Spezie cancerogene, in Europa più di 500 i prodotti a rischio: l’India apre un’inchiesta

Tracce di sostanze tossiche sono state rilevate in alcune spezie prodotte in India, portando a un intervento delle autorità sanitarie in diversi Paesi

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 8 Maggio 2024 10:49

Scoppia l’allarme per alcune spezie indiane che potrebbero contenere sostanze cancerogene, secondo quanto sta investigando l’ente governativo indiano Food Safety and Standards Authority of India (Fssai).

Questa indagine è nata dopo il bando di quattro popolari miscele di spezie prodotte da due aziende locali, Mdh ed Everest, a Hong Kong e a Singapore, per la presenza sospetta di un pesticida potenzialmente cancerogeno, l’ossido di etilene (EtO). Parallelamente, la Food and Drug Administration statunitense ha avviato un’indagine su tutti i prodotti di queste due aziende. In Europa, nel periodo tra settembre 2020 e aprile 2024, sono stati identificati circa 527 alimenti contenenti sostanze cancerogene.

I prodotti coinvolti

Mdh ed Everest sono tra le principali aziende di spezie in India e nel mondo. Secondo quanto riportato dall’Economic Times of India, l’autorità di regolamentazione alimentare di Hong Kong ha ritirato tre prodotti speziati di Mdh: il Madras Curry Powder, il Sambhar Masala e il Curry in polvere. Singapore, invece, ha rimosso dal mercato il fish curry Masala, un mix di curry e spezie per piatti a base di pesce prodotto da Everest.

Questo non è il primo episodio in cui le due aziende hanno avuto problemi con i loro prodotti: come riporta sempre l’Economic Times, nel 2022 le autorità doganali statunitensi hanno negato l’ingresso circa al 15% delle spedizioni di Mdh, mentre nel 2023 questa cifra è aumentata al 31%. Nel 2023, la Fda ha richiamato alcuni prodotti della Everest Food a causa di un test positivo per la salmonella.

In cosa viene utilizzato l’ossido di etilene

L’ossido di etilene è un gas impiegato per scopi industriali, incluso il processo di sterilizzazione degli strumenti chirurgici. Tuttavia, è anche utilizzato in alcuni paesi per la produzione di determinati alimenti come spezie, erbe essiccate, verdure essiccate, semi di sesamo e noci. E il suo impiego è largamente utilizzato in India, anche nel settore agricolo.

Secondo l’Epa, l’agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente, l’EtO è considerato cancerogeno per gli esseri umani. Le prove scientifiche indicano che l’esposizione costante a questo gas per un lungo periodo di tempo aumenta il rischio di sviluppare tumori del sangue, inclusi il linfoma non Hodgkin, il mieloma e la leucemia linfocitica. Inoltre, è stato dimostrato che l’esposizione prolungata all’EtO aumenta il rischio di cancro al seno nelle donne. L’Epa avverte che esposizioni brevi a grandi quantità di EtO possono causare vari sintomi, tra cui mal di testa, vertigini, nausea, affaticamento e irritazione delle vie respiratorie, come tosse, mancanza di respiro e respiro sibilante. In alcuni casi, possono verificarsi anche vomito e altri disturbi gastrointestinali.

In Europa, l’uso dell’ossido di etilene nel settore alimentare è strettamente vietato. Dopo i recenti problemi riscontrati con Mdh ed Everest, l’Unione Europea ha annunciato che la European Food Safety Authority (Efsa) ha individuato sostanze chimiche cancerogene in 527 prodotti alimentari indiani nel periodo compreso tra settembre 2020 e aprile 2024. Secondo quanto riportato dal The Economic Times, di questi 527 articoli segnalati, 525 erano prodotti alimentari e 2 erano mangimi. Tra essi, 332 articoli indicavano l’India come unico paese di origine, mentre gli altri avevano anche altre zone indicate sull’etichetta.