L’Italia si prepara a una nuova ondata di maltempo che potrebbe mettere a dura prova il territorio, che colpirà in particolare la Liguria. Mentre sul genovese l’allerta si alza al livello arancione, è il levante ligure a dover fare i conti con lo scenario più critico: allerta rossa in arrivo nella giornata di domani 8 ottobre sui bacini grandi della zona C. Interessata dall’allerta anche il nord della Toscana.
A rilasciare l’avviso è Arpal, che nelle prossime ore monitorerà l’evoluzione della perturbazione, accentuata dall’imminente arrivo dell’uragano Kirk.
Allerta Liguria, scuola e decisioni in sospeso
Le piogge e i temporali sono previsti intensificarsi nelle prossime ore. È probabile che i sindaci decidano di chiudere alcuni istituti più soggetti a rischi.
La prassi ormai consolidata a Genova ha visto il Comune sciogliere il nodo all’ultimo minuto, con un occhio alle valutazioni del centro di coordinamento comunale. Ma con l’allerta rossa in arrivo, molti sindaci delle zone più esposte potrebbero optare per la chiusura preventiva.
Il ponente ligure vedrà un primo livello di allerta gialla a partire dalla mezzanotte di oggi. Ma sarà domani, martedì 8 ottobre, che la situazione raggiungerà il picco: alle 12, i bacini grandi della zona C entreranno in allerta rossa, con le previsioni che indicano un aumento delle criticità nella parte orientale della regione ligure.
La perturbazione non lascia tregua, previste forti raffiche di vento
La perturbazione in arrivo, dopo una brevissima pausa, è alimentata dal passaggio dell’uragano Kirk. Si prevede che non ci saranno solo piogge. “Le precipitazioni più forti”, spiega Arpal, “sono attese a partire da questa notte e andranno avanti fino a martedì sera, prima di una tregua umida mercoledì e del nuovo passaggio perturbato di giovedì, legato all’arrivo dell’attuale uragano Kirk, che raggiungerà l’Europa, interessando marginalmente anche il Nord Italia”. E non sarà solo l’acqua a fare paura: venti di burrasca con raffiche che supereranno i 100 km/h interesseranno diverse zone, soprattutto lungo la costa e sui rilievi.
Uragano Kirk, venti a 230 km/h verso l’Europa
L’uragano Kirk, attualmente in pieno Oceano Atlantico, ha raggiunto la categoria 4 su una scala che va da 1 a 5. Con venti che toccano i 230 km/h, la sua potenza potrebbe spaventare l’Europa. Per ora, i meteorologi monitorano attentamente la sua traiettoria, che si prevede possa avvicinarsi al Vecchio Continente nelle prossime ore.
Quando Kirk toccherà le acque più fredde dell’Atlantico settentrionale, secondo il Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), perderà parte della sua potenza, trasformandosi in un ciclone post-tropicale. Tuttavia, ciò non lo renderà inoffensivo: le stime indicano che potrebbe comunque portare venti di burrasca oltre i 120 km/h e forti piogge in diverse zone d’Europa. Ma insomma, non aspettiamoci scenari apocalittici come accade negli Stati Uniti.
Secondo le previsioni attuali, Kirk farà il suo ingresso in Europa a partire dalla mattinata di mercoledì 9 ottobre, con un impatto iniziale previsto nel nord della Penisola Iberica. Successivamente, dovrebbe spostarsi verso Francia, Belgio e Paesi Bassi. Il giorno successivo, giovedì 10 ottobre, raggiungerà Germania del Nord, Danimarca e Svezia, dove si prevede che l’interazione con l’atmosfera più fredda possa scatenare tempeste di neve.
Sebbene l’Italia non sia direttamente sulla traiettoria di Kirk, gli esperti non escludono qualche ripercussione indiretta sul Paese. Il ciclone potrebbe influenzare il meteo in maniera marginale, con perturbazioni legate al suo passaggio in altre parti d’Europa.