Volodymyr Zelensky: come un ex attore è diventato Presidente

Com'è possibile che un attore sia diventato il Presidente d'Ucraina: ecco la storia di queste elezioni fuori dal comune, a un passo dalla guerra

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Volodymyr Zelensky è l’attuale presidente della Repubblica ucraina. Il sesto dopo Petro Poroshenko che ha battuto nel ballottaggio finale delle elezioni del 2019 con più del 70% dei voti. Nato nel 1978 a Kryvyj Rih, Zelensky è laureato in giurisprudenza, titolo che ha conseguito presso l’Università Economica Nazionale di Kiev. Nonostante la formazione in ambito giuridico, la sua carriera politica non ha origine, come a volte è accaduto in Italia, dall’essere divenuto famoso a seguito di importanti casi giudiziari o scandalosi fatti di cronaca, ma dall’aver recitato in una serie TV dal titolo Servitore del popolo.

Zelensky l’attore

Zelensky inizia giovanissimo, a poco meno di vent’anni, la carriera di autore e produttore tv e nel 1997 dà vita ad una propria casa di produzione che battezza Kvartal 95, ricordando il nome della più importante piazza di Kryvyj Rih e il numero della sua scuola superiore. Un dettaglio non irrilevante alla luce di quanto accaduto negli ultimi anni, ma testimonianza del suo già fortissimo legame col paese.

Nel 2003 è direttore artistico della compagnia e la sua carriera nel mondo dello spettacolo continua con grandi successi, tra cui la vittoria nel 2006 del programma televisivo Ballando con le stelle. Ma è nel 2015 che la storia di Zelensky subisce una svolta decisiva, secondo alcuni profetica. Interpreta infatti il ruolo di Vasilij Petrovyč Holoborodko. Vasilij è un semplice professore liceale, ma la sua vita viene stravolta dalla pubblicazione di un suo discorso di denuncia contro la corruzione nella politica ucraina. La fama che ne deriva diventa motore della sua corsa alle elezioni e così un insegnante di storia diviene presidente del paese.

Discesa in campo

Nel 2016 alcuni soggetti molto vicini alla casa di produzione Kvartal 95 hanno registrato un partito con il nome di Partito del cambiamento decisivo. In merito però regna il silenzio. Nessuno rilascia dichiarazioni pubbliche e nel 2017 il nome cambia in Servitore del popolo. Si tratta proprio del titolo della serie che ha reso Zelensky tanto popolare.

I rapporti con la Russia si fanno più tesi e il popolo necessita di risposte, garanzie e soprattutto rassicurazioni. Ecco apparire un volto noto e amato, quello dell’attuale presidente. L’ultimo dell’anno del 2018, in piena campagna elettorale, si propone a schermo con un tono a metà strada tra il serio e il faceto.

Non si cimenta in un classico discorso presidenziale ma propone un’esibizione, che lo fa schizzare nei sondaggi popolari. Diventa il terzo candidato e un serio pericolo per la rielezione di Poroshenko o la salita di Tymoshenko. A gennaio 2019 arriva l’annuncio tanto atteso, quello della discesa in campo, pur senza organizzare una vera e propria campagna elettorale.

Non ha mai interrotto il suo lavoro da attore in questa fase, apparendo di tanto in tanto in TV, senza mai rilasciare interviste a tema politico. L’elettorato scopre le sue idee grazie a dei brevi video propagandistici su Instagram, dove chiede ai suoi follower di indicare i cinque maggiori problemi del Paese. A ridosso del voto, poi, ecco apparire la terza stagione dell’amata serie, che funge da spinta chiave nelle cabine. Il risultato? Vittoria con il 73% dei voti. Indica di una sapiente comunicazione e della scarsa credibilità della politica ufficiale e canonica.