Banca Asti restituisce 10 milioni di euro ai suoi clienti, commissioni troppo alte

Dopo i controlli degli ispettori della Banca d'Italia, la Cassa di Risparmio di Asti dovrà restituire 10 milioni di euro ai correntisti

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 31 Ottobre 2024 11:30

La Banca di Asti dovrà restituire ai propri clienti circa 10 milioni di euro a causa di un calcolo errato delle commissioni. Il totale delle persone che potranno ricevere questo risarcimento sarà di più di mezzo milione, praticamente tutti i correntisti.

La Banca di Asti, o Cassa di Risparmio di Asti, era stata al centro di una verifica da parte della Banca d’Italia negli scorsi giorni. Il suo utile era sceso da 29,7 milioni a 8,5. Soltanto un errore tecnico aveva annunciato la dirigenza, che ora però si ritrova a dover affrontare un esborso significativo.

La Banca di Asti restituisce 10 milioni di euro ai correntisti

Secondo quanto rilevato dagli ispettori della Banca d’Italia, la Cassa di Risparmio di Asti avrebbe applicato ai propri correntisti alcune commissioni in misura eccessiva. L’anomalia sarebbe stata rilevata durante i recenti controlli di Bankitalia nella sede dell’istituto di credito astigiano, che ha recentemente tagliato il proprio utile da 29,7 milioni di euro a 8,5 a causa di alcuni “errori tecnici”.

Il totale della cifra che la banca ha indebitamente fatto pagare ai propri correntisti è di 10 milioni di euro. Se tutti i clienti dell’istituto di credito avranno diritto al rimborso, questi andranno divisi tra oltre 526mila persone. Non è ancora chiaro quali saranno le tempistiche e le dinamiche della restituzione del denaro.

Questa restituzione è solo l’ultimo di alcuni imprevisti che hanno colpito la Banca di Asti nelle ultime settimane e che hanno portato gli ispettori della Banca d’Italia ad esaminare attentamente la situazione dell’istituto di credito.

Cosa sta succedendo alla Banca di Asti

Il 22 ottobre scorso il quotidiano Milano Finanza ha riportato di un’ispezione avvenuta negli uffici della Cassa di Risparmio di Asti. Durante queste verifiche sarebbero emerse perdite maggiori sui crediti di quanto calcolato dall’istituto. Di conseguenza la Banca di Asti ha dovuto riscrivere l’utile del primo semestre, portandolo da quasi 30 milioni di euro a 8,5.

“L’ispezione è stata accurata, ha preso in esame i primi sei mesi di gestione. Gli ispettori sono stati da noi a lungo e hanno sviscerato i conti e li ringrazio di questo. È sempre utile avere persone competenti che possano esaminare il tuo lavoro” ha dichiarato in seguito in un’intervista al quotidiano La Stampa il presidente della Banca di Asti Giorgio Galvagno.

“I clienti devono stare assolutamente tranquilli. La Banca è più che solida, sotto tutti i punti di vista: strutturalmente, patrimonialmente e anche dal punto di vista della liquidità. Non ci sono problemi di alcun tipo, né per il presente e nemmeno per il futuro. Noi avevamo accantonato un fondo per crediti inesigibili o di difficile restituzione spalmandolo lungo tutto l’anno, loro ci hanno chiesto di accantonare l’intera somma nei primi sei mesi” ha poi aggiunto Galvagno.

I prossimi aggiornamenti sulla situazione della banca sono attesi per i primi giorni di novembre, quando il consiglio di amministrazione esaminerà i conti dei primi nove mesi del 2024.