Commerzbank studia tagli di personale per rafforzare i profitti e respingere UniCredit

Commerzbank pianifica migliaia di tagli al personale, puntando su automazione e digitalizzazione per aumentare i profitti e fronteggiare UniCredit

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 18 Gennaio 2025 18:06

Commerzbank, uno dei giganti bancari tedeschi, sta valutando l’eliminazione di migliaia di posti di lavoro. Questa è quella che freddamente viene definita semplicemente una mossa che mira a rendere l’istituto più efficiente e capace di resistere alla pressione esercitata da UniCredit, interessata a espandere la propria presenza in Germania. Il piano verrà discusso con i sindacati nelle prossime settimane e sarà incluso nella strategia aziendale che Bettina Orlopp, Ceo della banca, presenterà il 13 febbraio.

Commerzbank, licenziamenti e automazione come leve di sviluppo

La riduzione del personale, stimata in migliaia di unità, sarebbe parzialmente bilanciata dall’adozione di tecnologie digitali e soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. La banca punta a dimostrare la propria capacità di generare utili senza dipendere da fusioni o acquisizioni, ma anche senza dipendenti. Questo approccio permetterebbe di migliorare l’efficienza operativa, di risparmiare (meno persone equivale a meno stipendi) e garantire una maggiore agilità nell’affrontare le sfide del mercato bancario europeo.

Assetti societari di Commerzbank

La banca presenta una struttura proprietaria frammentata e complessa. UniCredit possiede il 29,9% delle quote, divise tra partecipazioni dirette e strumenti derivati. Il governo tedesco detiene il 12%, mentre BlackRock e Barclays controllano rispettivamente il 7% e una quota che include una partecipazione diretta e derivati per un totale del 16% circa.

Questo assetto riflette la delicatezza delle dinamiche di controllo e le sfide nell’assicurare la stabilità della banca. I principali azionisti osservano con attenzione gli sviluppi, cercando di bilanciare gli interessi economici con le implicazioni strategiche di eventuali cambiamenti nella governance.

La risposta delle parti coinvolte

Il governo tedesco mantiene nel frattempo una posizione ferma contro un’eventuale acquisizione da parte di UniCredit, definendo questa ipotesi “irrispettosa”. I sindacati, dal canto loro, criticano apertamente i potenziali tagli al personale, perché, come spesso accade, la tutela dei lavoratori è l’ultimo dei problemi. In questo clima di tensione, si delineano strategie contrastanti tra le parti coinvolte. La leadership di Commerzbank dovrà navigare con attenzione per evitare una frattura interna e garantire la sostenibilità dell’operazione.

Come si comporta Barclays e gli scenari futuri

Barclays ha aumentato il proprio impegno su Commerzbank, ma sembra non voler contrastare direttamente UniCredit. La posta in gioco è alta, e diversi attori stanno consolidando le proprie posizioni in vista delle possibili evoluzioni politiche ed economiche. La strategia di Barclays potrebbe mirare a posizionarsi come partner strategico in eventuali alleanze future, mantenendo però un profilo prudente in questa fase delicata.

Prospettive e strategie per Commerzbank

Con la presentazione del nuovo piano strategico, Commerzbank punta a rafforzare la fiducia degli investitori e a consolidare il proprio ruolo nel panorama bancario europeo. Le prossime settimane rappresentano un periodo chiave per comprendere la traiettoria futura della banca e il suo impatto sulla finanza internazionale. La direzione intrapresa determinerà non solo il destino dell’istituto, ma anche le implicazioni per il sistema bancario europeo, in un momento in cui le dinamiche di mercato e le pressioni geopolitiche si intrecciano con sempre maggiore intensità.