Fonderia Marini non è solo un’azienda ma una grande famiglia: Lino, Stefania, Cecilia e Laura Marini, con i nipoti Mauro e Francesco, sono il segreto del successo di questa storica fonderia specializzata in fusioni di ghisa tailor made destinate al settore della meccanica e non solo.
Cuore palazzolese e senso pratico tutto bresciano hanno portato l’azienda, che vanta 4 generazioni di imprenditori, a diventare leader italiano nella produzione di getti in ghisa lamellare e sferoidale.
La lungimiranza e la capacità di anticipare le richieste del mercato hanno permesso a Fonderia Marini di creare prodotti su larga scala destinati a diversi settori industriali, dall’altra di realizzare soluzioni personalizzate, concepite per commesse specifiche.
Quali sono i servizi che l’azienda offre alla clientela?
Si va dalla costruzione di modelli in legno, polistirolo e resina attraverso uno studio in 3D al trattamento termico di stabilizzazione e ferritizzazione interno con rampe di riscaldamento personalizzate, alla possibilità di eseguire lavorazioni meccaniche e la verniciatura sulle fusioni prodotte.
Cosa contraddistingue Fonderia Marini?
Puntualità e precisione hanno reso l’azienda un vero e proprio fiore all’occhiello della produzione in ghisa Made in Brescia. La Fonderia della famiglia Marini gestisce tutta la filiera della ghisa grazie ad un laboratorio ad hoc che controlla il prodotto prima, durante e dopo la lavorazione con specifici test.
Un’attenzione che ha permesso all’azienda non solo di migliorare il prodotto specializzandosi anche nella fusione di ghise speciali sferoidali, superiori a parità di durezza all’acciaio e alla ghisa comune, ma anche di poter ottenere certificazioni importanti, come la UNI EN ISO 9001 (ISO 9001) e la ISO 45001:2018, a cui presto si aggiungerà la ISO 14001, a dimostrazione della grande sensibilità verso il tema della sostenibilità, per la quale sono state adottate diverse pratiche virtuose:
- la ghisa in eccesso nei processi di fusione viene recuperata e rifusa;
- le terre di fonderia vengono tutte riciclate in appositi stabilimenti;
- le scorie e le polveri dei fumi vengono recuperate;
- i modelli in polistirolo vengono estratti prima della fusione per evitare l’emissione di gas
- Sistemi di aspirazione all’avanguardia
Qual è stato il percorso che ha portato l’azienda a diventare leader nel suo settore?
Era il 1920 quando Giuseppe Marini aprì, in via Maglio, la prima attività con il nome di Fonderia Ghisa Palazzolese. Da allora di anni ne sono passati più di cento. Un secolo intero durante il quale l’azienda ha saputo crescere, anche grazie all’acquisizione di nuovi capannoni e nuove attrezzature, aprirsi a nuovi mercati, ampliando gli orizzonti dell’export, diversificare i vari settori di applicazione (meccanica generale, produzione di presse, energie rinnovabili), maturando un know-how tecnico altamente specializzato e unaflessibilità produttiva che tuttora rappresentano i driver di sviluppo della realtà palazzolese.
Quello di Fonderia Marini è uno spirito imprenditoriale inesauribile, coltivato oltre che da Lino, dalle nuove generazioni della famiglia Marini, rappresentate da Mauro e Francesco, che ha permesso di resistere ai momenti di crisi che hanno investito il settore e che porterà presto l’azienda di Palazzolo a realizzare un nuovo stabilimento dedicato alla finitura e alla preparazione dei getti in spedizione, attrezzato di carri ponte e di macchine sabbiatrici di ultima generazione.
Esperienza e passione, tradizione e innovazione fanno di Fonderia Marini un’azienda preparata eprofessionale nel lavoro di fusione e lavorazione della ghisa, capace di soddisfare esigenze produttive qualitativamente elevate.