Richiamato salame per rischio salmonella, i lotti e come riconoscerlo 

Il ministero della Salute ha richiamato un lotto di salame romagnolo rustichello del marchio Zavoli Azienda Agricola per la presenza di salmonella: come riconoscerlo e cosa fare per scongiurare i rischi.

Foto di Riccardo Castrichini

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 11 Dicembre 2024 21:30

C’è un nuovo richiamo alimentare disposto dal ministero della Salute italiano cui i consumatori devono prestare attenzione, soprattutto in ottica dell’arrivo del Natale e dei relativi festeggiamenti. Così come disposto nell’avviso del dicastero, a essere interessato dal richiamo è un lotto di salame romagnolo rustichello che viene venduto nei negozi con il marchio Zavoli Azienda Agricola. Alla base della decisione presa c’è la presenza di salmonella nel prodotto. I consumatori possono riconoscere il salame oggetto del richiamo avvalendosi delle informazioni dettagliate indicate nell’avviso e sull’etichetta del prodotto, quali ad esempio il lotto, lo stabilimento di produzione e il termine minimo di conservazione.

Richiamato salame romagnolo rustichello, il lotto

Il salame romagnolo rustichello a marchio Zavoli Azienda Agricola richiamato dal ministero della Salute viene venduto in unità da 300-500 grammi, con il lotto oggetto dell’avviso che corrisponde al seriale L4050. Quanto alla scadenza, ovvero al termine minimo di conservazione (Tmc), la data è fissata a marzo 2025.

Si segnala, inoltre, che il primo a richiamare il salame in questione per il rischio salmonella è stato il produttore stesso, in data 30 novembre 2024, con il ministero che solo il 9 dicembre ha provveduto a diffondere l’avviso. Ben 10 giorni di ritardo.

Lo stabilimento di produzione del salame richiamato

Oltre al lotto, al marchio e alla data di scadenza, i consumatori possono riconoscere il salame romagnolo rustichello attraverso lo stabilimento di produzione. Questo, come per tutti i prodotti, è indicato sull’etichetta e, in tale caso, corrisponde all’Azienda Agricola Zavoli che ha lavorato il salame nel sito produttivo che si trova in via Pulzona 3678 a Saludecio, in provincia di Rimini. Il marchio di identificazione è IT C9X60 CE.

Cosa deve fare chi ha comprato il salame richiamato

Alla base della decisione presa dal ministero della Salute c’è la riscontrata presenza di salmonella nel salame romagnolo rustichello. L’azienda produttrice, così come anche il dicastero, invitato i consumatori a non ingerire il prodotto in questione, così da evitare i rischi collegati all’ingerimento del batterio.

Una volta riscontrata la presenza del salame richiamato nella propria dispensa, oltre a non mangiarlo, i consumatori possono anche provvedere alla riconsegna del prodotto presso il punto vendita d’acquisto. Sarà necessario fornire la prova dello scontrino o della ricevuta fiscale, scegliendo poi se chiedere indietro le cifre spese oppure provvedere semplicemente al cambio.

L’app dei richiami alimentari

Il ministero della Salute italiano ha da tempo avviato un processo di ammodernamento che gli consenta di raggiungere i cittadini più velocemente con le sue comunicazioni. Ecco dunque che, da alcuni mesi, è stata resa disponibile un’app specifica per i richiami alimentari che, grazie a un rapido sistema di notifiche, informa tutti i consumatori sulle decisioni prese dal dicastero in tempo reale.

L’app è disponibile per i dispositivi Android così come per quelli iOS e si trova negli store con il nome Richiami Prodotti Italia.