Bollette, ipotesi proroga del mercato tutelato: di quanto

Dal ministero dell'Ambiente arriva l'ipotesi di un prolungamento delle tariffe a maggiore tutela di luce e gas, rimandando il passaggio al mercato libero

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Mentre gli utenti ancora maggior tutela sono alla ricerca della tariffa più conveniente per il passaggio obbligato al mercato libero di luce e gas, dal Governo arriva l’apertura verso una proroga del mercato tutelato. L’ipotesi è stata rivelata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, al lavoro per cercare le coperture, e prevede la possibilità di un prolungamento di sei mesi, o fino a un anno, del regime a prezzi agevolati sulle bollette. “È una valutazione che stiamo facendo in questi giorni” ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto Fratin.

L’ipotesi di proroga

La novità riguarderebbe gli oltre 15 milioni di utenti che usufruiscono del regime a maggior tutela e che dall’inizio del prossimo anno sarebbero costretti ad affidarsi a un operatore tra quelli del mercato libero, perlomeno per quanto riguarda il gas (qui avevamo spiegato cosa cambia e per chi con l’addio al mercato tutelato). L’ultimo termine per il passaggio obbligato è previsto, infatti, il 10 gennaio per le forniture di metano, mentre per l’elettricità è fissato ad aprile.

Ad oggi sarebbero circa 9 milioni gli italiani che beneficiano delle tariffe a maggiore tutela sulle bollette delle luce, mentre ammontano più  di 6 milioni sono i consumatori che se ne avvalgono per il gas (qui avevamo spiegato cosa succede con l’addio al mercato tutelato).

Secondo quanto riporta ‘Il Messaggero’, tra le ipotesi c’è anche quella di concedere fino a un anno di tempo in più ai nuclei familiari con redditi bassi e particolarmente numerosi, con Isee fino a 15mila euro o fino a 30mila euro in presenza di almeno quattro figli a carico.

Ulteriore conferma per quanto riguarda il passaggio dal mercato tutelato a quello libero per le bollette è arrivata dalla viceministra dell’Ambiente Vannia Gava, che ha dichiarato di prevedere “una proroga di qualche mese. Stiamo lavorando in questa direzione”.

A Bolzano per visitare la sede dell’Alpitronic (“uno stabilimento altamente innovativo, con tantissima tecnologia. Sono questi i siti produttivi del futuro”) l’esponente del Mase in quota Lega è intervenuta anche sul decreto sulla comunità energetiche, tema molto sentito in Alto Adige per l’alto numero di centrali elettriche anche di piccole e medie dimensioni: “L’abbiamo mandato a Bruxelles e abbiamo avviato le fasi di interlocuzione. La settimana scorsa abbiamo risposto a delle osservazioni. Appena sarà condiviso da Bruxelles lo approveremo”.

Gli aumenti

La proroga del mercato tutelato è stata chiesta a gran voce dalle associazioni dei consumatori, alla luce anche dell’aumento per gli ultimi tre mesi dell’anno del +18,6% sul prezzo dell’elettricità, rispetto al trimestre luglio-agosto-settembre. “Con le nuove tariffe indicate dall’Arera – stima il Codacons – per questo trimestre la spesa della famiglia tipo per la luce sale di circa 20 euro su base annua, portando la bolletta elettrica a quota 764 euro”.

Il prossimo 3 ottobre l’Arera renderà noto per i clienti a maggior tutela anche il costo del gas, che il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli prevede in aumento del 9% a settembre.

“L’abolizione del mercato tutelato per l’energia e per il gas avverrà con troppe criticità aperte – dichiarano da Federconsumatori – ecco perché secondo noi sarebbe doveroso e di buon senso, vista la situazione di difficoltà che coinvolge le famiglie e tenuto conto dei forti aumenti, prorogare di un tempo congruo il mercato tutelato”.