Contributi fondo perduto, nuovi aiuti alle partite Iva: come averli

Da giovedì 14 ottobre è finalmente possibile richiedere il contributo Sostegni e/o il contributo Sostegni-bis alternativo

Pubblicato: 15 Ottobre 2021 17:20

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Da giovedì 14 ottobre è finalmente possibile richiedere il contributo Sostegni e/o il contributo Sostegni-bis alternativo per alcune specifiche categorie di lavoratori autonomi. Chi lo può avere? Come si fa e quanto spetta?

Con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini è stato approvato il modello di domanda, con le relative istruzioni, per richiedere i contributi. Vediamo nel dettaglio come funzionano e a chi spettano (trovate anche il modulo da compilare).

Contributi a fondo perduto, a chi spettano

Possono richiedere i nuovi aiuti i soggetti che abbiano ricavi o compensi molto elevati, vediamo meglio:

  • svolgono attività di impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario
  • titolari di partita Iva
  • residenti o stabiliti in Italia
  • che hanno conseguito, nel 2019, ricavi o compensi compresi fra 10 milioni e 15 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta precedente a quello in corso al 25 luglio 2021, data di entrata in vigore della legge di conversione (per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare, il periodo d’imposta 2019).

Nel caso di richiesta e riconoscimento del solo contributo Sostegni, è riconosciuto anche il contributo Sostegni-bis automatico.

Contributi a fondo perduto, quali sostegni spettano

Con la nuova domanda predisposta dall’AE i soggetti, a seconda dei requisiti posseduti, possono richiedere:

  • il solo contributo Sostegni: in questo caso ottengono il riconoscimento del contributo Sostegni e del contributo Sostegni-bis automatico;
  • il solo contributo Sostegni-bis attività stagionali: in questo caso, ottengono il riconoscimento del solo contributo Sostegni bis attività stagionali;
  • entrambi i contributi Sostegni e Sostegni bis attività stagionali: in questo caso a loro spetta il riconoscimento di entrambi i contributi e non è previsto il riconoscimento del contributo Sostegni-bis automatico.

Contributi a fondo perduto, i requisiti

Ci sono poi due requisiti in più per entrambe le agevolazioni.

Il contributo Sostegni spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 (si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi). Il contributo spetta anche in assenza di questo requisito ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019.

Il contributo Sostegni-bis attività stagionali spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Contributi a fondo perduto, chi resta escluso

Attenzione però ai casi particolari. I contributi non spettano:

  • ai soggetti che hanno attivato la partita IVA dopo il 31 dicembre 2019: questa regola non è applicata però all’erede che abbia aperto una partita IVA successivamente a questa data per proseguire l’attività del de cuius, titolare di partita IVA prima di tale data. Stessa cosa per i soggetti che hanno attivato la partita IVA successivamente a questa data a seguito di operazione che ha determinato trasformazione aziendale con confluenza di altro soggetto che ha cessato l’attività;
  • ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data del 23 marzo 2021 per quanto riguarda il contributo Sostegni e ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data del 26 maggio 2021 per quanto riguarda il contributo Sostegni-bis automatico e attività stagionali;
  • agli enti pubblici;
  • agli intermediari finanziari e società di partecipazione.

Contributi a fondo perduto, quanto spetta e come si calcolano

Una volta verificato il possesso dei requisiti, per calcolare i contributi spettanti basta moltiplicare la differenza tra le medie mensili per una percentuale specifica, a seconda dell’oggetto della domanda.

Se viene richiesto esclusivamente il contributo Sostegni: l’importo è ottenuto applicando la percentuale del 20% alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e quello del 2019, con un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 1mila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. In questo caso viene riconosciuto anche il contributo Sostegni-bis automatico.

Se si richiede esclusivamente il contributo Sostegni-bis alternativo: il contributo è pari al 30% della differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato dei corrispettivi del periodo 1° aprile 2020 – 31 marzo 2021 e quello del periodo 1° aprile 2019 – 31 marzo 2020.

Se vengono richiesti entrambi: per il contributo Sostegni-bis alternativo si applica la percentuale del 20% alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e quello del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020. Per tutti i soggetti l’importo di ciascun contributo non può essere superiore a 150mila euro.

Contributi a fondo perduto, come e quando fare domanda

I cittadini lavoratori autonomi, professionisti e partite Iva possono richiedere i contributi a fondo perduto con apposita domanda da presentare esclusivamente utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate: c’è tempo fino al 13 dicembre 2021.

In caso di errore, sempre entro il 13 dicembre, è possibile presentare una nuova domanda, in sostituzione dell’istanza precedentemente trasmessa. L’ultima domanda trasmessa sostituisce integralmente tutte quelle precedentemente inviate.

Nella domanda devono essere indicati:

  • codice fiscale del richiedente
  • codice fiscale dell’eventuale rappresentante o intermediario
  • informazioni sulla sussistenza dei requisiti
  • Iban del conto corrente su cui ricevere l’accredito.

La trasmissione telematica dei dati contenuti nell’istanza può essere eseguita attraverso l’applicazione desktop telematico e può essere effettuata, per conto del soggetto richiedente, anche da parte di un intermediario delegato al servizio del “Cassetto fiscale” dell’Agenzia delle entrate o al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e Corrispettivi” oppure appositamente delegato con autodichiarazione nel presente modello.

Contributi a fondo perduto, come vengono versati

I contributi vengono erogati mediante bonifico o, su specifica scelta irrevocabile del richiedente, possono essere riconosciuti come crediti di imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione.

Il richiedente deve quindi indicare alternativamente se l’importo complessivo dei contributi a fondo perduto spettanti (contributo Sostegni, Sostegni-bis automatico e/o Sostegni-bis attività stagionali) venga erogato tramite accredito su conto corrente o intende optare per il riconoscimento dell’importo complessivo sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione mediante modello F24 da presentarsi tramite i servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia.

La scelta della modalità di erogazione indicata nell’istanza, sia per l’accredito in conto corrente sia per il riconoscimento del credito d’imposta, riguarda tutti i contributi a fondo perduto spettanti in base all’istanza e può essere modificata dal soggetto richiedente solamente fino al momento del riconoscimento del contributo, il cui esito è esposto nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”. Successivamente a tale momento, il soggetto richiedente non può in alcun modo modificare la scelta.

Il modello con la domanda di contributo a fondo perduto da presentare e le relative istruzioni potete trovarle qui sul sito internet http://www.agenziaentrate.gov.it.