Le ultime notizie di Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 3 dicembre, Piazza Affari chiude a +1% spinta dalle voci di fusioni bancarie
Gli operatori guardano all'aggravarsi della situazione politica francese e alle ultime restrizioni all'export di Washington
-
Milano chiude in positivo, è la migliore d’Europa
Il risiko bancario spinge in alto Piazza Affari, dopo le voci di una serie di nuove fusioni, con la Popolare di Sondrio (+7%) possibile protagonista. Il Ftse Mib chiude in cima alle borse europee, insieme a Madrid, con un guadagno dell'1%.
Sul fronte internazionale, le tensioni politiche influenzano i mercati: le difficoltà del governo francese di Michel Barnier rallentano il Cac40, mentre il Dax si mantiene vicino ai massimi storici. In Asia, l'annuncio della legge marziale in Corea del Sud scuote i mercati, con le azioni dei fondi negoziati a livello globale che perdono oltre il 5%, con effetti che saranno visibili solo all’apertura dei mercati asiatici.
A Milano, oltre alla Popolare di Sondrio, spiccano i rialzi di Saipem (+2,8%), sostenuta dalla cMilorsa del petrolio, e UniCredit (+1,9%), con il mercato che valuta un possibile rilancio su Banco BPM (+1,4%). Stellantis segna un moderato recupero (+1,6%) mentre continua la ricerca del nuovo a.d. Tra i titoli in calo, Nexi soffre forti vendite (-3,8%) dopo la salita della vigilia.
-
Piazza Affari regina d’Europa
Piazza Affari accelera, confermandosi la migliore tra le borse europee. Il Ftse Mib segna un progresso dell’1,37%, trainato principalmente dal comparto bancario, che continua a sostenere il rally del listino milanese.
A Piazza Affari spicca il balzo di Banca Popolare di Sondrio, che guadagna il 5%, seguita da Unicredit (+2,98%), Bper (+2,26%) e Unipol (+2,11%). Stellantis rimbalza con un progresso del 2%, recuperando parte delle perdite recenti.
Fuori dal listino principale, Ferragamo brilla con un rialzo del 5,68%, dopo aver confermato le prospettive nonostante le preoccupazioni per un possibile impairment test negativo.
Debole invece il comparto del gas, con Terna in calo dello 0,95% e Italgas che cede lo 0,36%.
-
Stellantis si riprende
A Piazza Affari riflettori ancora puntati su Stellantis, che registra un rialzo superiore all’1% dopo il tonfo del 6,3% nella seduta precedente, in seguito all’uscita di scena dell’amministratore delegato Carlos Tavares.
Sotto osservazione anche il comparto bancario, con Unicredit in crescita dello 0,88% e Banco BPM in aumento dello 0,59%, mentre il mercato attende ulteriori sviluppi sull’OPS lanciata dall’istituto milanese. In ripresa i titoli del lusso, mentre viaggiano in controtendenza Terna e Azimut, entrambe in calo di oltre l’1%.
-
Borse europee in rialzo
Avvio positivo per le borse europee: il Dax avanza dello 0,31%, il Cac 40 guadagna lo 0,26%, il Ftse 100 segna un +0,31%, mentre il Ftse Mib sale dello 0,44%, attestandosi a 33.630 punti. Sul mercato valutario, l’euro arretra dello 0,65%, scendendo a 1,050 dollari.
Lo spread Oat/Bund si mantiene vicino ai massimi della seduta precedente, a 87 punti base, mentre il differenziale Italia/Germania rimane stabile a 122 punti. La situazione politica in Francia continua a destare preoccupazioni, con il governo alle prese con le tensioni sull'approvazione della legge di bilancio.
-
Occhi su Stellantis e UniCredit
A Piazza Affari riflettori puntati su Stellantis, dove il processo di selezione del nuovo CEO, avviato dopo le dimissioni a sorpresa di Carlos Tavares, è in fase avanzata e dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2025. Tra i candidati interni al vaglio del consiglio di amministrazione figurano Maxime Picat, attuale Chief Purchasing e Supplier Quality Officer, e Antonio Filosa, Chief Operating Officer per il Nord America.
Intanto, il governo italiano mantiene alta l’attenzione sul possibile interesse di Unicredit per Banco BPM. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato lunedì che l’esecutivo dispone degli strumenti necessari per intervenire qualora l’operazione risultasse contraria all’interesse nazionale.
-
Europa attesa in rialzo
Borse europee previste in rialzo, con il future sull’Eurostoxx50 in crescita dello 0,33%, nonostante la stabilità dei futures statunitensi. Gli investitori monitorano con attenzione le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, in un contesto segnato dalle dichiarazioni del presidente entrante Donald Trump, che ha ribadito l’intenzione di introdurre nuovi dazi sui prodotti cinesi.