Virus intestinali e malattie respiratorie, allerta in tutt’Italia: a rischio 30-50enni

Un mese a rischio per la salute degli italiani: ecco qual è la situazione in molti ambulatori del Paese. L'allarme lanciato da Pierluigi Bartoletti

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 5 Marzo 2024 10:44Aggiornato: 6 Marzo 2024 13:55

Quando si parla di salute su scala nazionale e internazionale, il livello d’allerta in Italia è sempre altissimo. La percezione che i cittadini hanno della comunicazione sanitaria è radicalmente cambiata dopo il Covid.

Si tende infatti a prestare maggiore attenzione a quelle che sono le “malattie di stagione”, ma soprattutto a tutte le varianti scatenate da virus e dai cambiamenti climatici. È il caso di marzo 2024, che ha avuto inizio con dei forti sbalzi di temperature. Questi hanno di certo avuto un’incidenza sui soggetti più fragili e non solo. Vediamo nel dettaglio quella che è la situazione in Italia attualmente.

Malattie respiratorie e intestinali

Pierluigi Bartoletti, vice segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), ha fatto il punto della situazione, parlando all’Adnkronos: “Deve ancora arrivare l’influenza B, che colpisce proprio tra marzo e aprile bambini e ragazzi”.

Un avvertimento seguito da alcuni utili consigli per tutelare al meglio il proprio organismo. Nulla di complesso, a dire il vero, ma si tratta di pratiche che in molti decidono di ignorare. Consiglia principalmente di armarsi di pazienza, reidratandosi al meglio durante la giornata. Sarebbe anche il caso di saltare i pasti, in presenza di scarso appetito. Al massimo si può prediligere un pasto frugale”.

Il riferimento in questo caso è soprattutto alla gestione delle malattie respiratorie e intestinali attualmente diffuse in tutt’Italia. I passaggi dall’asciutto al bagnato, causati dagli sbalzi di temperatura di fine febbraio e inizio marzo, non hanno di certo aiutato.

“Negli ambulatori dei colleghi si vedono casi di virus intestinali, che provocano nausea, vomito e diarrea, anche forte. Ciò riguarda soprattutto la popolazione lavorativa, 30-50enni. Vediamo poi anche qualche polmonite virale, ma il Covid sembra davvero scomparso dai radar”.

Virus intestinale

Come detto, marzo 2024 sarà caratterizzato da un diffuso virus intestinale. A rischio non soltanto gli adulti ma anche i bambini. Ciò dipende soprattutto dalla facilità di contagio, che passa soprattutto attraverso il contatto con una persona infetta, così come con oggetti contaminati e l’ingestione di alimenti o acqua contaminati.

Dinamiche facilmente applicabili alla vita d’ufficio o a quella scolastica. Basti pensare a un singolo bambino o collega ammalato, con il quale magari si condivide una merendina o una bottiglia d’acqua. La miglior forma di prevenzione è garantita dal frequente lavaggio delle mani, con sapone.

Rendersi conto d’aver a che fare con un virus gastrointestinale è alquanto semplice. Ecco quali sono i sintomi:

  • vomito;
  • diarrea;
  • mal di testa persistente;
  • malessere generale;
  • dolore addominale.

Lo sviluppo di febbre non rientra nei casi canonici e la forma in circolo a marzo 2024 non fa differenza. Qualora ciò accadesse, sarebbe il caso di consultare il proprio medico curante. Vuol dire infatti che l’organismo è in lotta contro una forma particolarmente severa.

Per quanto riguarda la durata del malessere, in genere è di pochi giorni. Tipicamente si va dai due ai tre giorni, a seconda del virus responsabile dei sintomi. Nei casi più gravi, invece, potrebbe anche durare una settimana.