Pa, nasce il nuovo portale Syllabus: a cosa serve

Il ministro Paolo Zangrillo ha lanciato la piattaforma che permetterà a tutti i dipendenti delle Pa di sviluppare le proprie competenze in linea con il Pnrr

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Una piattaforma per supportare la formazione tutta in digitale dei dipendenti della Pubblica amministrazione e lo sviluppo delle competenze per l’attuazione del Pnrr. Il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, ha lanciato il nuovo portale Syllabus, realizzato in collaborazione con il partner tecnologico Sogei e finanziato con il Next Generation EU, per la crescita professionale di tutti i dipendenti delle Pa.

Pa, nasce il nuovo portale Syllabus: a cosa serve

La piattaforma è stata concepita per mettere a disposizione dei lavoratori della Pubblica amministrazione percorsi formativi mirati e differenziati, con il fine di promuovere i processi di innovazione degli uffici, in linea con la transizione digitale, ecologica e amministrativa, individuata nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (qui abbiamo parlato dei ritardi del Governo sul Pnrr).

Syllabus sarà lo strumento attraverso il quale il ministro Zangrillo conta di applicare il Piano strategico “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”, per  la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano. Una novità che secondo quanto specificato dal ministero assicura è a costo zero sia per i singoli dipendenti sia per le amministrazioni.

Uno degli obiettivi è quello di garantire a ciascun dipendente almeno 24 ore di formazione all’anno. Basato sulla modalità di e-learning il sito offrirà un catalogo formativo negli ambiti tematici relativi alla transizione digitale, ecologica e amministrativa e allo sviluppo delle cosiddette “soft skills”.

“Il portale – ha spiegato il responsabile per la Funzione pubblica – coinvolgerà i 3,2 milioni di dipendenti pubblici per acquisire quelle competenze indispensabili a vincere le nuove sfide che si trova di fronte la PA, dalla cybersicurezza alla sostenibilità”.

“Syllabus rappresenta quindi un tassello fondamentale da cui parte la rinnovata strategia di investimento sulle persone in senso ampio e duraturo, articolato in una direttiva inviata oggi a tutte le pubbliche amministrazioni italiane – ha aggiunto Zangrillo. Rafforzare l’impegno per la formazione significa investire su un fattore di rinnovamento con cui sostenere la nuova stagione di reclutamenti che stiamo vivendo, aggiornare adeguatamente i dipendenti in servizio, migliorare la coerenza dei percorsi di carriera e attuare al meglio il PNRR” (qui avevamo parlato del caos in Sicilia sulle centinaia di posti bloccati).

Pa, nasce il portale Syllabus: come funziona

Attraverso Syllabus, i dipendenti abilitati delle singole amministrazione potranno accedere all’autovalutazione delle proprie competenze. L’auto-verifica delle proprie capacità professionali permetterà di definire corsi su misura partendo dalla rilevazione dei possibili livelli di padronanza (qui abbiamo parlato dell’ipotesi di addio allo Spid con l’arrivo ad aprile dell’Identità digitale nazionale).

“La piattaforma è pensata come uno strumento non solo di formazione ma anche di coinvolgimento, grazie all’attivazione di comunità di pratica che avranno l’obiettivo di produrre conoscenza organizzata e di qualità, a cui ciascuna risorsa della PA potrà accedere per un apprendimento continuo e in condivisione” si legge sul sito (qui avevamo parlato dello sportello unico di Poste per tutti i documenti, Polis).

In base agli esiti del test iniziale, la piattaforma svilupperà i moduli formativi personalizzati per ogni impiegato, allo scopo di colmare le lacune di conoscenza riscontrate e per migliorare le competenze, tramite moduli integrati dalle proposte delle grandi aziende, pubbliche e private, del settore tecnologico.

Alla fine di ogni corso di formazione, la piattaforma rilascia un attestato individuale.