Trump minaccia l’uscita degli Usa dalla Nato e chiede più soldi, il conto per l’Italia

Donald Trump torna a parlare della Nato e minaccia l'uscita degli Usa dall'alleanza se tutti i Paesi membri non adatteranno la propria spesa di difesa ai requisiti

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 9 Dicembre 2024 14:34

Il futuro presidente degli Usa Donald Trump ha minacciato di ritirare il proprio Paese dalla Nato se gli altri alleati, principalmente gli Stati europei, non adegueranno la propria spesa per la difesa a quanto scritto nel trattato che ha creato l’alleanza. Un avvertimento che Trump aveva già più volte lanciato durante la sua prima presidenza, arrivando anche a dire che non avrebbe difeso i Paesi che non avrebbero pagato.

La Nato prevederebbe che i Paesi membri spendano almeno il 2% del proprio prodotto interno lordo per la Difesa. Un obiettivo che soltanto 8 Paesi non raggiungono. Tra questi c’è anche l’Italia, che rimane appena sotto l’1,5%.

Le minacce di Trump sull’uscita degli Usa dalla Nato

Durante il breve incontro tra il futuro presidente degli Usa Donald Trump, il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino Volodymyr Zelensky, svoltosi all’Eliseo poco prima dell’inaugurazione della nuova cattedrale di Notre Dame a Parigi, i leader dei tre Paesi sono tornati a parlare non solo della questione della guerra in Ucraina, ma anche della Nato.

Trump, anche durante il suo primo mandato, si è dimostrato molto avverso all’alleanza atlantica, definendola “inutile”. La situazione geopolitica non poteva però essere più diversa da quella attuale. L’aggressione russa all’Ucraina ha rimesso al centro l’importanza della Nato per moltissimi Paesi dell’Europa dell’est, che temono di poter essere i prossimi a subire un’invasione di Mosca in caso si dovesse raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina.

Il futuro presidente degli Usa ha però comunque minacciato di ritirare gli Stati Uniti dall’alleanza a meno che tutti gli Stati membri non si adeguino al requisito di spesa per la difesa previsto dal trattato che istituisce la Nato: il 2% del Pil. Al momento sono in tutto 8 gli Stati che non rispettano questo obiettivo:

  • Italia;
  • Canada;
  • Belgio;
  • Croazia;
  • Lussemburgo;
  • Portogallo;
  • Slovenia;
  • Spagna.

Quanto dovrebbe spendere in Difesa l’Italia

Il nostro Paese è quindi tra quelli nel mirino di Trump, ma non solo. Tra i trasgressori è anche il più popoloso, quello con l’esercito più numeroso e quello con il Pil più alto. Al 2023 il nostro Paese aveva aumentato la propria spesa militare, portandola all’1,49% del prodotto interno lordo. Sarebbe quindi necessario un aumento di un terzo per riuscire a soddisfare le richieste di Donald Trump.

L’Italia dovrebbe aumentare la spesa militare di circa lo 0,5% del Pil, poco più di 11 miliardi di euro se si prende come riferimento il dato del 2023. Una cifra pari alla crescita prodotta dal Paese in tutto il 2024, più di un terzo dei fondi che la Manovra finanziaria per il 2025 ha spostato all’interno del bilancio dello Stato.

La legge di bilancio del 2025 si muove già in questa direzione. Le spese militari aumenteranno del 12% rispetto al 2024, un passo per portare il totale verso quanto richiesto da Trump, ma ancora non abbastanza. Il totale arriverà a soli 32 miliardi di euro, ma il futuro presidente americano ne richiede molti di più per assicurare al nostro Paese e al resto dell’alleanza la difesa dell’esercito più potente al mondo.