La Borsa del 13 febbraio, Piazza Affari in positivo spinta dai venti di pace, male Leonardo

Dopo le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, su un trattato di pace tra Russia e Ucraina, c’è più ottimismo. Ma scende il petrolio, sia Wti che Brent

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 13 Febbraio 2025 08:49Aggiornato: 13 Febbraio 2025 12:31

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano resta in positivo

    La speranza di un accordo di pace tra Ucraina e Russia, dopo la telefonata del presidente Usa, Donald Trump, con i leader dei due Paesi per discutere la fine del conflitto, spinge gli investitori verso il mercato azionario, nonostante il dato sull'impennata dell'inflazione negli Stati Uniti. Alle 12 l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,26%.

    Riflettori su Tim, che sale del 2,3%, e sulle azioni di risparmio, in aumento del 1,74%, dopo i risultati 2024 e l’aggiornamento del piano industriale. Il titolo ha toccato 0,31 euro, i massimi da fine settembre 2023. Leonardo arretra di oltre il 2%, insieme alle sue rivali europee come Hensoldt (-5%), Rheinmetall (-2%) e Renk (-1%), in seguito alle aspettative di pace che stanno portando a realizzi nel comparto della difesa. I bancari, dopo la pubblicazione dei risultati, mostrano una flessione, con Unicredit in calo dell’1,4%, Intesa giù dello 0,5% e Banco BPM che perde l’1,9%.

  2. Scende il petrolio, corre l’oro

    Dopo il rialzo a sorpresa dell'inflazione americana al 3%, che ha alimentato i timori di un ulteriore rinvio del taglio dei tassi da parte della Fed, le Borse europee aprono in territorio positivo. A sostenere il sentiment degli investitori contribuiscono i colloqui tra Donald Trump e Vladimir Putin, che rafforzano le speranze di una possibile fine del conflitto in Ucraina.

    Nel comparto delle materie prime, il petrolio continua la sua discesa in scia all’aumento delle scorte statunitensi: il Brent si attesta a 74,66 dollari al barile (-0,69%) e il Wti a 70,87 dollari (-0,71%). Il gas naturale ad Amsterdam scende a 52,6 euro al megawattora (-5,3%), mentre l’oro prosegue la sua corsa restando vicino ai massimi, con il contratto spot a 2.915 dollari l'oncia e i future a 2.941 dollari.

  3. Spread a 107 punti

    Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in leggero ribasso: il differenziale ha avviato la seduta a 107 punti base contro i 108 della chiusura di ieri. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,55%

  4. Scende il settore della difesa

    Nella seduta odierna del Ftse Mib, Nexi guida i rialzi con un progresso del 3,59%, seguita da StMicroelectronics in crescita del 3,05% e Stellantis che avanza del 2,48%. Positivi anche Campari, in aumento del 2,25%, e Moncler, che guadagna l’1,86%.

    Sul versante opposto, Tenaris registra la performance peggiore con un calo del 2,38%, seguita da Leonardo in flessione dell'1,74% e Saipem che perde lo 0,95%. In ribasso anche Eni (-0,84%) e Banco Bpm (-0,61%).

  5. Le aperture delle borse

    Le principali Borse europee aprono la giornata con un andamento incerto. Francoforte registra un rialzo dell'1,19%, mentre Milano avanza dello 0,64%. Parigi si mantiene stabile senza variazioni, mentre Londra segna un lieve calo dello 0,02%.

  6. Banco Bpm sotto i riflettori

    A Milano, attenzione su Banco Bpm dopo la pubblicazione dei conti 2024, la presentazione del nuovo piano industriale e l’aumento del prezzo dell’Opa su Anima Holding a 7 euro. Intanto, Crédit Agricole ha designato Hugues Brasseur come prossimo direttore generale e Ceo di Crédit Agricole Italia, in vista dell’assemblea del 23 aprile. Barclays ha rivisto al rialzo il target price del titolo da 8,8 a 9,5 euro, confermando il rating overweight.

    Aggiornamenti anche sul fronte bancario: Hsbc ha alzato i target price di Mps (da 7,2 a 7,6 euro, rating buy), Mediobanca (da 14,6 a 17,4 euro, rating hold) e Bper Banca (da 7,2 a 7,9 euro, rating buy).

  7. Mercati in deciso rialzo

    I mercati europei si avviano a un deciso rialzo (+1,03% il future sull’Eurostoxx50) dopo le dichiarazioni del presidente Usa, Donald Trump, su un possibile trattato di pace tra Russia e Ucraina, che potrebbe porre fine a tre anni di conflitto.

    L’ipotesi di un accordo pesa invece sui prezzi del petrolio: il Wti perde lo 0,83% a 70,78 dollari al barile, mentre il Brent cala dello 0,80% a 74,58 dollari, con la prospettiva di un aumento dell’offerta russa, finora limitata dalle sanzioni americane.