L’aumento dei prezzi dei bus a Bologna è un caso, sono i biglietti più cari d’Italia

Rincaro sostanzioso anche per la sosta nelle strisce blu: si arriverà a quasi 4 euro all’ora nella cerchia del Centro Storico. Auto ibride nelle Ztl solo se di residenti a Bologna

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 11 Febbraio 2025 18:57

Aumento dei prezzi per i mezzi pubblici a Bologna. Il costo del biglietto singolo passa da 1,50 a 2,30 euro, mentre il City pass da 10 corse sale da 14 a 19 euro. La modifica è stata annunciata dal sindaco Matteo Lepore durante una conferenza stampa a Palazzo d’Accursio. Anche il biglietto giornaliero subisce un incremento, passando da 6 a 9 euro.

Sale il prezzo dei biglietti

I biglietti dei mezzi pubblici a Bologna subiranno un aumento significativo, con un incremento del 53,3% per la corsa singola, che passerà da 1,50 a 2,30 euro, del 50% per il biglietto giornaliero (da 6 a 9 euro) e del 35,7% per il City pass da 10 corse (da 14 a 19 euro). Questo è solo l’ultimo di una lunga serie di rincari: negli ultimi quindici anni, il prezzo dei biglietti a Bologna è aumentato di circa il 130%, a fronte di un incremento nazionale dell’indice dei prezzi al consumo di circa il 30% nello stesso periodo.

Il primo aumento risale alla commissaria Annamaria Cancellieri, che fissò il prezzo del biglietto a 1,20 euro. Successivamente, il sindaco Virginio Merola aumentò i prezzi nel 2013 e nel 2019, portandoli a 1,30 e poi a 1,50 euro. Infine, il sindaco Matteo Lepore ha annunciato l’ultimo aumento, facendo di Bologna la città con il costo del biglietto più alto in Italia. Un aumento che arriva pochi mesi dopo quello sulla tassa di soggiorno per il Giubileo.

Rincari anche per le soste sulle strisce blu

Il Comune di Bologna ha inoltre previsto un aumento delle tariffe per la sosta nel centro città. A partire da maggio 2025, le tariffe orarie per la sosta su strada subiranno un aumento nelle diverse zone della città. Nella corona semiperiferica, la tariffa passerà da 1,20 a 1,80 euro; nella zona semicentrale da 1,50 a 2,20 euro; in centro storico da 1,80 a 2,90 euro; e nella cerchia del Mille da 2,40 a 3,90 euro.

Non solo: a partire dal 1° gennaio 2026, saranno introdotte nuove misure che limiteranno l’accesso al centro storico per le auto ibride. In particolare, i veicoli ibridi dei non residenti non potranno più entrare nella Ztl, mentre i residenti continueranno ad avere accesso, ma dovranno pagare per la sosta, che finora era gratuita, sia nel centro che nelle altre aree a pagamento della città, ad eccezione della propria zona di residenza. Questa decisione è dovuta all’incremento significativo dei veicoli ibridi, passati da meno di 18mila nel 2019 a circa 30mila nel 2023, con un aumento del 66%.

I veicoli dei non residenti che non potranno più entrare nella Ztl sono 10.259, mentre quelli dei residenti che continueranno ad accedere pagando la sosta sono 19.530. I permessi attuali scadranno al termine della loro validità naturale. I nuovi contrassegni per le auto ibride, rilasciati dopo il 1° maggio 2025, avranno durata annuale. I residenti nel centro storico continueranno a parcheggiare gratuitamente nelle loro zone di sosta.

Novità anche per i veicoli a metano o Gpl dei residenti a Bologna e in Emilia-Romagna, che attualmente pagano una sosta scontata del 50%, ma dal 1° maggio 2025 dovranno pagare l’intero importo. I veicoli coinvolti in questa misura sono 12.419, un incremento del 56% rispetto al 2019. Le auto elettriche, invece, continueranno ad avere accesso alla Ztl e a parcheggiare gratuitamente in tutta la città.