É di nuovo tempo di Champions League e di trasferte europee che, come sappiamo, spesso vengono accompagnate da notizie tutt’altro che positive. Ci si ritrova costantemente a parlare di scontri, di tifosi esclusi, di aree cittadine danneggiate e, purtroppo, di feriti più o meno gravi.
Ciò accade in Italia e all’estero, a causa di tifosi stranieri o di nostri concittadini. Considerando tutto ciò, non stupisce più di tanto la notizia dell’arresto di numerosi tifosi del Napoli a Eindhoven. A sorprendere, probabilmente, è il gran numero e il fatto che si sia attuata una strategia preventiva. Scendiamo però nel dettaglio per capire meglio cos’è accaduto.
Psv-Napoli, arrestati 180 tifosi
L’agenzia stampa Anp ha diffuso una notizia che è rapidamente divenuta virale. Citando fonti di Polizia locale, si spiega come si sia proceduto con arresti di massa tra i tifosi del Napoli. Il motivo? Di fatto è stato violato il regolamento comunale sugli assembramenti.
In realtà si è voluto agire preventivamente, così da evitare potenziali disordini o scontri, considerando l’alto rischio già noto alle forze dell’ordine. È stata proprio la Polizia a confermare in seguito come non ci siano stati scontri in città. Non vero e propri disordini o risse. Nessun attacco diretto ai tifosi del Psv, dunque, ma solo fermi effettuati mentre i tifosi erano a bordo di tre autobus. Trasportati presso la stazione di polizia di Mathildelaan, sono stati interrogati e, è facile crederlo, saranno “gestiti” fino al termine della partita di Champions League.
Ai circa 180 tifosi del Napoli se ne aggiungono quattro del Psv, fermati in altre zone per gli stessi motivi. Quali? Un valutato rischio potenziale. Basti pensare che i partenopei sono stati definiti come “un gruppo numeroso con una certa atmosfera”, segnalando anche l’assenza di biglietti per alcuni di loro.
Gara ad alto rischio
Le autorità locali erano preparate al potenziale scontro tra tifoserie e, dunque, hanno deciso di agire preventivamente nel corso della notte pre match. Si tratta infatti del momento più delicato, insieme con il pomeriggio pre match. In queste fasi generalmente le tifoserie più “calde” si rincorrono per le strade, generando nei peggiori dei casi degli episodi di mini guerriglia urbana.
Psv-Napoli era stata classificata ad alto rischio dalle autorità, soprattutto in considerazione del pessimo rapporto tra le tifoserie (tifosi del Napoli gemellati con quelli del Feyenoord, rivali storici del Psv).
Per questo il sindaco di Endhoven, Jeroen Dijsselbloem, aveva disposto una zona di sicurezza speciale, così da consentire perquisizioni preventive nel centro cittadino e altri punti “sensibili”. Per quanto si comprendano le motivazioni di tutto ciò, resta da capire se saranno garantiti i diritti dei tanti fermati che hanno acquistato il biglietto e che sono finiti in centrale sulla base di un sospetto. In caso contrario, l’Ue e il mondo sportivo dovrebbero interrogarsi sulla gestione della principale competizione europea calcistica. Perché tutto ciò non rappresenta un’eccezione ormai, bensì la regola.