Nvidia ha diffuso previsioni di ricavi nettamente superiori alle attese, respingendo l’idea che il settore dell’intelligenza artificiale stia vivendo una bolla speculativa. Per il quarto trimestre, l’azienda stima vendite intorno ai 65 miliardi di dollari, circa 3 miliardi oltre le stime degli analisti. Il CEO, Jensen Huang ha sottolineato che la domanda per i suoi acceleratori AI rimane robusta e destinata a crescere, con un potenziale giro d’affari che potrebbe superare i 500 miliardi di dollari, già annunciati.
La reazione del titolo
La notizia ha spinto le azioni Nvidia in rialzo del 5% nel dopo mercato, portando la capitalizzazione a 4,5 trilioni di dollari e trascinando con sé altri titoli legati all’AI, come CoreWeave (+9%) e Nebius (+8%). Un rialzo forte che attesta il titolo a ridosso dei 196 dollari per azione con un massimo toccato a 198,60. Trimestrale positiva, reazione positiva, ma il titolo rimane ancora ben al di sotto dei massimi visti nel corso delle ultime settimane, spiega David Pascucci – Market Analyst di XTB.
“La trimestrale é sicuramente ottima, Nvidia potrebbe sfiorare i 200 miliardi di dollari di fatturato nel corso del 2025, stiamo parlando di un’azienda a dir poco clamorosa dal punto di vista dei risultati, ma i dubbi rimangono sulle quotazioni”. La capitalizzazione di 5000 miliardi di dollari corrisponde alla realtà, oppure siamo in bolla? Vedendo i risultati, sottolinea l’esperto, “potrebbe anche essere plausibile, ma confrontando la capitalizzazione di Nvidia con altre grandezze economiche, siamo assolutamente fuori scala di paragone”.
I risultati del terzo trimestre
Nel terzo trimestre, chiuso il 26 ottobre, Nvidia ha registrato 57 miliardi di dollari di ricavi (+62%) e un utile di 1,30 dollari per azione, battendo le stime di consensus. La principale divisione data center ha generato oltre 51 miliardi di fatturato, confermando il ruolo centrale dell’AI rispetto al business storico del gaming.
Non mancano le sfide
Le restrizioni USA sull’export di chip avanzati verso la Cina hanno azzerato le prospettive di vendita in quel mercato. Inoltre, alcuni investitori guardano con cautela ai maxi-accordi con startup come OpenAI e Anthropic, temendo che possano gonfiare artificialmente la domanda. Nvidia e Microsoft hanno annunciato investimenti fino a 15 miliardi in Anthropic, che a sua volta si è impegnata ad acquistare 30 miliardi di capacità cloud su Azure.
Nonostante la concorrenza crescente di AMD, Broadcom e Qualcomm, il CEO di Nvidia, Huang ha ribadito che la pressione competitiva resta limitata e che la complessità dei sistemi AI favorisce Nvidia, che detiene oltre il 90% del mercato degli acceleratori. L’azienda punta ora a diffondere l’uso dell’AI anche nel mondo fisico, con robot e dispositivi intelligenti, consolidando la propria leadership tecnologica.