La Borsa del 16 ottobre, il rally dei titoli tech portano Milano a +1,1%

La volata dei titoli tech traina Wall Street e, a cascata, anche le Borse europee. Cosí, gli indici del Vecchio Continente, dopo una seduta volatile, chiudono quasi tutti in buon rialzo. In particolare, Milano riesce ad allungare il passo sul finale e a mettere a segno un bottino dell'1,12%, grazie al rally di Tim (+5,76%) e Campari (+5,7%).

La promozione di Deutsche Bank ha spinto in vetta al Ftse Min Tim, che si riporta ai livelli di inizio 2020. Ad alimentare la corsa di Campari sono stati invece i segnali di ripresa emersi dalla trimestrale della francese Pernod Ricard. Scivolano invece in coda Buzzi (-1,7%), colpito dalle prese di beneficio, e Saipem (-1,35%).

Arrivate al giro di boa di una seduta particolarmente volatile, le Borse europee viaggiano quasi tutte in rialzo. Milano sale dello 0,47%, sostenuta dal rally di Tim (+3,8%), vicino ai massimi da marzo 2020.

Sostegno arriva anche da Campari (+4%), che beneficia del clima positivo sul comparto spirits in scia ai conti di Pernod Ricard. Oltre a Tim e Campari, in luce Leonardo (+1,87%), dopo che la Germania ha ordinato ad Airbus 20 nuovi caccia Eurofighter con consegna prevista tra il 2031 e il 2034, e Bper (+1,56%), con Santander che ha alzato il target price a 12 euro, dai 10,10 euro precedenti. In generale, si muovono a corrente alternata le banche, mentre prosegue il confronto con il Governo sulle modalità del contributo del settore alla manovra di bilancio 2026. In coda Buzzi (-3,16%) e Unipol (-0,84%).

Sul fronte opposto, si registrano invece alcune prese di profitto nel settore del lusso: Moncler cede l’1,53% a 51,62 euro, seguita da Brunello Cucinelli, in calo dell’1,40% a 88,88 euro. Tra i titoli in flessione figurano anche Unipol (-0,76%), Buzzi (-0,65%) e Generali (-0,64%).

In apertura di seduta, tra i titoli più dinamici di Piazza Affari si distinguono Telecom Italia, in rialzo del 2,32% a 0,4901 euro, e Campari, che avanza dello 0,70% a 5,472 euro. Positivi anche Banca Popolare di Sondrio e Intesa Sanpaolo, entrambe in progresso dello 0,70% e dello 0,67% rispettivamente, mentre Eni guadagna lo 0,56% a 14,804 euro.

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta del 16 ottobre in un clima di cautela e incertezza. A Milano l’avvio è stato leggermente positivo, con Piazza Affari che ha registrato un rialzo dello 0,42%. Segue Parigi, in moderato aumento dello 0,2%, mentre Francoforte si mantiene sostanzialmente sui livelli della vigilia, con un marginale +0,03%. Londra, invece, segna un avvio lievemente negativo, in calo dello 0,02%.

Sul listino milanese attenzione a Saipem che si è aggiudicata, in consorzio con due società affiliate all'azera Socar, tre nuovi contratti offshore per il progetto Shah Deniz Compression operato da BP in Azerbaijan. Il valore complessivo dei contratti è di 700 milioni di dollari, di cui 600 milioni spettano a Saipem.

Da monitorare anche Leonardo dopo che la Germania ha ordinato 20 nuovi caccia Eurofighter la cui consegna è prevista tra il 2031 e il 2034. Anche Stellantis è osservata speciale; la decisione di trasferire la produzione del Jeep Compass dall’impianto di Brampton (Ontario) a uno stabilimento in Illinois, negli Stati Uniti, ha suscitato la reazione del governo canadese, che accusa il gruppo automobilistico di violare gli impegni assunti in cambio dei generosi incentivi pubblici ricevuti per mantenere la propria presenza industriale in Canada.

Nel settore del lusso Brunello Cucinelli riunisce il cda sui conti del terzo trimestre (i dati preliminari sono stati comunicati il 1° ottobre).

Borse europee attese in calo in avvio di seduta (-0,25% il futures sull’Eurostoxx50), meglio i futures statunitensi (+0,14% quello sul Dow Jones e +0,15% quello sull’S&P500). Il Segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent, spinge per una risposta coordinata contro la Cina su terre rare e petrolio russo. Si fa strada l’ipotesi di dazi mirati e dell’uso degli asset di Mosca congelati. Bessent ha anche detto che gli Stati Uniti sono vicini a definire nuovi termini per un accordo commerciale con la Corea del Sud e che i negoziati con il Canada sono tornati sulla giusta strada.