Ponte sullo Stretto, Salvini ha rinviato i lavori: nuova data

Durante il Forum Ambrosetti di Cernobbio, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha dichiarato che i lavori del Ponte sullo Stretto non inizieranno entro l'estate

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

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Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha nuovamente rimandato l’inizio dei lavori nei cantieri per il Ponte sullo Stretto di Messina. Parlando al Forum Ambrosetti di Cernobbio, il vicepremier ha dichiarato che i lavori potrebbero cominciare a ottobre, e non più entro l’estate, come promesso nei mesi scorsi.

Il suo stesso Ministero però è ancora più pessimista. Nei documenti ufficiali, la data di inizio dei lavori è fissata entro la fine del 2025. Il processo di approvazione dell’opera non è ancora terminato.

Salvini rimanda il Ponte sullo Stretto

Durante la giornata di domenica 7 settembre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha presenziato al Forum Ambrosetti di Cernobbio, tra gli appuntamenti di incontro tra politica e società civile più importanti in Italia. Il vicepremier ha parlato di diversi temi, soffermandosi brevemente anche su uno dei progetti per cui ha spinto di più dall’inizio del suo mandato, il Ponte sullo Stretto di Messina:

Conto che fra settembre e ottobre si parta con i cantieri, proprio con gli operai, con gli scavi e con gli espropri.

Una dichiarazione in cui Salvini contraddice gli annunci da lui stesso diramati nelle scorse settimane, in cui il ministro affermava che i cantieri sarebbero cominciati “entro l’estate”. Il vicepremier contraddice però anche il suo stesso ministero. Il Mit, infatti, lo scorso 6 agosto ha diramato una nota in cui l’inizio dei lavori viene previsto “entro la fine del 2025“.

Tutti gli annunci di Salvini sull’inizio dei lavori del Ponte sullo Stretto

Non è la prima volta che la data di inizio dei lavori del Ponte sullo Stretto annunciata da Salvini slitta. In ordine di tempo, i cantieri sarebbero dovuti cominciare:

  • nell’estate del 2024 (intervista a Radio 24, 20 giugno 2023);
  • entro l’anno 2024 (presentazione del Ponte in Sicilia, 31 maggio 2024);
  • entro la primavera del 2025 (visita ai cantieri del Terzo Valico, 18 febbraio 2025).

I passaggi burocratici di approvazione del progetto sono nel frattempo continuati. Il 6 agosto scorso è stato approvato in maniera definitiva, ma questo non significa che abbia ottenuto tutti i documenti necessari perché i cantieri possano essere effettivamente aperti. Manca ancora infatti un passaggio cruciale.

Cosa manca all’avvio dei lavori

A mancare è il cosiddetto controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti. I giudici dovranno verificare che il progetto approvato dal Cipess rispetti effettivamente tutte le norme vigenti. Un processo che impiega 30 giorni dalla trasmissione degli atti da parte dell’esecutivo alla Corte stessa.

Dal Forum di Cernobbio è però emerso che il governo non ha ancora comunicato la delibera alla Corte dei Conti. Salvini ha promesso che questo passaggio avverrà entro questa settimana, ma questo ritardo spiega anche il cambiamento negli annunci del ministro.

La Corte dei Conti infatti può anche richiedere la sospensione del termine di 30 giorni per il parere su una delibera di questo tipo, nel caso in cui siano necessari chiarimenti ulteriori. Per questa ragione, sulla data di inizio dei lavori, la previsione più realistica sembra essere quella diramata dal ministero, quindi la fine del 2025, piuttosto che quella di Salvini.