Si chiude un’altra settimana all’insegna dei ribassi per i titoli del comparto immobiliare, quotati a Piazza Affari, con pochi spunti, complice il clima natalizio.
Sul fronte di politica monetaria, dai verbali della riunione del 30 e 31 ottobre della Bank of Japan, quando ha lasciato i tassi di interesse stabili allo 0,25% e, previsto che l’inflazione si muoverà attorno al suo obiettivo del 2% nei prossimi anni, è emerso che i policymaker della banca centrale giapponese si sono detti d’accordo che, se le prospettive per l’attività economica fossero state realizzate e la crescita dei prezzi fosse risultata in linea con le attese, la BoJ avrebbe “continuato di conseguenza ad aumentare il tasso di interesse di riferimento e ad aggiustare il grado di accomodamento monetario“.
Per il resto, la Federal Reserve ha lasciato chiaramente intendere che adotterà un approccio più cauto nel 2025, procedendo con soli due tagli dei tassi di misura limitata, per una correzione di 50-75 punti al massimo. Anche la Bank of England è stata frenata dall’inflazione e procederà con maggior cautela.
Gli studi di settore
Secondo un report di Savills, società attiva soprattutto nel real estate commerciale e business, si attende una cerca stabilità degli investimenti nel primo semestre del 2025 ed una ripresa più dinamica nella seconda parte dell’anno, perché i costi di finanziamento non si sono ancora ridotti in modo significativo e l’economia globale è ancora dominata da incertezze. a logistica continuerà ad essere un segmento trainante all’interno del mercato immobiliare italiano, mentre il settore dell’hospitality proseguirà la traiettoria di crescita grazie a una maggiore presenza di catene internazionali, a nuove location e format. Il settore degli uffici continuerà a registrare volumi contenuti rispetto al passato
L’andamento del settore in Borsa
Il settore immobiliare ha vissuto una settimana di forti cali, sulla piazza milanese, con l’indice FTSE Italia All Share Real Estate che porta a casa un decremento di oltre 3 punti percentuali. Stessa sorte per il comparto, a livello europeo, che mostra un calo dell’indice Stoxx 600 Real Estate dell’1,6%. Una correzione perlopiù attesa a fine anno.
I titoli immobiliari quotati a Milano
Fra le società immobiliari quotate a Piazza Affari, pesante la discesa registrata da Dotstay che cede oltre il 26% seguita da Brioschi che scivola del 3% circa. Giù del 3% anche Risanamento, IGD e Abitare IN. Gabetti cede il 2%, mentre Aedes si muove in controtrend con un +2,48%. Piatta Next RE.
I dati macroeconomici
Pochi gli spunti sul mercato immobiliare dal fronte macroeconomico. In USA è tornata a crescere la vendita di case nuove: secondo quanto rilevato dal Census Bureau, nel mese di novembre, si è registrato un incremento del 5,9% a 664 mila unità rispetto alle 627 mila unità di ottobre quando si è avuto un crollo del 14,8%.