Salvatore Quasimodo nasce a Modica, in provincia di Ragusa, il 20 agosto 1901. E' stato uno dei massimo esponenti dell'Ermetismo, la sua opera più celebre è Ed è subito sera. Nel 1959 ha ricevuto il premio Nobel per la Letteratura. Si è sposato due volte e ha avuto due figli.
Salvatore Quasimodo
Salvatore Quasimodo è stato un poeta italiano
BIOGRAFIA
Salvatore Quasimodo nasce a Modica, in provincia di Ragusa, il 20 agosto 1901. Cresce in una famiglia piuttosto modesta e studia al liceo classico di Catania. Successivamente frequenta l'università di Messina, e proprio qui sviluppa una forte passione per la letteratura e la poesia.
Nel 1920 si traferisce a Roma dove, a causa delle precarie condizioni economiche, lavora come disegnatore tecnico in un'impresa edile e, in seguito, impiegato in un grande magazzino. Nel frattempo collabora con alcuni periodici e inizia lo studio del greco e del latino con la guida di monsignor Mariano Rampolla del Tindaro.
Nel 1926 viene assunto al ministero dei Lavori pubblici e assegnato, come geometra, al genio civile di Reggio Calabria. Successivamente si trasferisce per lavoro a Imperia e a Genova e, nel 1934, a Cagliari e infine a Sondrio. Contemporaneamente porta avanti il suo lavoro di poeta.
Nel 1938 lascia il genio civile per dedicarsi alla letteratura. Nel 1959 gli viene assegnato il premio Nobel per la Letteratura. Muore a Napoli il 14 giugno 1968.
CARRIERA
Inizia la sua carriera letteraria da giovane, scrivendo poesie e prose. Pubblica le sue prime poesie su riviste letterarie e ha matura il suo stile poetico già negli anni Venti e Trenta. Proprio nel 1930 comincia a collaborare con la rivista letteraria Il Marzocco, che gli offre visibilità nella scena letteraria italiana, permettendogli di entrare in contatto con altri scrittori e poeti dell'epoca.
Diventa così uno dei principali esponenti dell'Ermetismo, un movimento poetico italiano che si sviluppa negli anni Trenta ed è da un linguaggio essenziale, dall'uso di simboli e da un'attenzione particolare alla forma poetica.
Acque e terre (1930) è la sua prima raccolta di poesie pubblicata ed è considerata un precursore dell'Ermetismo. Uno dei suoi lavori più noti è però la raccolta poetica Giorno dopo giorno (1947), che contiene poesie ispirate agli eventi della seconda guerra mondiale e alla sofferenza umana.
Due anni più tardi scrive Oboe sommerso e, nel 1933, Odore di eucalyptus. Il suo lavoro più celebre risale al 1942: Ed è subito sera. Le poesie di questa raccolta riflettono le atrocità della seconda guerra mondiale.
Uno dei momenti più significativi della sua carriera è il conferimento del premio Nobel per la Letteratura nel 1959. Quasimodo è stato premiato per la sua poesia lirica ricca di significati simbolici e la sua visione tragica del destino umano.
Negli ultimi anni della sua vita, ha insegnato letteratura italiana in varie università, condividendo la sua conoscenza e passione per la poesia con le nuove generazioni di studenti.
VITA PRIVATA
Nel 1930 sposa Maria Cumani, ma il matrimonio si conclude con la separazione nel 1938. Nel 1941 si sposa per la seconda volta con Rosetta Duce. Il loro matrimonio è durato fino alla morte del poeta, nel 1968. Da questa unione sono nati due figli: Alessandra e Stefano.
E' stato molto amico di alcuni autori italiani e stranieri, fra i quali Eugenio Montale e Pablo Neruda. Si è ammalato di diabete ed è morto a 66 anni.
INCARICHI
Nel corso della sua carriera è stato docente universitario e traduttore. Ha inoltre collaborato con diverse riviste letterarie, tra cui Il Marzocco, e ha contribuito alla diffusione della letteratura italiana e internazionale attraverso le sue pubblicazioni e le sue recensioni.
Nel corso della sua vita è stato membro di varie istituzioni letterarie e accademie, tra cui l'Accademia dei Lincei e l'Accademia della Crusca.
Le ultime notizie su Salvatore Quasimodo
Il discusso Nobel a Salvatore Quasimodo
Il Premio Nobel a Salvatore Quasimodo fece infuriare i letterati italiani: il duro attacco di Giuseppe Ungaretti