,5%) ricavi da servizi assicurativi (+7,8%), ricavi da postepay (+6%).
L’EBIT nel trimestre si è attestato a 789 milioni di euro con una crescita del 46,4% su base annua, mentre l’utile netto pari a 569 milioni registra una crescita del 48,9% su base annua
L’acconto sul dividendo
Poste Italiane ha anche annunciato che pagherà un acconto sul dividendo di 33 centesimi per azione, equivalente a 427 milioni di euro, in aumento del 39% rispetto allo scorso anno, in linea con la guidance di un utile netto per l’intero 2024 pari a 2 miliardi e con la nuova politica di dividendi basata sul pay-out. Circa un terzo di quella somma andrà al tesoro, che detiene una partecipazione del 35% di Poste.