Borsa: settimana di guadagni per l’immobiliare

Riflettori su quello che è successo durante l'ultima settimana nel comparto immobiliare, partendo dalle aziende quotate a Piazza Affari e dai dati di settore

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Pubblicato: 26 Ottobre 2024 09:00

Si chiude una settimana di guadagni per il comparto immobiliare con l’attenzione degli investitori sempre rivolta alle banche centrali, dopo la nuova boccata d’ossigeno giunta dalla BCE, la scorsa ottava, quando ha deciso per un altro taglio di 25 punti base al tasso di riferimento, come tutti si attendevano. “Il 2024 è un anno di transizione per l’inflazione nell’area euro, in cui componenti legate agli avvenimenti passati stanno ancora operando, ha affermato il capo economista della BCE, Philip Lane nel suo intervento a una conferenza sull’inflazione organizzata dalla Federal Reserve di Cleveland, aggiungendo che l’analisi dell’inflazione di fondo indica che il processo disinflazionistico è ben avviato e l’inflazione è orientata a tornare a livello obiettivo nel corso del 2025″. Ora il focus si sposta sulla riunione, di inizio novembre, della Federal Reserve, da cui è attesa minore aggressività da parte dell’istituzione guidata da Jerome Powell, dopo i dati positivi sull’economia americana e i commenti di alcuni banchieri centrali. Dal Beige Book della banca centrale americana, il rapporto sullo stato dell’economia statunitense che farà da base alle prossime decisioni di politica monetaria, è emerso che nel complesso, l’attività economica negli Stati Uniti è “rimasta pressoché invariata in quasi tutti i distretti dall’inizio di settembre”.

L’andamento del settore in Borsa

Il settore immobiliare ha vissuto una settimana di timidi guadagni sulla piazza milanese, mentre la performance a livello europeo mostra un calo dell’indice Stoxx 600 Real Estate dello 0,8%. In Italia, l’indice FTSE Italia All Share Real Estate porta a casa un incremento dell’1,6% circa.

I titoli immobiliari quotati a Milano

Fra le società immobiliari quotate a Piazza Affari, si è registrata una settimana negativa ancora per Aedes che cede sei punti percentuali. Dal lato dei rialzi, ha fatto ancora bene, invece, Risanamento che vola dell’8%. In rally anche Abitare IN +6,3% e Brioschi +4,3%.

I dati macroeconomici

Dall’ultimo sondaggio della BCE, presso i consumatori sulle prospettive di crescita e di inflazione, è emerso che le aspettative di crescita dei prezzi delle case nei prossimi 12 mesi sono leggermente aumentate, mentre le attese sui tassi di interesse ipotecari per i prossimi 12 mesi sono leggermente diminuite.

Dagli USA sono giunti i consueti numeri sulle domande di mutuo, che nella settimana al 18 ottobre, hanno mostrato una discesa delle richieste del 6,7%, dopo il -17% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso dell’8,5%, mentre quello relativo alle nuove domande è risultato in calo del 5,1%. La Mortgage Bankers Associations (MBA), ha indicato che i tassi sui mutui trentennali sono rimasti stabili al 6,52%.

Tornano a crescere le vendite di case nuove negli Stati Uniti, nel mese di settembre. Il dato ha evidenziato un incremento del 4,1% a 738 mila unità rispetto alle 709 mila unità di agosto (dato rivisto da 716 mila) e contro le 719 mila unità stimate dal consensus. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti.

Studi di settore

Il mercato riprende quota grazie alle case green. Il numero delle compravendite immobiliari riprende quota nella parte centrale del 2024 e chiuderà l’anno praticamente agli stessi livelli del precedente, con 710mila transazioni. In positivo anche l’andamento dei prezzi (+2,6%), su cui incide in parte il trend delle case nuove. Le locazioni invece caleranno di 2,5% a causa della scarsa offerta, ma questo fattore determinerà anche un aumento dell’importo dei canoni. Sono le previsioni che effettua la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (FIMAA) nell’ultima indagine sul mercato immobiliare residenziale sull’andamento registrato nel secondo quadrimestre del 2024 e sulle previsioni per l’ultima parte dell’anno.

L’anno in corso si profila come un momento di svolta per i mutui green, che hanno raggiunto una quota superiore al 10% sul totale delle erogazioni. Una percentuale che esprime la progressiva diffusione di questo strumento finanziario, che incentiva sia l’acquisto di unità in classe A e B sia le ristrutturazioni per migliorare l’efficienza energetica dell’immobile di almeno il 30%, ovvero con un “salto” di almeno due classi energetiche.  Guardando solo a qualche anno fa, nel 2020 i mutui verdi toccavano appena il 3% del totale, per passare al 6,5% nel 2023: un trend di continua espansione che ha portato a un’incidenza del 10% nel 2024, con un picco del 16% toccato lo scorso agosto. Questa la fotografia restituita dall’Osservatorio di Qualis Credit Risk, che attribuisce questa crescita alla crescente sensibilità verso le tematiche di sostenibilità ambientale ma anche all’impegno degli istituti finanziari per allineare le proprie strategie ai traguardi dettati dallo European Green Deal.