Assicurazione cane, quando è obbligatoria e quanto costa

L'assicurazione copre spese veterinarie, legali e Rc e in linea di massima non è obbligatoria

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Sottoscrivere una polizza assicurativa per il proprio animale domestico permette di coprire tutte quelle spese relative ad eventuali problemi di salute, che spesso richiedono dispendiose visite specialistiche dal veterinario, e al tempo stesso copre eventuali danni recati a terzi che richiedono la tutela e l’assistenza di un legale. Se il cane non è assicurato, il proprietario si assume i rischi di un eventuale imprevisto e sarà lui l’unico responsabile della condotta del cane, come definito dal codice civile.

L’obbligo di assicurazione

In linea di massima non è obbligatoria, anche se i proprietari sono tenuti per legge (articolo 2052 del Codice Civile) a rispondere di tutti i danni causati dai loro animali a cose, persone e altri animali.

Fino a qualche tempo fa, esisteva una “lista nera” stilata dal Ministero della Sanità che elencava i cani “a rischio aggressività”, i cui proprietari erano obbligati a stipulare un’assicurazione. Nel 2009 è stata abrogata l’ordinanza e da allora vige l’obbligo di assicurazione solo in caso il cane abbia manifestato precedenti episodi pericolosi, a prescindere dalla razza di appartenenza. Obbligo che può essere decretato solo dal medico veterinario.

Sebbene dal 2009 sia stato superato il concetto di razza pericolosa e sia decaduto l’obbligo di stipulare una polizza di Rc specifica, di fatto alcune compagnie assicurative utilizzano ancora la categoria “razze pericolose” (dogo canario, rottweiler, pit bull terrier, bulldog americano e altri) per stabilire franchigie o negare la copertura.

Le coperture assicurative

L’assicurazione offre la possibilità al padrone di scegliere le “coperture”: le più richieste sono l’assistenza legale e le spese mediche.
Se per tutelarsi dalle conseguenze dei piccoli e grandi disastri causati dal proprio animale si può anche optare per una polizza Rc del capofamiglia, o anche per una polizza casa con responsabilità civile per danni a terzi (che di solito copre questo tipo di danni), le coperture ad hoc offrono tutele su più fronti a partire dalla salute.

I costi

Il premio assicurativo può variare a seconda della razza, dell’età anagrafica e delle condizioni di salute del cane o dell’animale domestico. Generalmente, l’assicurazione arriva a costare dai 50 euro al mese fino ai 160 euro, ma è possibile stipulare contratti con polizze che coprono solo le spese mediche che non arrivano ai 150 euro l’anno. Spendendo da circa 40 euro fino a 100 euro o più l’anno si può assicurare il proprio cane togliendosi così ogni pensiero. Dal 2016 è possibile scaricare dalle tasse le spese veterinarie legalmente dichiarate per la cura degli animali.