I dipendenti di Luxottica dovranno rinunciare alla tradizionale festa di Natale. Con una mail inviata sula casella di posta elettronica, l’azienda ha annunciato loro la sospensione dell’evento di quest’anno a causa del numero elevato di ospiti presenti all’ultima festa natalizia che lo scorso anno aveva coinvolto i Maneskin. Il consueto appuntamento sarà sostituito con un’iniziativa estiva in via di allestimento.
Sospesa la cena di Natale di Luxottica: ecco i motivi
La tradizionale cena di Natale dunque non si farà. L’evento, fermato solo una volta a causa del Covid, è diventato negli anni un appuntamento irrinunciabile, capace di coinvolgere star come Laura Pausini, Robbie Williams e Alessandro Del Piero. Dietro la scelta ci sono soprattutto ragioni di sicurezza. Troppe le presenze all’ultimo concerto dei Maneskin (oltre 5mila, il doppio rispetto al 2019) organizzato al PalaLuxottica in occasione dell’ultima cena di Natale. Nonostante l’organizzazione di un evento su larga scala, con la costruzione di un’area aggiuntiva e il coinvolgimento di decine di cuochi, alla fine molti dipendenti sono stati costretti a rimanere a casa per ragioni di spazio.
“La comunicazione è arrivata ai dipendenti e devo dire che lo spostamento in estate è stato accolto molto favorevolmente da tutti noi”, racconta al Corriere Marco Frezzato, rappresentante Uiltucs in azienda. “Certo, la festa di Natale era un appuntamento iconico, ma la decisione è stata presa soprattutto per ragioni di sicurezza e ci piace l’idea di un evento all’aria aperta con l’arrivo della bella stagione”.
La cena sarà sostituita da un evento estivo all’aperto in via di allestimento. Un progetto alternativo ispirato al Family Day dell’anno scorso con una cena e un maxi concerto. Pur cambiando format, Luxottica punta a mantenere vivo lo spirito di condivisione che ha sempre caratterizzato le sue tradizionali feste natalizie. Sebbene la cena non si svolgerà, l’azienda ha in programma di distribuire un dono natalizio a tutti i dipendenti, un gesto simbolico che si è rivelato particolarmente apprezzato durante la pandemia.
Welfare aziendale: il caso Luxottica
In un’epoca di grandi trasformazioni economiche, Luxottica è sempre stata in prima linea nel ridisegnare nuovi modelli organizzativi e andare incontro alle esigenze dei suoi dipendenti. A dicembre dell’anno scorso, il più grande gruppo mondiale dell’occhialeria ha firmato il Contratto Integrativo Aziendale che ha introdotto per la prima volta la settimana corta di 4 giorni per i suoi 20mila dipendenti.
Tra i vantaggi introdotti dal contratto, la possibilità per i lavoratori di scegliere un part-time di tre anni con contributi pieni, l’assunzione a tempo indeterminato dei giovani che hanno preso il posto dei pensionandi, la stabilizzazione a tempo indeterminato di oltre 1.500 lavoratori in somministrazione e il sostegno al diritto allo studio dei dipendenti-studenti.
Il contratto ha esteso il diritto dei tre giorni di permesso non solo per esami universitari ma anche per master, Its, istituti ottici e secondari digitali tecnologici. Sul fronte economico, il premio di risultato è stato incrementato da 800 a 1000 euro ed esteso a tutti i lavoratori, compresi quelli in somministrazione.