![Marco Fanno](https://quifinanza.it/wp-content/uploads/sites/5/2023/08/Marco-Fanno.jpg?w=687&h=386&quality=80&strip=all&crop=1)
Marco Fanno, lungo docente di Economia politica all’Università di Padova, si è occupato tra l’altro di commercio internazionale e sistema bancario.
Marco Fanno è stato un economista italiano
Marco Fanno, lungo docente di Economia politica all’Università di Padova, si è occupato tra l’altro di commercio internazionale e sistema bancario.
Marco Fanno nasce a Conegliano, in provincia di Treviso, l'8 agosto 1878. La sua famiglia è di religione ebraica. Suo padre Giacomo è commerciante in articoli di ferramenta, sua madre Emma Diena proviene da una famiglia di noti giuristi. Il fratello, Gino Girolamo, è stato un ingegnere noto per aver sviluppato il modello del flusso di Fanno (un modello matematico per prevedere i movimenti dei fluidi nei tubi a sezione costante). Si appassiona presto di economia, materia che approfondisce durante i suoi studi alla scuola superiore di commercio di Venezia.
Proprio qui, nel 1902, Marco Fanno ottiene l’abilitazione all’insegnamento delle discipline economiche nelle scuole medie. Con lo scoppio della prima Guerra mondiale viene chiamato alle armi. Per sei mesi resta al fronte come sottotenente di artiglieria. In seguito decide di insegnare nozioni di economia e diritto all’accademia militare.
L'economista è noto nel suo ambiente non solo per le doti come accademico, ma anche per la generosità dimostrata nei confronti di studenti e collaboratori.
In suo onore sono state istituite dal Medio credito centrale di Roma borse di studio per il perfezionamento nel campo della cultura economica, della finanza aziendale e internazionale.
Nel 1904 Marco Fanno ottiene la libera docenza in Economia politica all'università di Padova. L'anno successivo viene nominato professore di ruolo di Economia commerciale nella Scuola superiore di commercio di Genova.
Nel 1909 passa all'università di Sassari e poi, un anno dopo, a quella di Cagliari.
La sua carriera accademica prosegue negli anni successivi:
La sua carriera viene interrotta improvvisamente nel 1938 dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste. L'economista, convertito nel frattempo al cattolicesimo, non sfugge comunque alla persecuzione. Si ritira quindi a una vita riservata e continua a dedicarsi ai suoi studi. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 trova rifugio dai monaci benedettini dell'abbazia di Praglia, in provincia di Padova.
Terminata la seconda Guerra mondiale, nel 1945 viene reintegrato nella cattedra all'università di Padova. Qui riprende l'insegnamento fino al pensionamento per anzianità, nel 1953.
Alla sua memoria oggi è dedicato il dipartimento di Scienze economiche dell'università della città veneta.
Durante il periodo di insegnamento in Sardegna conosce la futura moglie, Matilde Sernagiotto di Casavecchia. Lei è figlia del conte Raffaello, preside della Scuola superiore di agraria di Cagliari. I due si sposano nel 1909 ma non hanno figli.
Fanno e sua moglie sono una coppia molto solida. Matilde è infatti una affettuosa e un'assidua collaboratrice per tutta la vita.
Marco Fanno muore a Padova il 14 gennaio 1965.
A Marco Fanno è stata intitolata una via nella città natale, Conegliano. Nello stesso Comune veneto porta il suo nome l'istituto tecnico commerciale costruito all'inizio del Ventesimo secolo.
Nel 1952 è il primo a vincere il premio Marzotto per l'economia, conferitogli da una commissione presieduta da Pasquale Jannaccone della quale fanno parte, tra gli altri, Ernesto Rossi e Giovanni Demaria.
Nel corso della sua vita professionale, Marco Fanno ha svolto numerosi incarichi di tipo accademico, insegnando in diverse università italiane. L'intensa attività di studioso lo ha portato a ricevere anche numerosi riconoscimenti:
Marco Fanno è autore di numerose pubblicazioni, tra le quali ricordiamo:
Come funziona il sistema monetario e qual è il suo sviluppo concreto. Ecco il pensiero del celebre economista Marco Fanno