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Le case funerarie, il futuro delle onoranze funebri

Servizi su misura e case funerarie: ecco il futuro delle onoranze funebri. Così il settore si evolve per andare incontro alle nuove esigenze dei clienti

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Redazione

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“Nella vita l’unica cosa certa è la morte, cioè l’unica cosa di cui non si può sapere nulla con certezza”, scriveva il filosofo Søren Kierkegaard nell’Ottocento. E anche se oggi il modo di vivere il lutto è cambiato radicalmente rispetto al passato, questo adagio rimane tremendamente attuale. Lo si potrebbe aggiornare dicendo che neanche per chi opera nel business delle agenzie funebri ci sono certezze riguardo le modalità con cui dovrà fornire assistenza e supporto a una famiglia che si trova a fare i conti – anche letteralmente – con una perdita.

Quello che esternamente sembrerebbe un settore immune alla crisi, poi, è vulnerabile ai capricci del mercato e all’inflazione che non risparmia nessuno. In un panorama così complesso, è necessario evolversi come hanno fatto alcune realtà che sono diventate esempi di eccellenza su tutto il territorio nazionale, come Onoranze Funebri F.lli Leali.

Cos’è una casa funeraria e come funziona

Sono diverse le tendenze monitorate negli ultimi anni. L’incapacità degli italiani di risparmiare, dovuta a redditi bassi e alle spese troppo alte, ha fatto aumentare la richiesta di piani rateizzati e addirittura di prestiti bancari per poter sostenere gli oneri dei funerali. Sono cambiati poi l’approccio stesso al rito, sempre più spesso laico, e la destinazione della salma. Le cremazioni sono in costante aumento, come riportano i dati Istat degli ultimi anni: si tratta di più di un terzo del totale delle sepolture.

Nuove pratiche e nuovi modi di vivere l’estremo saluto hanno reso necessaria anche la costruzione di spazi innovativi, che però tardano ad arrivare. Si tratta delle sale per il commiato e delle case funerarie. Le prime sono strutture pubbliche o private che sono realizzate per custodire il feretro chiuso e celebrare i riti di commemorazione, in genere quelli laici.

Le case funerarie sono, invece, strutture private che devono rispettare rigidi standard imposti dalla legge italiana. In questo caso i gestori sono autorizzati allo svolgimento dell’attività funebre nel suo complesso, compresa l’esposizione delle salme di persone decedute in abitazioni private e presidi sanitari. Qua i defunti vengono preparati e vestiti, la cassa può rimanere aperta nei limiti previsti dalla legge e possono essere svolte tutte le attività di commemorazione e di commiato. Tra cui anche i funerali, sia religiosi che laici.

La rivoluzione della casa funeraria in Italia

Inizialmente nate negli Stati Uniti negli anni ’60, le case funerarie si sono diffuse prima in Europa, nel Regno Unito, in Francia e Spagna. In Italia solo negli anni 2000 si è iniziato a parlare concretamente di queste realtà. Nel 2010 se ne contavano meno di 50, oggi sono oltre 600 in tutto il territorio, a eccezione di quelle regioni che non hanno mai legiferato in materia come il Lazio, e molte sono in costruzione.

Nonostante il trend in crescita, bisogna mettere in conto che la normativa nazionale prevede requisiti stringenti a livello di impiantistica. I locali con le salme devono essere mantenuti a una temperatura interna non superiore ai 18 °C, con umidità relativa tra il 55% e il 65% e un ricambio d’aria pari a 15 volumi all’ora. Per costruire una struttura simile, insomma, sono necessari ingenti investimenti e non tutte le agenzie funebri sono in grado di sostenerli.

Onoranze Funebri F.lli Leali, eccellenza del settore

Onoranze Funebri F.lli Leali, azienda di Manerbio che opera da quasi 45 anni nel settore, ha deciso di essere un punto di riferimento per tutto il bresciano con la costruzione della sua nuova sede di ben 1.000 metri quadri – quasi 3.000 se si prendono in considerazione gli spazi esterni. Metà è dedicata agli uffici, alla sala esposizione e agli spazi aziendali, mentre 500 metri quadri sono interamente a disposizione delle famiglie e dei visitatori con la nuova casa funeraria.

Inaugurata a febbraio 2024, è attrezzata con cinque sale private e riservate per la veglia, un’ampia zona ristoro e il salone per le cerimonie. Ogni ambiente, progettato dallo studio Architettura+ di Brescia che ha reso concreta la visione di Giandomenico Leali, è interamente personalizzabile in base alle esigenze del caro estinto e dei suoi prossimi. La filosofia dell’azienda è quella di andare incontro a ogni necessità pratica e spirituale.

La casa funeraria è infatti pensata per alleviare il carico di impegni dalle famiglie, con orari su misura per le veglie e la possibilità di allestire le sale con i simboli religiosi, e non solo, cari al defunto. Le attività espletate dall’agenzia comprendono anche la tanatocosmesi e la preparazione del corpo.

Giandomenico Leali ha deciso, inoltre, di puntare su una serie di servizi diversi dai competitor, che accompagnano i clienti nel difficile momento del lutto, garantendo supporto per ogni passaggio burocratico, come quelli che riguardano la cremazione o la tumulazione e la traduzione dei documenti per l’invio delle salme all’estero. Il segreto per superare la crisi che ha colpito anche il settore, dunque, sarebbe proprio questo: unire innovazione e attenzione alle esigenze di ogni singola famiglia.