Il mercato dell’auto è in crisi profonda, ineluttabile probabilmente. E i numeri appena sfornati sulle vendite 2024 non fanno altro che confermare un trend chiaro. Però, c’è un fenomeno che in Italia è ancora parecchio sottovalutato, e che invece crescerà a ritmi sostenuti nei prossimi anni: il riciclo, assieme ad altri trend green e tech che cambieranno per sempre il nostro modo di intendere l’auto.
I dati delle vendite auto del 2024
Come spiega bene Aci sulla base dei dati Unrae e Dataforce, nel mese di novembre 2024, il mercato automobilistico europeo ha registrato un ulteriore rallentamento, con appena 1.055.319 immatricolazioni, in calo del -2% rispetto allo stesso mese del 2023. Questo porta la crescita negli undici mesi del 2024 a uno scarso +0,6%, con un totale di 11.876.655 veicoli venduti, un risultato ancora assai lontano dai livelli pre-pandemia (-18,3% rispetto al 2019).
Questi dati offrono un quadro palese della crisi profonda del settore, ed evidenziano il ritardo dell’Italia rispetto al resto d’Europa, oltre alla necessità di interventi strategici, politici e aziendali, per accelerare il cambiamento.
Da notare, però, che i cinque principali mercati europei mostrano andamenti molto diversi. Solo la Spagna registra un aumento a novembre (+6,4%), mentre Germania (-0,5%) e Regno Unito (-1,9%): nel periodo gennaio-novembre, la Spagna si conferma infatti il mercato più dinamico (+5,1%), seguita dal Regno Unito (+2,8%). Più pesanti invece i cali in Italia (-10,8%), dove la crisi di Stellantis ormai è fuori controllo, e Francia (-12,7%) sul solo mese. Sull’anno, Germania e Italia registrano variazioni minime (rispettivamente -0,4% e -0,2%), mentre la Francia segna un calo più marcato (-3,7%).
Le auto più vendute in Europa: la classifica 2024
Ma quali sono state le auto più vendute quest’anno? Fa davvero un po’ strano, eppure la classifica è dominata dalla Dacia Sandero; a seguire vi sono la Volkswagen Golf e la Skoda Octavia. Non è un caso però che in prima posizione ci sia la Sandero, perché ancora oggi resta una delle auto più economiche sul mercato. Un modello di sostanza, apprezzato per il suo buon rapporto qualità-prezzo, che ha conquistato il favore degli automobilisti europei, spiega Aci.
Con 247.210 immatricolazioni, la Sandero si posiziona nettamente davanti alla Golf (199.546 immatricolazioni) e alla Clio (195.675 immatricolazioni). Disponibile in versione tradizionale, Streetway, o crossover, Stepway, ha un prezzo di partenza di appena 13.850 euro per la versione Streetway e 16.050 euro per la versione Stepway. Insomma, è un’auto mediamente affidabile, e soprattutto accessibile.
Altri colossi invece, come la Tesla Model Y, unica auto elettrica a comparire nella top ten, hanno subito un calo significativo rispetto al 2023.
Ecco la classifica dei modelli più venduti in Europa nel 2024 (da gennaio a novembre):
- Dacia Sandero: 247.210 (2023: 217.169, +13,8%)
- Volkswagen Golf: 199.546 (2023: 166.255, +20%)
- Renault Clio: 195.675 (2023: 181.712, +7,7%)
- Volkswagen T-Roc: 187.707 (2023: 191.121, -1,8%)
- Peugeot 208: 183.233 (2023: 184.068, -0,5%)
- Tesla Model Y: 181.781 (2023: 230.071, -21%)
- Toyota Yaris Cross: 179.322 (2023: 163.433, +9,7%)
- Volkswagen Tiguan: 178.696 (2023: 160.138, +11,6%)
- Skoda Octavia: 168.613 (2023: 149.010, +13,2%)
- Toyota Yaris: 165.040 (2023: 146.089, +13%).
Auto elettriche e plug-in, Italia fanalino di coda
La crescita colpisce duro però anche le elettriche. Il mercato green cresce in Europa ma a ritmi molto lenti. L’Italia, purtroppo, anche qui conferma la perdita della sua grandeur nel segmento auto e resta fanalino di coda. A novembre, la quota di mercato delle ricaricabili – cioè sia elettriche che ibride ricaricabili – in Italia è stata solo dell’8,4%, suddivisa tra il 5,3% delle elettriche pure (BEV) e il 3,1% delle ibride plug-in (PHEV).
Negli altri mercati europei, la situazione è molto diversa. A novembre, oltre un quarto delle immatricolazioni europee (25,4%) è stato coperto da vetture ricaricabili, con le elettriche pure al 17,5% e le ibride plug-in al 7,9%:
- Regno Unito: 35,3% (BEV 25,1%, PHEV 10,2%)
- Francia: 26,2% (BEV 17,4%, PHEV 8,8%)
- Germania: 22,8% (BEV 14,4%, PHEV 8,4%)
- Spagna: 12,7% (BEV 6,9%, PHEV 5,8%).
I trend del futuro per il settore auto
Il mondo delle auto è stato travolto da una rivoluzione che fino a pochi anni appariva inimmaginabile. Ma non tutto è perduto. Secondo gli esperti, sono diversi i trend che caratterizzeranno questo mercato nei prossimi anni, soprattutto in ottica green e innovation.
Artificial recycling
Vedremo l’applicazione del cosiddetto “artificial recycling”: secondo Science Direct, prenderanno il sopravvento, grazie ad algoritmi di Intelligenza artificiale che possono essere utilizzati fin da subito per identificare e ordinare i diversi tipi di materiali nei veicoli a fine vita, facilitando così la loro estrazione e il successivo riciclaggio.
Robo-collegues
Arriveranno i “robo-collegues”, “aiutanti” avveniristici a fianco di operai specializzati capaci di smontare i veicoli fuori uso in modo sicuro ed efficiente: questo fenomeno potrà contribuire a ridurre il rischio d’infortuni sul posto di lavoro e, allo stesso tempo, anche velocizzare i diversi processi operativi e perfezionare il cosiddetto “recycled process”.
Riciclo
Ma anche e soprattutto assisteremo all’assemblaggio di auto e mezzi di trasporto futuristici che sfrutteranno materiali riciclati, secondo l’approccio di economia circolare che diventerà molto probabilmente prevalente e grazie al quale i cosiddetti scarti dei veicoli a fine vita verranno riutilizzati il più possibile invece che essere scartati dopo una singola applicazione. Auto e veicoli del domani verranno assemblati utilizzando materiali riciclati come, ad esempio, acciaio o alluminio.
Secondo Spherical Insights, l’asset globale del riciclo di auto private e veicoli commerciali quadruplicherà i propri ricavi entro i prossimi 8 anni, sfiorando i 300 miliardi di euro (+300% sul 2023) con una crescita media annuale composta del 15%. Saranno Cina e India a dominare il mercato, ma la crescita più rilevante si registrerà in Nord America.
E l’Europa? Il Vecchio Continente, secondo Eurostat, occupa una posizione di rilievo per numero di auto riciclate nel corso dell’ultimo anno, con proprio il nostro Paese, assieme alla Polonia, in testa alla classifica.
Calo dei prezzi delle batterie: parità di prezzo tra elettriche e benzina
Infine, assisteremo a un’altra trasformazione epocale: il calo dei prezzi delle batterie. Come spiega bene Virgilio Motori, per anni, i veicoli elettrici (EV) sono stati relegati a una nicchia di mercato, percepiti come costosi e con un’autonomia limitata. Ma la realtà sta cambiando rapidamente, e la ragione principale di questo cambiamento risiede proprio nelle batterie.
Con il continuo calo dei prezzi delle batterie, le auto elettriche nuove raggiungeranno la parità di prezzo con le auto a benzina entro il 2026. Questo eliminerà una delle principali barriere all’adozione di massa dei veicoli elettrici, rendendoli una scelta potenzialmente vantaggiosa per un numero crescente di consumatori.