Prezzi autostrada, rincari fino a +70% per bibite e panini: i prezzi

In estate il costo nelle aree di servizio per cibo e bevande aumenta: fino a +70% per i panini e non solo

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, i costi associati ai viaggi in auto potrebbero riservare alcune spiacevoli sorprese. Viaggiare in autostrada e fermarsi nelle aree di servizio per un pasto o una bevanda comporta costi significativamente più alti rispetto ai normali bar e supermercati.

Panini: +70% rispetto ai normali bar

Chi ha intenzione di mangiare un panino durante il viaggio deve prepararsi a pagare un prezzo salato. In base a un’indagine di Altroconsumo condotta in 22 aree di servizio tra Milano, Napoli, Roma e Venezia, il prezzo medio di un panino in autostrada è di circa 7 euro, contro i 4,20 euro di un bar normale. In percentuale, rappresenta un incremento del +70% rispetto al prezzo dei panini al bar.

Colazione in autostrada: rincari significativi

Anche la colazione in autostrada risulta più cara. Un cappuccino costa in media 1,84 euro (+12% rispetto al bar), mentre una brioche arriva a 1,72 euro (+26%). Anche il caffè liscio non sfugge ai rincari, con un prezzo medio di 1,35 euro, il 14% in più rispetto ai bar cittadini (comunque in aumento a giugno).

In dettaglio:

  • cappuccino: 1,84 euro (+12% rispetto al bar, dove costa 1,64 euro)
  • brioche: 1,72 euro (+26% rispetto al bar, dove costa 1,57 euro)
  • caffè liscio: 1,35 euro (+14% rispetto al bar, dove costa 1,17 euro)

Acqua in bottiglia: oltre 3 euro al litro

Bere acqua in autostrada può diventare costoso: una bottiglia da mezzo litro costa in media 1,41 euro (2,83 euro al litro), mentre quella da 750 ml arriva a 2,51 euro (3,35 euro al litro). In confronto, al supermercato, una bottiglia d’acqua da mezzo litro costa circa 35 centesimi (0,67 euro al litro).

In dettaglio:

  • acqua da 500 ml: 1,41 euro (2,83 euro al litro)
  • acqua da 750 ml: 2,51 euro (3,35 euro al litro)

Bibite gassate: prezzi elevati per i formati più piccoli

Le bibite gassate, come Fanta e Cola Cola, costano in media 8 euro al litro. Le bottigliette da 330 ml, in particolare, risultano le più costose, con un prezzo di 3,52 euro (10,66 euro al litro). Anche in questo caso, i formati più piccoli sono quelli con il costo per litro più elevato.

In dettaglio:

  • bottiglia da 330 ml: 3,52 euro (10,66 euro al litro)
  • bottiglia da 450 ml: 3,78 euro (8,39 euro al litro)
  • bottiglia da 500 ml: 3,46 euro (6,93 euro al litro)

Energy drink: fino a 16 euro al litro

Gli energy drink hanno prezzi ancora più alti. Una lattina di Red Bull da 250 ml può arrivare a costare 3,91 euro, che equivale a 16 euro al litro. Anche il Monster, con un prezzo per lattina simile, risulta costoso, con un prezzo al litro di 9,13 euro.

In dettaglio:

  • Red Bull 250 ml: 3,91 euro (14,40 euro al litro)
  • Monster 250 ml: 3,91 euro (9,13 euro al litro)

Gelati: prezzi medi di 3 euro

Per un gelato confezionato, il prezzo medio è di circa 3 euro. In particolare, un gelato su stecco ricoperto di cioccolato può arrivare a costare 38,72 euro al chilo, mentre un cono costa in media 38,31 euro al chilo.

I gelati a marchio Algida, come il Magnum, variano notevolmente di prezzo a seconda del formato, con una differenza di oltre il 30% tra il formato più piccolo e quello più grande.

In dettaglio:

  • stecco ricoperto di cioccolato: 3,10 euro (38,72 euro al chilo)
  • cono: 3,02 euro (38,31 euro al chilo)

Snack dolci e salati: variazioni significative

Anche i prezzi degli snack salati variano molto. Per un pacchetto di patatine, i prezzi vanno da 1,50 a 4 euro, con un prezzo medio al chilo di 23,08 euro. Per i cracker Tuc, il prezzo medio è di 3,16 euro per una confezione da 100 g. Le tavolette di cioccolato costano in media 3,70 euro, ma i prezzi possono variare da 1,20 a 6,29 euro a seconda della marca e del formato, con un prezzo medio al chilo di 34,61 euro, rispetto ai 19 euro al chilo dei supermercati. Inoltre la crisi ambientale porta il prezzo a crescere in maniera costante da mesi.

I prezzi in dettaglio per le patatine:

  • confezione da 45 g: 2,50 euro (55,56 euro al chilo)
  • confezione da 50 g: 1,55 euro (31 euro al chilo)
  • confezione da 75 g: 1,99 euro (26,53 euro al chilo)
  • confezione da 130 g: 2,79 euro (21,46 euro al chilo)
  • confezione da 150 g: 3,40 euro (22,64 euro al chilo)
  • confezione da 175 g: 3 euro (17,14 euro al chilo)
  • confezione da 190 g: 3,52 euro (18,51 euro al chilo
  • cracker Tuc 100 g: 3,16 euro

Mentre per il cioccolato, i prezzi:

  • Dulciar: 1,20 euro (12 euro al chilo)
  • Lindt: 5,49 euro (48,21 euro al chilo)
  • Milka: 4 euro (40 euro al chilo)
  • Novi: 3,87 euro (24,64 euro al chilo)
  • Perugina: 3 euro (35,71 euro al chilo)
  • Ritter Sport: 3,36 euro (33,60 euro al chilo)
  • Media: 3,99 euro (34,61 euro al chilo)