Streaming Community, multe confermate per gli utenti: quanto ti costa una serie pirata

AgCom punta anche agli utenti di Streaming Community: multe fino a 5.000 euro per chi guarda contenuti pirata su piattaforme illegali

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

Pubblicato: 3 Giugno 2025 07:00

Scacco matto per chi vorrà utilizzare Streaming Community. La piattaforma è tornata di moda nelle ultime settimane, a discapito però anche di chi la utilizzerà che rischia multe salatissime . La piattaforma consente la visione gratuita di film, documentari e serie TV in streaming senza necessità di creare un account.

I contenuti offerti provengono principalmente da fonti pirata, ovvero sono presi da servizi a pagamento come Netflix, Disney+ e Prime Video. Nonostante sia già stata oscurata più volte, la piattaforma continua a essere accessibile grazie alla creazione di domini alternativi.

Le attività di AgCom contro la pirateria

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom) ha confermato di avere in corso iniziative per contrastare l’utilizzo e la diffusione di piattaforme illegali. Massimiliano Capitanio, commissario dell’AgCom, ha spiegato che l’obiettivo è sanzionare non solo i gestori dei siti, ma anche gli utenti. Le attività dell’Autorità si inseriscono in un contesto più ampio di lotta alla pirateria digitale, che include anche dispositivi come il “pezzotto”, utilizzati per accedere illegalmente a eventi sportivi e altri contenuti a pagamento.

Finora, gli strumenti adottati da AgCom si sono concentrati principalmente sullo streaming sportivo. Il sistema Piracy Shield, operativo in Italia, consente infatti di oscurare le trasmissioni illecite di eventi sportivi in tempo reale, intervenendo a livello dei provider. Il regolamento che ne permetterà l’estensione ai contenuti cinematografici e seriali è già stato predisposto e dovrebbe essere approvato entro luglio.

Il funzionamento della piattaforma

Streaming Community si distingue per l’accesso immediato e gratuito ai contenuti, accompagnato da pubblicità molto invasive. Secondo quanto riportato, l’accesso al sito, anche per semplice curiosità, comporta il rischio di cedere dati personali a reti gestite da soggetti legati alla criminalità organizzata. “La piattaforma è illegale e gestita da associazioni criminali”, ha dichiarato Capitanio a Fanpage.

L’AgCom segnala che, anche se Piracy Shield non ha ancora giurisdizione sui contenuti cinematografici, si sta lavorando per estendere le funzionalità del sistema a questo tipo di contenuti. Ciò comporterà l’oscuramento rapido anche di siti come Streaming Community, che operano in violazione delle norme sul diritto d’autore.

Le sanzioni per gli utenti

Uno degli aspetti più significativi della nuova strategia è l’introduzione di sanzioni per gli utenti. Guardare contenuti protetti da copyright su piattaforme come Streaming Community può essere sanzionato se la visione viene registrata e verificata. La prima multa prevista è pari a 154 euro, riducibile a un terzo se pagata entro un termine stabilito. In caso di recidiva, la sanzione sale a 5.000 euro.

Secondo AgCom, questa misura è necessaria per disincentivare l’uso continuativo di servizi che diffondono contenuti in maniera illecita. Con la futura approvazione del nuovo regolamento, anche i siti dedicati a film e serie TV saranno soggetti agli stessi controlli già attivi per lo streaming sportivo.