Nuovo richiamo di riso contaminato in vendita nei supermercati: i lotti segnalati

Il ministero della Salute ha provveduto prima al richiamo e poi al ritiro dai supermercati: i lotti di riso segnalati, se acquistati, devono essere restituiti

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Redazione

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Nella seconda metà di gennaio (e fino a qualche giorno fa) il ministero della Salute ha provveduto prima al richiamo e poi al ritiro dai supermercati di alcuni lotti di riso segnalati per rischio chimico. Le confezioni in questione, se acquistate, devono essere restituite agli operatori del settore alimentare, ovvero agli stessi store che hanno effettuato la vendita.

“Possibile presenza di Triciclazolo oltre il limite”: il primo richiamo di riso

Il primo richiamo del ministero della Salute, pubblicato sul sito il 18 gennaio 2023, ha interessato il Riso Vialone Nano prodotto da Curti S.r.l. con socio unico.

Le confezioni segnalate sono:

  • lotto di produzione P22100472, con data di scadenza 08-10-2024, peso 1 KG;
  • lotto di produzione P22101164, con data di scadenza 18-10-2024, peso 1 KG (2X500g) e sottovuoto.

Il motivo del richiamo è la “possibile presenza di Triciclazolo oltre il limite di legge”, si tratta cioè di un fungicida sistemico per il controllo della Pyricularia oryzae sul riso. Il triciclazolo protegge le piante dall’infezione impedendo la penetrazione del fungo nell’epidermide, ma se usato in eccesso può provocare problemi di salute. Per questo motivo le autorità hanno invitato a non consumare i lotti di riso segnalati e a restituirli presso il punto vendita dove sono stati acquistati. Per ulteriori informazioni, si legge nel richiamo del ministero, si può chiamare il numero verde 800 036 457.

E sempre a proposito di riso, anche se si tratta di un altro produttore, questa non è la prima segnalazione pubblicata dal ministero: qui i lotti richiamati per presenza di cadmio, un metallo pesante che può causare seri problemi di salute.

Un altro richiamo per rischio chimico: i lotti di riso con Triciclazolo oltre i limiti di legge

Alle ordinanze del ministero della Salute pubblicate il 18 gennaio 2023 ne ha fatto seguito un’altra, il 23 gennaio 2023, con la quale le autorità hanno segnalato un altro lotto di riso con Triciclazolo oltre i limiti di legge. Le confezioni di riso ritirate dai supermercati per rischio chimico sono prodotti anche questi da Curti S.r.l. (e commercializzati da Prix Quality S.p.A.). Si tratta, per la precisione, di:

  • Riso Vialone Nano;
  • lotto di produzione L 18/10/2024;
  • scadenza 18/10/2024;
  • peso 1 KG.

Anche in questo caso è stato consigliato di non procedere con la consumazione del prodotto e di restituirlo al punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto.

Cos’è il triciclazolo e perché è pericoloso oltre i limiti stabiliti

Utilizzato fino a pochi anni fa per combattere un parassita (Piricularia oryzae), il Triciclazolo è stato bandito nel 2016 dall’Unione Europea. L’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, lo ha bandito perché “non è stato possibile valutare appieno la sua pericolosità per la salute e la sua possibile azione di interferente endocrino”. Tuttavia, è ancora utilizzato nelle colture asiatiche, pakistane e indiane soprattutto, per cui può essere presente nei prodotti alimentari importati (tra cui il riso, specialmente dopo l’allarme lanciato: di cui vi abbiamo parlato qui).

Gli studi hanno dimostrato che alcuni pesticidi possono essere tossici e/o genotossici per diversi organismi e influenzare la sopravvivenza, la fertilità e la composizione genetica delle popolazioni. Per questo motivo la conoscenza della tossicità e genotossicità dei pesticidi utilizzati nell’agricoltura è estremamente importante. Il triciclazolo è attualmente uno dei fungicidi raccomandati per il trattamento delle malattie nel riso irrigato. Tuttavia, ci sono relativamente poche informazioni sul suo potenziale citotossico e genotossico. Secondo studi recenti, i fungicidi triciclazolici potrebbero interrompere la funzione di diversi organi del corpo, come il fegato, attraverso l’inibizione del citocromo CYP450 e la sintesi del colesterolo.