Bonus per queste imprese: occhio alla scadenza

Il 21 giugno sarà l'ultimo giorno per imprese agricole e della pesca per cedere il proprio credito d'imposta per l'acquisto di carburante. Ecco tutti i dettagli

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Con l’arrivo ufficiale dell’estate scadrà uno dei bonus introdotti dal Governo per sostenere i costi dell’energia in capo alle imprese. Si tratta del bonus carburanti relativo alle imprese agricole, che scadrà per l’appunto il 21 giugno.

Con il provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 116285 del 3 aprile 2023, il Fisco ha comunicato l’estensione delle modalità di attuazione delle disposizioni che riguardano la cessione e la tracciabilità dei crediti d’imposta relativi alle spese che sono state sostenute per l’acquisto di prodotti energetici, tra i quali il carburante. Ecco a chi è rivolto e cosa bisogna sapere, dalle tempistiche all’invio della richiesta.

Bonus carburante per attività agricole: a chi spetta

Il bonus si riferisce all’acquisto di carburante da parte delle imprese che operano nei settori delle attività agricole, della pesca e dell’agromeccanica. Entro il 21 giugno i titolari di questo tipo di imprese dovranno inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione di cessione del credito d’imposta, relativo alle spese per carburanti che sono state sostenute durante il terzo e il quarto trimestre 2022 e durante il primo trimestre 2023. I contorni normativi dell’agevolazione sono disciplinati dall’articolo 7, comma 1, Dl n. 115/2022 e dall’articolo 2, comma 1, Dl n. 144/2022.

La misura è dunque rivolta a tutti i titolari di attività agricole e di pesca intenzionati a cedere il proprio credito d’imposta come previsto dal provvedimento del 26 gennaio 2023 e dal provvedimento del 3 aprile 2023.

Come ed entro quando inviare la domanda

I cessionari del credito avranno poi tempo fino al 30 giugno per poter utilizzare il bonus in compensazione. I beneficiari devono dunque accettare la cessione e comunicare l’opzione irrevocabile per l’utilizzo in compensazione cliccando sulla “Piattaforma di cessione crediti” del sito ufficiale delle Entrate. L’agevolazione può essere utilizzata tramite F24, indicando il codice tributo “7732” o “7737” a seconda del trimestre di riferimento, oppure si può scegliere la cessione per intero.

La domanda va inviata tramite il modello ad hoc dal contribuente che appone il visto di conformità. La stessa persona dovrà provvedere all’invio attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, come determinato nei provvedimenti sopra citati. Nel dettaglio, i crediti d’imposta entro la data del 30 giugno dovranno:

  • essere utilizzati in compensazione tramite modello F24, con il codice tributo “6972” o “6987” a seconda che si tratti di spese sostenute nel terzo o nel quarto trimestre 2022;
  • essere ceduti, solo per intero, a terzi, con possibilità di due ulteriori cessioni solo se i destinatari sono banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo, imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia.

Le istruzioni per compilare la domanda

Le Entrate verificheranno la conformità della domanda. Per ricevere esito positivo, i richiedenti dovranno riferire le spese per l’acquisto di gasolio e di benzina durante i seguenti periodi:

  • terzo trimestre 2022, art. 7 del decreto legge n. 115 del 2022 (codice credito “7732”);
  • quarto trimestre 2022, art. 2 del decreto legge n. 144 del 2022 (codice credito “7737”);
  • primo trimestre 2023, art. 1, commi 45 e 46, della legge n. 197 del 2022 (codice credito “7750”).

Il modello che il contribuente dovrà compilare e inoltrare è scaricabile a questo indirizzo. All’interno del documento il beneficiario dovrà dichiarare e specificare che:

  • opera in qualità di impresa nel settore dell’attività agricola o della pesca o dell’attività agromeccanica (codice ATECO 1.61);
  • il credito d’imposta ceduto riguarda la spesa sostenuta nel corso del terzo trimestre 2022, del quarto trimestre 2022 o del primo trimestre 2023, allo scopo di acquistare benzina e gasolio per la trazione dei mezzi destinati all’utilizzo per l’attività agricola e per la pesca, oppure per riscaldare le serre e i fabbricati prodottivi che vengono utilizzati per l’allevamento degli animali.