Consumo energia elettrica Italia: l’andamento degli ultimi anni

Conoscere il consumo energia elettrica in Italia e il suo andamento aiuta a scegliere le offerte migliori nel libero mercato. Vediamo a quanto ammonta

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Daniele Cardetta

Editor esperto di Green

Dopo la laurea in Storia Contemporanea si dedica all'attività di copywriter con attenzione alle tematiche energetiche e all'innovazione tecnologica.

Senza energia elettrica oggi sarebbe impossibile vivere e lavorare. Ma a quanto ammonta, esattamente, il consumo energia elettrica Italia? Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, fornisce tutti i dati relativi al consumo energia elettrica Italia. L’energia elettrica è assolutamente fondamentale nell’ottica del funzionamento dell’industria e del commercio, ancor più in un Paese, come l’Italia, che dipende in gran parte dall’importazione di energia elettrica dall’estero.

La gestione oculata del consumo annuo energia elettrica Italia può aiutare a ridurre la dipendenza dall’estero, aumentando, in contemporanea, la sicurezza energetica nazionale. Non solo, è interesse di tutti cercare di ridurre il consumo, e passare alle fonti rinnovabili, anche per ridurre le emissioni di gas serra e contrastare le conseguenze del cambiamento climatico. Vediamo, dunque, in dettaglio, a quanto ammonta il consumo annuo energia elettrica Italia, soffermandoci sui dati più recenti diffusi da Terna.

Quanta energia elettrica consuma l’Italia nel 2023?

Per quanto riguarda il 2023, i primi otto mesi dell’anno, dati Terna alla mano, ci parlano di un calo del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel mese di agosto la domanda di elettricità in Italia è stata pari a 25,7 miliardi di kWh, facendo segnare una diminuzione dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. A livello territoriale, la variazione in negativo di agosto 2023 di consumo energia elettrica Italia è risultata negativa Nord, (-1,4%), al Centro (-1,1%) e al Sud e Isole (-0,6%). Oltre a capire quanta energia elettrica consuma l’Italia, è anche importante soffermarsi sull’origine della stessa.

Sempre in base ai dati Terna, nell’agosto 2023 la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’87,1% con la produzione nazionale e per il 12,9% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Un altro dato importante da analizzare è che la produzione nazionale netta è risultata pari a 22,6 miliardi di kWh, facendo così registrare una diminuzione del 3,5% rispetto ad agosto 2022. In sintesi, per il periodo gennaio-agosto 2023 la produzione di energia elettrica ha raggiunto i 206,3 mld kWh. Parlando dei consumi elettrici per regione, il prelievo medio mensile del 2022 per il mercato libero è andato da un minimo in ottobre pari a 144 kWh, fino a un massimo di 213 kWh nel luglio 2022.

Produzione energia elettrica in Italia e fonti rinnovabili

Per comprendere quanta energia elettrica consuma l’italia occorre soffermarsi anche sul dato relativo alle fonti rinnovabili. Sempre sulla base delle rivelazioni di Terna, illustrate in report mensili, nei primi otto mesi del 2023 in Italia si è assistito a un incremento di capacità di 3470 MW, un valore importante, molto superiore ai 1733 MW dello stesso periodo del 2022. Se poi si allarga il periodo in esame a 12 mesi, e quindi al periodo tra settembre e agosto 2023, l’incremento di capacità ha raggiunto quota 4770 MW. Ad esempio, è aumentata molto anche la produzione da fonte idrica (+49,8%), e la crescita del fotovoltaico (+19,8%) e dell’eolico (+43,8%). In calo, invece, la produzione da fonte termica (-20,5%) e la geotermoelettrica (-3,7%).

Consumo annuo energia elettrica in Italia: cosa sapere

Il consumo annuo energia elettrica Italia per una famiglia media composta da due persona a quanto ammonta? Sulla base di una stima di ARERA, ovvero l’Autorità per Energia Elettrica e Gas, ammonterebbe a 2200 kWh all’anno, considerando l’utilizzo di una Tv, un computer, un frigorifero, una lavastoviglie, una lavatrice, due condizionatori e uno scaldabagno elettrico. Il consumo energia elettrica Italia di una famiglia dipende da tutta una serie di fattori:

  • numero di persone nell’abitazione;
  • numero di elettrodomestici presenti;
  • abitudini di consumo degli occupanti;
  • efficienza energetica della casa.

Tra il 2021 e il 2022 i consumi annuali di elettricità in Italia si sono attestati su 295,8 TWh.

Il consumo giornaliero di energia elettrica in Italia

Un nucleo familiare composto da due persone può contare su un consumo elettrico quotidiano compreso tra 5,5 kWh e 7 kWh. Secondo ARERA, una famiglia composta da 4 persone, e con una potenza impegnata di 3 kW, è possibile stimare un consumo giornaliero di 7,5 kWh. Sempre prendendo in considerazione una famiglia di 4 persone, secondo ARERA si stima un consumo elettrico medio al mese che si attesta sui 225 kWh. Chiaramente, la domanda di energia elettrica varia a seconda dei mesi, con dei consumi maggiori in inverno.

Chi volesse abbattere il consumo di energia elettrica, così da ottenere una bolletta meno pesante, può procedere, ad esempio, eliminando i consumi derivanti dallo standby degli elettrodomestici utilizzando prese con interruttore. Non solo, il consiglio è anche quello di migliorare l’isolamento termico della casa e razionalizzare l’utilizzo degli apparecchi elettrici ed elettronici.

Infine, è possibile contenere ulteriormente il consumo procedendo alla sostituzione di elettrodomestici con modelli a basso consumo di migliore classe energetica. Con la liberalizzazione del mercato energetico, inoltre, si consideri che ciascuno può scegliere liberamente il proprio fornitore, accedendo a una vasta gamma di offerte vantaggiose. Per riuscire a orientarsi al meglio la cosa migliore è utilizzare uno strumento come un comparatore quale quello di Libero Tariffe. In questo modo, inserendo i propri dati, è possibile circoscrivere la ricerca solo ad alcune tipologie di offerte, escludendo quelle meno vantaggiose. Si tratta di uno strumento gratuito e facile da utilizzare, che permette anche agli utenti meno tecnologici di effettuare la ricerca in autonomia, valutando aspetti determinanti nell’ottica del risparmio come la scelta di offerte monorarie o multiorarie, a prezzo fisso o variabili.

 

In collaborazione con Libero Tariffe