Borsa, apertura cauta per Piazza Affari e in Europa: brilla Tim, male le banche

Le Borse europee aprono deboli, in attesa dei dati dell'inflazione della Bce e Fed e i conti Nvidia. Londra chiusa oggi per festività

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Le Borse europee aprono la settimana con cautela; Milano apre in maniera fiacca a -0,25 a 33.564 punti, come anche Francoforte che perde il -0,33%. In positivo invece Parigi a +0,09. La Borsa di Londra è chiusa per festività.

C’è quindi cautela, dopo che i mercati la scorsa settimana avevano reagito positivamente al discorso del presidente della Fed Jerome Powell a Jackson Hole, che ha preannunciato un imminente taglio dei tassi di interesse. Gli investitori sono anche in attesa dei nuovi dati sull’inflazione, previsti tra giovedì e venerdì, dalla Bce e la Fed.

Piazza Affari positiva con Azimut e Tim

Tra le aziende che hanno registrato le migliori performance in apertura c’è Telecom Italia, con un aumento del 2,53%; anche la scorsa settimana l’azienda di Pietro Labriola aveva aperto in positivo.

Segue poi Nexi, con un rialzo dello 0,55% e Tenaris con un guadagno dello 0,47%, mentre Azimut ha visto un incremento dello 0,32%. Anche A2a ha registrato un aumento, con un +0,25%. Poste Italiane, Ferrari, Eni, Campari e Inwit hanno avuto incrementi più modesti, rispettivamente dello 0,24%, 0,19%, 0,18%, 0,10% e 0,09%.

Le banche invece aprono in negativo: Banco Bpm ha visto un decremento dello 0,56%, mentre Banca Mediolanum ha subito un calo dello 0,46%. Altri ribassi sono stati osservati per Bper Banca (-0,42%), Unicredit (-0,37%), Moncler (-0,36%), Intesa Sanpaolo (-0,35%) e Saipem (-0,34%). Il calo più significativo è stato però registrato da Prysmian, che ha perso lo 0,87%. Interpump Group segue con una flessione dello 0,78%, mentre Diasorin ha registrato una perdita dello 0,53%.

Cosa aspettarsi questa settimana

Le Borse europee si preparano a un inizio di settimana caratterizzato dalla cautela, dopo l’ondata di euforia che ha portato i listini a registrare forti rialzi nella scorsa settimana (con Milano che era arrivata anche a +5,9%), in attesa del discorso di venerdì prossimo del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha annunciato un imminente taglio dei tassi di interesse.

Ma non c’è solo questo all’orizzonte: con l’avvicinarsi degli incontri di settembre tra i vertici della Fed e della Bce, gli investitori attendono tra giovedì e venerdì la pubblicazione dei nuovi dati sull’inflazione su entrambe le sponde dell’Atlantico, nella speranza che confermino il ritorno dei prezzi al consumo verso gli obiettivi delle banche centrali. Mercoledì poi l’attenzione sarà rivolta alla trimestrale di Nvidia, l’azienda diventata il simbolo della rivoluzione dell’intelligenza artificiale e che ha visto una crescita incredibile negli ultimi mesi.

C’è grande attesa per questi dati: se positivi, potrebbero dare ulteriore fiato al rally azionario e dimostrare quanto sia ancora predominante il tema dell’IA, ma se fossero negativi potrebbero far sorgere domande sul futuro di questa tecnologia e portando così un crollo a catena per le altre aziende specializzate nei chip e nell’IA.

Spread a 137 punti

Lo spread tra Btp e Bund ha aperto stabile, dopo che l’annuncio del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, riguardo all’intenzione di tagliare i tassi di interesse ha causato ieri una diminuzione dei rendimenti per i bond dell’Eurozona. Il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il corrispondente titolo tedesco si è attestato a 137 punti base, lo stesso valore del giorno precedente. Invariato anche il rendimento del Btp decennale benchmark italiano, che rimane al 3,56%.