Winston Churchill

Fonte: IPA

Winston Churchill, nato nel 1874 e morto nel 1965, come Primo ministro inglese guida il Regno Unito durante la Seconda guerra mondiale nella lotta al nazifascismo fino alla vittoria finale. Celebri la sua capacità oratoria e il suo intuito nel coniare gesti e slogan propagandistici di grande efficacia.

BIOGRAFIA

Winston Churchill nasce il 30 novembre 1874 a Blenheim Palace, Woodstock, nel Regno Unito.

Proviene da una famiglia aristocratica che gli vale il titolo di Sir. Suo padre Randolph Churchill è un importante esponente del Partito Conservatore. Sua madre, Jeannette Jerome, è americana.

La sua educazione avviene in istituti prestigiosi quali la Harrow School e la Royal Military Academy Sandhurst. Ufficiale dell’esercito, dal 1900 si dedica alla politica.

Primo ministro dal 1940 al 1945 e dal 1951 al 1955, trascorre gli ultimi dieci anni della sua vita dedicandosi alla pittura.

Muore il 24 gennaio del 1965 a 90 anni. La sua data di morte coincide con quella di suo padre Randolph, avvenuta nel 1895.
Nel 1953 ottiene il Premio Nobel per la Letteratura “per la sua padronanza della descrizione storica e biografica e per la brillante oratoria in difesa dei valori umani”.

CARRIERA MILITARE

A partire dal 1895 il giovane Churchill è in India e Sudan come ufficiale dell’esercito britannico.

Invia corrispondenze ad alcuni giornali inglesi dai due Paesi.
Nel 1899 partecipa alla seconda guerra anglo-boera, in Sudafrica.

È fatto prigioniero, ma riesce a evadere. La fuga gli dà una grande popolarità in patria.

CARRIERA POLITICA

Nel 1900 Churchill, forte anche della notorietà acquisita in Sudafrica, vince le elezioni per il seggio di Oldham ed è eletto in Parlamento nelle file dei Conservatori.

Dal 1904 al 1924 milita nel Partito Liberale allora al potere. Ottiene diversi incarichi ministeriali e di leadership, il più importante dei quali è quello di Primo Lord dell’Ammiragliato, carica conferatigli nel 1911. Scoppiata la Prima guerra mondiale, Churchill è considerato colpevole dell’insuccesso della battaglia di Gallipoli, in Turchia, nel 1915. che avrebbe dovuto aprire agli Alleati la strada per Costantinopoli. Churchill dà le dimissioni.

Nel 1924 torna nel Partito Conservatore. Quando nel 1939 la Germania nazista invade la Polonia dando il via alla Seconda guerra mondiale Churchill è di nuovo nominato Primo Lord dell’Ammiragliato. Il 10 maggio 1940 re Giorgio VI lo nomina Primo ministro.

Churchill respinge ogni ipotesi di pace con le forze nazifasciste, sebbene in quel momento siano padrone di maggior parte dell’Europa, e incita i connazionali allo scontro con una serie di infiammati discorsi, forte anche della “speciale relazione” con gli Stati Uniti e il loro Presidente Franklin D. Roosvelt. Sebbene anticomunista, Churchill si allea anche l’URSS di Joseph Stalin.

L’8 maggio 1945 Churchill festeggia la fine della guerra a Londra mostrando alla folla riunita il segno delle due dita alzate a formare una V a significare vittoria.
Nel luglio dello stesso anno perde le elezioni politiche a favore del Partito Laburista.

Churchill torna al numero 10 di Downing Street, sede del Primo ministro, con le elezioni del 1951. Rimane in carica fino alle dimissioni, date per motivi di salute, nel 1955.

VISIONE POLITICA

Winston Churchill è un grande sostenitore della democrazia. Pensa sia il miglior sistema di governo possibile. Celebre la sua frase "La democrazia è la peggior forma di governo, a eccezione di tutte le altre forme che sono state sperimentate finora”.

I punti cardine del suo pensiero politico sono: libertà individuale e d’impresa; libero mercato; esercito forte; mantenimento dell’Impero britannico; conservazione sociale e valori tradizionali quali famiglia, religione e patria.

VITA PRIVATA

Churchill è stato sposato con Clementine Hozier Churchill dal 1908 alla sua morte. La coppia ha avuto cinque figli: Diana, Randolph, Sarah, Marigold e Mary.