Bollette, le soluzioni per risparmiare riscaldando casa

Italtherm, azienda che produce impianti di riscaldamento e condizionamento green, consiglia alcune soluzioni per risparmiare sulla bolletta

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Non ci attende un autunno facile. Una volta archiviato definitivamente il caldo record dello scorso periodo, la preoccupazione degli italiani inizia a essere quella di riuscire a riscaldare casa in maniera economica. La guerra in Ucraina e l’insicurezza dei mercati hanno già causato rialzi che si stanno ripercuotendo sulle bollette di gas e luce, con un effetto domino che si sta abbattendo anche sui prodotti dei supermercati.

Le soluzioni per riscaldare casa risparmiando in bolletta

Tra le misure messe in campo dal precedente governo contro il caro bollette e gli sprechi, c’è la riduzione di un’ora del periodo di accensione dei riscaldamenti e l’abbassamento delle temperature massime consentite. Ma anche i cittadini possono adottare delle soluzioni per evitare stangate, con l’efficientamento dei propri impianti termici, seguendo i consigli di Italherm, azienda italiana specializzata negli impianti di riscaldamento e condizionamento green.

Ci sono due tipi di intervento da eseguire a casa. Il primo è la semplice sostituzione dei dispositivi esistenti, che è possibile realizzare in una sola giornata e non prevede lavori idraulici o edili. Il secondo, più invasivo, prevede invece la ridefinizione dell’intero impianto.

Quali sono gli interventi da fare per risparmiare su gas e luce

Per risparmiare in bolletta, a volte basta sostituire un solo dispositivo con uno di nuova generazione e più efficiente. Come negli esempi riportati di seguito.

  • Sostituzione di una caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione. Permette di abbattere i costi in bolletta del 30% perché, sfruttando fino a fondo il calo dei fumi di combustione, al contrario della caldaia tradizionale che li espelle, non disperde il calore accumulato. Si tratta inoltre di una scelta green, che riduce le emissioni di NOx, CO, CO2, PM 10 e PM 2,5
  • Sostituzione dello scaldabagno elettrico con uno scaldabagno in pompa di calore. Anche in questo caso i risparmi arrivano 30%. L’acqua viene scaldata all’interno dell’accumulo mediante un ciclo termodinamico in cui il gas assorbe il calore da una fonte naturale, per poi cederlo. In combinazione con un impianto solare termico, i costi vengono abbattuti ulteriormente.
  • Sostituzione del condizionatore con un climatizzatore in pompa di calore di classe A+++. Questa soluzione permette di risparmiare fino al 70% di energia. Nelle zone climatiche temperate (A, B e C), l’uso del climatizzatore è indicato anche per il riscaldamento.

Di seguito invece gli interventi avanzati, con la sostituzione dell’intero impianto.

  • Installazione della pompa di calore. Questa soluzione permette fino al 35% di risparmio in bolletta. Le pompe di calore usano l’energia elettrica per scaldare l’aria e l’acqua sanitaria con il calore presente nell’atmosfera. Gli impianti di questo tipo sono più efficienti con temperature non troppo rigide. Sono dunque particolarmente adatte alle case del Centro e del Sud. Le emissioni di Co2 sono inferiori del 53% rispetto ai riscaldamenti classici.
  • Installazione di soluzioni ibride. È perfetta per tutte le zone della Penisola, perché mette insieme i vantaggi della pompa di calore, adatta ai climi temperati, alla tecnologia della caldaia a condensazione, indicata per i climi freddi e umidi. È possibile optare per una sola macchina di piccole dimensioni installata all’esterno dell’edificio, come una di quelle della gamma Hydrablock Hybrid dell’italiana Italtherm, che permettono di soddisfare le esigenze di climatizzazione (caldo e freddo) e produzione di acqua calda sanitaria. Tali sistemi scelgono in autonomia la fonte energetica più efficiente in base alle condizioni atmosferiche.

Proprio Italtherm offre ora lo sconto in fattura del 50% e del 65%, con 1.000 installatori abilitati. La gestione della pratica avviene con supporto tecnico e documentale fornito da uno staff interno dedicato. Con lo sconto in fattura il cliente finale paga solo il 35% o il 50% dell’importo senza dover attendere i 10 anni previsti per il recupero del credito Irpef del classico ecobonus.

Contenuto offerto da Italtherm