McLaren Racing passa sotto il pieno controllo di Mumtalakat per 4,1 miliardi di dollari

Il fondo sovrano del Bahrain, Mumtalakat, con CYVN, acquisisce il 100% di McLaren Racing, valutata circa 4,1 miliardi di dollari.

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Danilo Supino

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McLaren Racing è passata sotto il pieno controllo dei suoi due principali azionisti, il fondo sovrano del Bahrain Mumtalakat e l’emiratino CYVN Holdings. La cessione delle quote residue da parte di investitori finanziari come MSP Sports Capital e Ares ha chiuso un’operazione da circa 4,1 miliardi di dollari, che segna un punto di svolta nella storia del team di Woking.

McLaren Racing acquisita per 4,1 miliardi di dollari

La trattativa ha messo fine a una fase di capitale frammentato e governance articolata. Zak Brown, CEO del team, ha confermato che l’operazione è completata, chiarendo che McLaren Racing entra così in una fase di proprietà semplificata. La valutazione, stimata in circa 4,1 miliardi di dollari riflette sia il valore sportivo del team che il potenziale commerciale e tecnologico del marchio.

Già dal 2023 Mumtalakat aveva rafforzato la propria posizione nel gruppo, acquisendo azioni degli altri fondi in quota. CYVN, dal canto suo, era entrato con una quota di minoranza attraverso un accordo con la divisione automobilistica di McLaren. L’uscita dei fondi privati che avevano sostenuto il team nei momenti difficili della pandemia ha completato il quadro, lasciando la squadra nelle mani di due attori istituzionali e con un orizzonte d’investimento di lungo periodo.

 

Timeline: l’acquisizione di McLaren Racing

Dalle difficoltà finanziarie post-pandemia alla piena acquisizione da parte di Mumtalakat e CYVN Holdings.

2020

Crisi pandemia

Ingresso di MSP Sports Capital e Ares

I fondi diventano azionisti per sostenere McLaren Racing durante la crisi da Covid-19.

2023

Espansione

Mumtalakat aumenta la quota

Il fondo del Bahrain acquista azioni privilegiate da PIF e Ares, consolidando la propria posizione.

Ottobre 2024

Accordo

Ingresso di CYVN Holdings

Il fondo di Abu Dhabi sigla un accordo per entrare in McLaren Automotive e nel gruppo con una quota di minoranza.

1 Settembre 2025

Cessione

Annuncio della vendita finale

Ceduto il restante 30% di McLaren Racing: valutazione circa 4,1 miliardi di dollari.

Fine Settembre 2025

Completamento

McLaren sotto pieno controllo

Mumtalakat e CYVN Holdings diventano proprietari unici di McLaren Racing.

 

Chi è il fondo Mumtalakat del Bahrain

Mumtalakat Holding Company è il fondo sovrano del Regno del Bahrain, creato nel 2006 con l’obiettivo di diversificare l’economia nazionale e ridurre la dipendenza dagli idrocarburi. Negli anni il fondo si è posizionato come investitore di lungo termine, puntando a settori strategici come sanità, logistica, servizi finanziari, immobiliare e naturalmente sport e intrattenimento.

Il suo patrimonio, secondo i dati del Sovereign Wealth Fund Institute, ammonta a circa 17,6 miliardi di dollari. Nel 2024 ha registrato il miglior utile consolidato dalla fondazione, con 544 milioni di dinari bahreiniti (circa 1,4 miliardi di dollari) di profitti da attività continuative, dopo aver chiuso l’anno precedente in perdita. Una performance che testimonia la solidità di un fondo ancora relativamente piccolo rispetto ai giganti della regione come PIF (Arabia Saudita) o ADIA (Abu Dhabi), ma che negli anni ha rafforzato il proprio profilo grazie a operazioni mirate.

Nel portafoglio di Mumtalakat figurano realtà industriali e finanziarie centrali per l’economia del Paese, tra cui Aluminium Bahrain, Batelco nelle telecomunicazioni, e la National Bank of Bahrain. La presenza in McLaren, inizialmente una partecipazione strategica, è diventata ora una delle punte di diamante della sua strategia di diversificazione internazionale.

Il valore strategico di McLaren Racing

Da quando Liberty Media ha preso la regia del circus di Formula 1, ha avuto un obiettivo ben chiaro: ampliare l’audience grazie a nuove strategie globali, con nuovi Gran Premi in mercati chiave come Stati Uniti, Medio Oriente e Asia, e un rinnovato appeal commerciale. I team di F1 non sono solo squadre sportive: sono piattaforme di marketing, tecnologia e intrattenimento. Sponsorizzazioni, diritti televisivi, partnership tecnologiche e merchandising generano flussi di ricavi che rendono le scuderie asset di grande valore.

McLaren è uno dei nomi storici del circus, con una tradizione che parte dagli anni ’60 e una storia fatta di titoli mondiali e innovazione tecnica. Il gruppo ha attraversato momenti complessi, con bilanci in perdita e necessità di rifinanziamenti, ma negli ultimi anni ha ritrovato competitività sia in pista sia sul piano industriale. Il 2024 ha segnato il ritorno al vertice con la conquista del titolo costruttori, mentre nel 2025 la squadra è protagonista nella lotta per entrambi i campionati con Oscar Piastri e Lando Norris.

Per Mumtalakat e CYVN, il pieno controllo su McLaren Racing offre due vantaggi principali. Da un lato, consente di concentrare le decisioni strategiche e rendere più efficienti gli investimenti sul lato sportivo e tecnologico. Dall’altro, permette di sfruttare la crescita del marchio McLaren, uno dei più riconosciuti al mondo nel motorsport e sempre più connesso anche a settori come l’innovazione energetica e la mobilità elettrica.

Gli altri casi nella Formula 1

Quello di McLaren non è un caso isolato. Negli ultimi anni, diversi team hanno vissuto trasformazioni societarie con l’ingresso di capitali sovrani o grandi gruppi industriali. Aston Martin, ad esempio, è stata rilanciata grazie all’investimento di Lawrence Stroll e al supporto del fondo saudita PIF, che ha puntato sia sulla squadra di Formula 1 sia sulla casa automobilistica. Red Bull, dopo la tragica scomparsa di Dietrich Mateschitz, ha visto un consolidamento dell’assetto proprietario con maggiore influenza della famiglia austriaca e dei soci tailandesi, mantenendo comunque indipendenza gestionale.

Scuderia/Team Acquirente Valore (mld $) Anno
McLaren Racing Mumtalakat + CYVN 4,1 2025
Sauber (Alfa Romeo) Audi (Volkswagen Group) 0,6 2022
Aston Martin Lawrence Stroll + PIF 0,5 2020
Williams Dorilton Capital 0,2 2020

Anche Sauber ha cambiato pelle. L’acquisizione da parte di Audi porterà dal 2026 a un ingresso diretto della casa tedesca nel campionato, con un investimento stimato in centinaia di milioni di euro. Altri team, come Williams, hanno trovato nuova linfa grazie a fondi di private equity, nel loro caso Dorilton Capital, che ha salvato la scuderia nel 2020.

Quindi parliamo di una Formula 1 sempre più attrattiva per grandi investitori, non solo per ragioni sportive ma per il valore economico e simbolico che il campionato mondiale porta con sé. McLaren, sotto il pieno controllo di Mumtalakat, si inserisce in questa tendenza, con la particolarità di avere come azionista principale un fondo sovrano che vede nello sport uno strumento di diversificazione, soft power e ritorno economico a lungo termine.