Entertainment, Walt Disney primo player per abbonati su scala mondiale

I dati emersi dalla nuova edizione del Report Media & Entertainment presentata dall'Area Studi di Mediobanca

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Pubblicato: 5 Febbraio 2023 09:18

Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi delle principali società internazionali di Media & Entertainment sono cresciuti dell’8,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. È quanto emerge dalla nuova edizione del Report Media & Entertainment presentata dall’Area Studi di Mediobanca, che contiene l’analisi del settore a livello mondiale e italiano. Il report analizza le performance dal 2019 al 2022 dei principali gruppi italiani e dei 20 maggiori player privati mondiali, di cui 9 hanno sede negli USA, 8 in Europa e uno rispettivamente in Giappone, Messico e Sudafrica. Lo studio contiene un confronto fra i maggiori gruppi televisivi pubblici europei.

Servizi streaming in crescita, frena Netflix

La performance di Netflix (+8,1%), è allineata alla media ma in forte rallentamento rispetto alla crescita durante la pandemia (+24,0% var. 2020/19 e +18,8% var. 2021/20). È proseguita l’espansione dei servizi streaming, i cui ricavi sono aumentati del 14,8% e valgono il 17% circa del giro d’affari complessivo. In crescita, seppur con dinamiche più contenute, anche gli incassi da produzione e distribuzione di contenuti (+4,1%, pari al 18,4% dei ricavi), nonché la raccolta pubblicitaria (+2,0%, pari al 19,8%). Gli abbonamenti alla Pay TV tradizionale sono invece diminuiti del 4,9% (19,7% del totale), confermando una modalità di accesso ai contenuti media sempre più on demand e frammentate. Per approfondire il tema dell’andamento de mercato dei servizi in streaming e le sue prospettive leggi questo articolo.

In calo la redditività

A livello di redditività industriale, l’ebit margin si è attestato al 12,5%, in calo di 0,7 p.p. sul 2021; tra i sei operatori con redditività superiore alla media, cinque sono statunitensi e solo uno è europeo (la francese TF1, 13,7%). Sul podio si collocano Fox al 24,5% (in calo di -2,0 p.p.), AMC Networks al 22,5% (-3,7 p.p.) e Netflix al 21,4% (-3,9 p.p.). Nello stesso periodo l’ebit margin di ProSiebenSat.1 ha segnato la peggiore performance tra tutti gli operatori internazionali crollando di 13,2 p.p., al -3,8%, meglio solo del -5,2% della statunitense Lions Gate e del -5,3% toccato dalla neocostituita Warner Bros. Discovery.

Aumentano gli utenti

Per le principali società internazionali crescono gli utenti dei servizi in streaming (+18,6% tra il settembre 2022 e lo stesso mese del 2021). Walt Disney rappresenta il 1° player per numero di abbonati su scala globale grazie alle sue tre piattaforme (Disney+, Hulu e ESPN+) che insieme raggiungono quasi i 236 milioni, pari al 25,6% della fetta complessiva del mercato S-Vod (subscription video on demand). La big dell’entertainment però è in una fase di rallentamento ed ha annunciato di recente dei maxi licenziamenti.   A livello di singola piattaforma, Netflix si conferma in prima posizione con 223 milioni di abbonati1 (pari al 24,3% del mercato), davanti a Prime Video (22,8%). Seguono a distanza la neocostituita Warner Bros. Discovery (10,3%, quasi 95 milioni di abbonati) e la Paramount Global (7,2%, oltre 66 milioni).