PMI, come dedurre i costi delle auto aziendali

Le PMI possono detrarre l’IVA dell’auto aziendale fino al 40% (quando l’utilizzo è anche privato) e sale fino al 100% in alcuni casi speciali

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 28 Maggio 2018 22:06Aggiornato: 31 Maggio 2024 02:17

Una delle spese che incide maggiormente nel bilancio di un’impresa è l’acquisto di un’auto aziendale. Una spesa sicuramente molto gravosa, ma che per una piccola e media impresa è necessario affrontare per riuscire a portare avanti il proprio business. Fortunatamente le imprese possono rientrare della spesa grazie alla possibilità di dedurre alcuni costi e di detrarre l’IVA dell’auto aziendale. Negli anni le regole sono cambiate e per le PMI si sono ridotti i margini di manovra, ma se si acquista un veicolo per l’azienda (automobile o furgone non c’è alcuna differenza) è ancora possibile rientrare, in parte, delle spese.

Come funziona la deducibilità sulle imposte delle auto aziendali

Prima di capire come dedurre dalle imposte l’auto aziendale è necessario fare una piccola precisazione. La legge differenzia tra le auto aziendali utilizzate solamente all’interno dell’impresa e quelle usate nella vita di tutti i giorni. Nella maggior parte dei casi, quando una PMI acquista un’auto aziendale, il veicolo viene utilizzato anche per la famiglia. In questo caso la legge riconosce alle aziende una deducibilità delle spese sull’acquisto dell’auto aziendale del 20%. E lo stesso vale anche se l’auto aziendale viene presa in affitto o in leasing. La stessa percentuale viene applicata anche al libero professionista che decide di acquistare un’automobile per lavoro.

Detrazione IVA auto aziendale

Un discorso diverso viene effettuato per la detrazione dell’Iva dell’auto aziendale che invece permette alle aziende di rientrare della spesa fino al 40% del costo dell’auto. La norma è stata prolungata dal Governo fino al 31 dicembre del 2019.

Deducibilità del costo dell’auto aziendale fino al 100%

Come detto, le norme differenziano a seconda dell’utilizzo che si fa dell’auto aziendale. Nel caso in cui il veicolo venga utilizzato solamente per motivi di lavoro, la legge permette alle PMI di dedurre le spese fino al 100% del costo d’acquisto dell’auto aziendale. La stessa percentuale è applicata anche in caso di leasing e di affitto del veicolo. Per poter usufruire di questa percentuale di deducibilità, l’azienda deve dimostrare che l’auto aziendale venga utilizzata solamente per motivi lavorativi e non personali.

Deducibilità dei costi dell’auto aziendale quando viene utilizzata da un dipendente

La norma cambia ancora quando l’auto aziendale è concessa in utilizzo promiscuo al dipendente. In questo caso la deducibilità dei costi è del 70%, mentre la detrazione dell’IVA resta del 40%.

Caso ancora a parte è quello che riguarda gli agenti di commercio, i quali utilizzano l’auto sicuramente per lavorare, ma anche per uso personale. In questo caso la legge prevede che la percentuale di deducibilità delle imposte sia dell’80%.

Tetto massimo di deducibilità dell’auto aziendale

La legge prevede anche dei tetti massimi di deducibilità delle spese per quanto riguarda l’auto aziendale. Le PMI possono rientrare delle spese per un importo massimo di 3.615,20 euro, che corrisponde a una spesa complessiva di 18.075,99 euro.

Casi particolari

Qualora vi fosse esercizio di arti e professioni in forma individuale, la deducibilità è ammessa limitatamente a un solo veicolo, in relazione alle regole espresse. Se l’attività è invece svolta da società semplici e associazioni, si consente la denunciabilità soltanto per un veicolo per ogni socio o associato.

Differente ancora il discorso per gli agenti di commercio. A queste figure professionale  vengono destinati dei particolari vantaggi. Ciò in relazione all’acquisto e l’uso dell’autovettura, considerando come per tali soggetti ciò rappresenti uno strumento cardine per esercitare la professione. Prevista una percentuale di deducibilità pari all’80%, rispetto al 20% previsti in generale per le imprese. Il tutto con un valore maggiorato pari a 25.822,84, che fa da tetto massimo alla deducibilità dei costi di acquisizione.