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La Borsa del 5 dicembre, sprint del settore farmaceutico ma Milano chiude a -0,2%
Mentre le banche centrali mondiali continuano a tagliare tassi, si attende la decisione della Fed se ridurre di 25 punti o no. Bene Stellantis
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Milano -0,2%
L'atteso dato sull'inflazione negli Stati Uniti, in linea con le previsioni, non ha portato novità di rilievo e le Borse europee hanno chiuso senza slancio l'ultima seduta della settimana mentre l'attenzione degli investitori è ora tutta rivolta alla riunione della Federal Reserve della prossima settimana. Il Ftse Mib arretra sotto la parità sul finale e termina gli scambi in calo dello 0,2%. Il dato Pce (personal consumption expenditures price index), misura preferita dalla Fed per calcolare l'inflazione, è cresciuto a settembre dello 0,3% e del 2,8% annuo, in linea con le attese.
A Piazza Affari domina il settore farmaceutico, con Diasorin in testa al listino in progresso del 3,6%, mentre fa bene anche Amplifon (+3,46%). Prosegue la serie di rialzi di Stellantis (+2,26%), promossa dagli analisti di Dz Bank. Guadagni anche per Prysmian (+0,57%), spinta dal giudizio degli analisti di Bofa.
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Europa positiva nel giorno dell'inflazione Usa
Borse europee positive a metà seduta, in una giornata di contrattazioni caratterizzata dall'attesa per il dato sull'inflazione Pce americana di settembre, che potrebbe risultare decisivo in vista del vertice Fed della prossima settimana. Il mercato al momento considera probabile all'87,2% un nuovo taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, secondo le elaborazioni di Cme FedWatch. A Piazza Affari il Ftse Mib sale dello 0,16%, mentre nel resto del Vecchio Continente Parigi guadagna lo 0,33%, Francoforte lo 0,6%, Londra lo 0,11% e Amsterdam lo 0,25%.
Tra i principali titoli milanesi, Diasorin guadagna il 3,96%. Continua a salire anche Stellantis (+2,1%), promossa dagli analisti di Dz Bank, e guadagnano terreno Amplifon (+2,09%) e Prysmian (+1,42%), quest'ultima spinta dal giudizio degli analisti di Bofa. Il doppio downgrade di Jp Morgan frena invece l'Eni (-2,07%) e le vendite penalizzano anche Italgas (-1,13%) ed Enel (-0,76%).
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Calo per Eni e Italgas
Tra i cali spicca Eni a 16,138 euro (-1,30%), Italgas a 9,215 euro (-1,07%), Mediobanca a 16,44 euro (-0,78%), Amplifon a 13,32 euro (-0,75%) e Moncler a 57,24 euro (-0,69%). Dati rilevati all'apertura della seduta del 5 dicembre 2025.
Nome Valore Var % Eni 16,138 -1,30 Italgas 9,215 -1,07 Mediobanca 16,44 -0,78 Amplifon 13,32 -0,75 Moncler 57,24 -0,69 Interpump Group 44,86 -0,66 Inwit 7,59 -0,65 Campari 5,762 -0,62 Leonardo 47,10 -0,53 Snam 5,66 -0,46 -
Cresce Stellantis
A Piazza Affari si distinguono i rialzi di Stellantis, in testa a 10,308 euro (+1,22%), seguita da Prysmian a 85,34 euro (+0,99%), Telecom Italia a 0,5034 euro (+0,88%), Unicredit a 66,18 euro (+0,72%) e Banco Bpm a 12,16 euro (+0,70%).
Nome Valore Var % Stellantis 10,308 +1,22 Prysmian 85,34 +0,99 Telecom Italia 0,5034 +0,88 Unicredit 66,18 +0,72 Banco Bpm 12,16 +0,70 Intesa Sanpaolo 5,651 +0,59 Tenaris 17,79 +0,42 Stmicroelectronics 22,15 +0,39 Recordati Ord 49,06 +0,37 Brunello Cucinelli 93,28 +0,37 -
Come aprono i mercati
Londra avvia la seduta in progresso dello 0,13%. Apertura all’insegna della cautela anche per Parigi (+0,32%) e Milano (+0,17%), in un contesto di generale incertezza sui mercati.
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Europa attesa in leggero rialzo
Borse europee attese in frazionale rialzo (+0,17% il futures sull’Eurostoxx50) in avvio di seduta, come i futures statunitensi (+0,08% quello sul Dow Jones e +0,19% quello sull’S&P500), in mezzo ai segnali divergenti da parte delle banche centrali, mentre la Reserve Bank of India ha tagliato i tassi d’interesse di 25 punti base al 5,25%, una riduzione ampiamente attesa dagli economisti.