Torna l’allerta per l’ossido di etilene: i cibi da non consumare

Dopo la paura per i casi di salmonella in Europa che hanno portato Ferrero a ritirare alcuni prodotti, ora torna la preoccupazione per l'ossido di etilene

Pubblicato: 13 Aprile 2022 15:00

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Redazione

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Giorni pre Pasqua davvero difficili per le aziende che producono dolci. Dopo il caso Kinder Ferrero che sta investendo diversi Paesi europei, Italia compresa, dove sono stati ritirati diversi prodotti in via precauzionale dopo il ritrovamento di tracce di salmonella (ve ne abbiamo parlato qui, con l’elenco di tutti i prodotti ritirati dai supermercati italiani), ora un altro problema investe alcuni prodotti a marchio Mars.

Il colosso dolciario ha richiamato alcuni prodotti venduti in Italia per rischio di contaminazione chimica. Come già accaduto nei mesi scorsi a diversi prodotti di brand differenti, e 9 mesi dopo un caso analogo proprio per alcuni prodotti Mars (ve ne avevamo parlato qui), anche in questo caso sono state rinvenute tracce di ossido di etilene in uno degli ingredienti utilizzati.

Si tratta dell’E410, farina di semi di carrube, che è stato rilevato in quantità superiore a quella indicata dalla normativa europea.

Ossido di etilene, cos’è e a cosa serve

L’ossido di etilene è di fatto un gas utilizzato per disinfettare e sterilizzare, usato ad esempio anche nelle sale operatorie degli ospedali. In passato era sfruttato anche nell’industria alimentare come battericida e antimicotico per sterilizzare quei prodotti che si sarebbero deteriorati con le alte temperature e per la decontaminazione di silos e magazzini in cui venivano conservati gli alimenti prima di essersi immessi nel mercato.

In Europa questa sostanza è vietata da un po’ perché inserita nell’elenco di quelle cancerogene e tossiche. Ma questo non succede in tutti i Paesi. Proprio perché contenuta in alimenti prodotti fuori dall’Europa, sta capitando sempre più spesso di trovarla in cibi che arrivano anche sulle nostre tavole.

Ossido di etilene, quali sono i rischi per la salute

L’ossido di etilene è pericoloso, anche perché ad oggi non sono ancora perfettamente note le sue conseguenze, sia nel breve che nel lungo termine.

Secondo gli esperti, può provocare un largo spettro di sintomi con un’esposizione di alcuni minuti, come mal di testa e convulsioni, e addirittura ictus e coma per periodi più prolungati. Può inoltre irritare le vie respiratorie, provocando versamenti di liquidi. Un’esposizione cronica può causare problemi alla vista.

In laboratorio è stato dimostrato anche che può favorire tumori al fegato e danni all’apparato riproduttivo, mettendo a rischio anche la fertilità e le gravidanze.

Da diverso tempo i Paesi europei stanno affrontando il problema dei richiami relativi all’ossido di etilene dopo che la sostanza è stata rilevata in un additivo alimentare utilizzato in una vasta gamma di prodotti.

Perché la Ue ha detto no

A lanciare per primo l’allarme nel settembre 2020 è stato il Belgio, dopo la scoperta di ossido di etilene nei prodotti provenienti dall’India contenenti semi di sesamo. Questi richiami stanno continuando ancora, con migliaia di prodotti, anche biologici, con date di lunga durata come cereali, cioccolato, biscotti, pane, cracker, spezie e bagel.

La sostanza è stata recentemente trovata anche nei semi di carrube, usato come agente addensante o stabilizzante. È utilizzato in alimenti tra cui gelati, cereali per la colazione, prodotti a base di carne, dolciumi, prodotti a base di latte fermentato e formaggi.

La Commissione europea ha tenuto tre incontri con i coordinatori delle crisi alimentari negli Stati membri, due a fine giugno e uno a luglio.

Gli esperti hanno affermato che non esiste un livello sicuro di esposizione per i consumatori nei prodotti che contengono l’additivo noto per essere contaminato con ossido di etilene e qualsiasi livello con cui le persone possono trovarsi di fronte presenta un potenziale rischio. Ciò significa che le aziende di alimenti o mangimi che hanno immesso tali prodotti sul mercato dell’UE devono ritirarli e richiamarli.

I prodotti ritirati

Ora, i nuovi prodotti ritirati in Italia sono come dicevamo a marchio Mars. Se siete in possesso di confezioni riconducibili ai prodotti segnalati, non dovete consumarli e siete pregati di contattare il Servizio Consumatori di Mars Italia al numero gratuito 800 303130.

Analoghi prodotti con date di scadenza differenti rispetto a quelle indicate, così come altre referenze di gelati, non sono oggetto di richiamo.

I prodotti a marchio Mars ritirati questa volta sono questi tipi di gelati:

TWIX

  • TWIX Ice Bar 1 24 40g std
    lotto 5000159484657
    scadenza 31/07/2022
  • TWIX IC Bar 12 6134.2g Mp
    lotto 5000159484695
    scadenze 31/04/2022 e 31/07/2022

BOUNTY

  • BTY Ice Bar 14 6 39.1g Mp
    lotto 5000159483063
    scadenza 31/05/2022

M&M’s

  • M&M’s Choco lc Stick 12-4-63g Mp
    lotto 5000159500678
    scadenza 31/05/2022.