L’Ucraina ha dovuto fare i conti con uno degli attacchi militari russi più violenti nelle ultime ore: mercoledì 1 novembre la Russia ha bombardato più di 100 insediamenti in un giorno, prendendo di mira grandi città, paesi di provincia e villaggi rurali ucraini.
Ma cosa ha in mente Putin?
Uno degli attacchi più feroci dall’inizio dell’anno
“Nelle ultime 24 ore, il nemico ha bombardato 118 insediamenti in 10 regioni“, ha scritto sui social media il ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko.”Si tratta del numero più alto di città e villaggi attaccati dall’inizio dell’anno”.
Il governo di Kiev ha anche riferito di un attacco russo a una raffineria di petrolio a Kremenchuk, una città industriale centrale. Non ci sono state vittime lì, ma ci sono volute quasi 100 vigili del fuoco e diverse ore per spegnere l’incendio che ne è derivato, ha detto Klymenko.
Lo stesso bilancio a zero di vittime, purtroppo, non c’è stato nelle altre zone prese di mira. Il bombardamento notturno nella regione nord-orientale di Kharkiv, per esempio, ha ucciso una persona, e un’altra è stata uccisa nella regione meridionale di Kherson, hanno detto i funzionari locali. Inoltre, durante la giornata, un attacco di droni russi sulla città meridionale di Nikopol ha ucciso una donna di 59 anni e ferito altre quattro persone. Mentre un razzo lanciato contro un villaggio nella regione di Zaporizhzhia ha ucciso un uomo di 52 anni.
L’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell Fontelles, ha denunciato a tal proposito che “l’aggressione russa contro l’Ucraina ha raggiunto un nuovo picco di spietatezza”. L’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite OCHA ha affermato che più di 9.900 civili sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra e che il 40% della popolazione necessitava di assistenza umanitaria. Medici Senza Frontiere (MSF) ha affermato che l’80% delle strutture sanitarie nella regione meridionale di Kherson sono state danneggiate o distrutte.
Quali sono i piani di Putin?
Durante le sue ultime apparizioni pubbliche e nei suoi discorsi alla nazione e ai leader del mondo, Putin non è certo stato rassicurante. Dopo essere venuto meno alla ratifica del trattato contro i test sulle armi nucleari (su quali sono le possibili conseguenze e rischi in questo caso ve ne abbiamo parlato qui), ora il governo di Zelensky e l’Occidente temono che la Russia abbia intenzione di intensificare i suoi attacchi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina prima del freddo inverno, come ha fatto l’anno scorso, per isolare e indebolire i territori occupati.
Inoltre, all’inizio della guerra, la Russia ha aumentato notevolmente la produzione interna di armi, ricorrendo anche ai suoi pochi partner stranieri per le forniture di munizioni. Secondo i media esteri, tra cui ABC news, alcune informazioni di intelligence riportano che un deputato sudcoreano ha affermato mercoledì che la Corea del Nord ha fornito alla Russia oltre un milione di colpi di artiglieria.
Intanto, il Cremlino sta intensificando sia la guerra in Ucraina che la sua retorica conflittuale contro la NATO e l’Occidente. Per questo motivo, mentre la Russia sposta truppe ed equipaggiamenti nell’area, le autorità ucraine si aspettano di affrontare una nuova ondata di attacchi sul fronte orientale.
Il conflitto Israele-Gaza è un’opportunità per Putin
L’incursione di Hamas in Israele e la controffensiva a Gaza hanno, di fatto, distratto diplomaticamente gli Stati Uniti. Questo vuol dire che il nuovo conflitto potrebbe portare gli USA a dirottare attrezzature militari verso il Medio Oriente anziché verso l’Ucraina.
Nel frattempo, la Russia deve ridurre il tasso di morti sul campo di battaglia e rimanere militarmente attiva in Ucraina il più a lungo possibile, e il tempo – o per meglio dire il passare del tempo in questo caso – è un alleato. Una guerra lunga e violenta come quella che si sta verificando sulla Striscia di Gaza potrebbe allentare ulteriormente la volontà degli alleati dell’Ucraina di sostenere la loro spesa e il governo di Zelensky, almeno economicamente. Le implicazioni di un conflitto mediorientale più ampio, o del coinvolgimento della Cina a Taiwan, potrebbero avere la meglio sulle conseguenze del protrarsi delle ostilità in Ucraina.
Tra tutte le potenze mondiali, Putin non è di certo uno dei principali attori nel gioco dei ruoli della diplomazia e della geopolitica che contribuisce ad aumentare la tensione tra Israele e Gaza, ci sono altri coinvolti attivamente (qui, per esempio, chi fornisce armi a Israele e Hamas). Tuttavia, il presidente russo non sarà deluso nel vedere il conflitto a Gaza intensificarsi ulteriormente nelle prossime settimane e mesi.
La Russia trae vantaggio anche dalle imminenti elezioni presidenziali americane. Infatti, un cambiamento nel presidente degli Stati Uniti, un Congresso americano attivista che continua a mostrare inquietudine riguardo a ulteriori finanziamenti all’Ucraina e la necessità degli Stati Uniti di sostenere Israele in Medio Oriente giocheranno in modo decisivo sull’evolversi del conflitto ucraino.