La Borsa del 29 gennaio, Piazza Affari chiude a +0,6%, sale Iveco ma resta debole il lusso

Le Borse europee chiudono contrastate in una seduta interlocutoria, con gli investitori che guardano alle decisioni della Federal Reserve e ai conti delle big tech americane Tesla, Meta e Microsoft, attesi in serata, mentre Apple pubblicherà i suoi risultati giovedì. Piazza Affari chiude in positivo con il Ftse Mib in rialzo dello 0,62%, mentre la Borsa di Parigi arretra dello 0,32%, penalizzata dalla debolezza del settore del lusso dopo i conti di Lvmh (-5,18%).

Sul fronte azionario a Milano, Iveco si distingue con un balzo del 6%, sostenuto dalla buona performance del comparto industriale, in scia ai forti ordini di Volvo (+2,88% a Stoccolma). Prysmian rimbalza del 2,86% dopo due sedute negative, beneficiando della ripresa dei titoli legati all’intelligenza artificiale. Il lusso resta debole, con Moncler in calo dello 0,59%, mentre Brunello Cucinelli tiene (+0,08%). Pesante Campari (-2,14%). Tra le banche, Mps (+0,48%) e Mediobanca (+0,44%) restano sotto i riflettori dopo che il cda di Piazzetta Cuccia ha respinto la proposta della banca senese. In lieve rialzo Generali (+0,37%).

Piazza Affari prosegue in rialzo, con l'indice Ftse Mib che guadagna lo 0,21% a 36.224 punti alle 12, sostenuto dai forti guadagni di Mps e Prysmian, entrambe in crescita di oltre due punti percentuali. Si nota una chiara inversione di tendenza per il titolo Mps, che rimane comunque piuttosto volatile dopo l'annuncio dell'Ops su Mediobanca, con la banca toscana che ha finora registrato sedute negative. Nel frattempo, Generali scivola dello 0,2% a 29,8 euro, nel giorno del Cda sul piano triennale.

Il titolo che brilla di più è Iveco, in rialzo del 3,6% dopo che Volvo e Paccar hanno confermato le loro previsioni sui volumi di mercato per i veicoli pesanti nel 2025.

Le Borse europee avviano la seduta in rialzo, mentre l’attenzione degli investitori è rivolta alla decisione sui tassi della Federal Reserve, attesa in giornata. Gli analisti prevedono che il Fomc manterrà i tassi invariati nel range del 4,25-4,5%. Domani sarà invece la volta della Banca Centrale Europea, che dovrebbe annunciare un taglio del costo del denaro.

Lo spread tra BTp decennali e Bund tedeschi apre in lieve calo, attestandosi a 107 punti base rispetto ai 109 della chiusura precedente. Il rendimento del BTp benchmark (Isin IT0005560948) scende al 3,61%, in flessione rispetto al 3,65% registrato ieri.

Sul Ftse Mib, Saipem guida i rialzi con un progresso del 2,42%, seguita da StMicroelectronics (+2,31%) e Iveco Group (+2,21%). Bene anche Prysmian, in crescita del 2,01%, e Banca Monte Paschi Siena, che avanza dell'1,77%.

Sul fronte opposto, Campari segna la performance peggiore con un calo del 2,04%, seguita da Tenaris (-1,32%) e Moncler (-1,11%). In flessione anche Telecom Italia (-1,05%) ed Hera (-0,86%).

Le borse europee avviano la seduta con movimenti contenuti. Francoforte registra un progresso dello 0,38%, mentre Parigi apre invariata. Londra segna un lieve calo dello 0,07%, mentre Piazza Affari mostra un andamento laterale con un rialzo dello 0,41%.

A Piazza Affari riflettori puntati sui titoli del lusso come Moncler e Ferragamo, dopo che Lvmh ha annunciato di valutare seriamente un ampliamento della propria capacità produttiva negli Stati Uniti. Nel settore, attenzione anche a Safilo, che ha chiuso il 2024 con vendite nette preliminari di 993,2 milioni di euro, segnando un calo del 2,3% a cambi costanti e del 3,1% a cambi correnti rispetto all'anno precedente.

Focus anche su Stm, in scia ai risultati di Asml, il principale fornitore di attrezzature per la produzione di chip, che ha riportato un fatturato trimestrale superiore alle attese: 7,08 miliardi di euro, grazie alla forte domanda per le sue tecnologie più avanzate, contro una previsione degli analisti di 3,99 miliardi.

Le borse europee si avviano verso un'apertura positiva (+0,82% il future sull’Eurostoxx50), mentre cresce l’attenzione anche sui conti del quarto trimestre 2024 di colossi come Tesla, Meta Platforms e Microsoft.

Nel frattempo, i futures sugli indici statunitensi restano stabili, con gli investitori in attesa della riunione della Federal Reserve, il cui esito appare scontato: tassi invariati e un'impostazione restrittiva. L’annuncio è previsto per le 20, seguito dalla conferenza stampa del governatore Jerome Powell alle 20:30.