Il debito pubblico italiano è diventato motivo di preoccupazione per la cancelliera Angela Merkel che ha espresso l’importanza di una riforma fiscale e delle pensioni che dimostri l’impegno dell’Italia nel bilanciare i conti, soprattutto in vista dell’accordo sul Recovery Fund. Questo programma di recupero economico dell’Unione Europea (UE) mira a sostenere i paesi membri nell’affrontare gli impatti finanziari della pandemia di COVID-19.
La Germania e l’Olanda, in particolare, sostengono che qualsiasi prestito concesso dall’UE all’Italia dovrebbe essere condizionato a riforme strutturali significative che migliorino la sostenibilità fiscale e pensionistica del paese. Tale approccio riflette una preoccupazione più ampia all’interno dell’UE riguardo alla stabilità economica e finanziaria dell’Italia, che è stata a lungo uno dei paesi più indebitati della zona euro.
Le riforme fiscali e pensionistiche sono considerate cruciali per garantire che l’Italia possa gestire in modo sostenibile il suo debito pubblico e rafforzare la sua posizione economica nel lungo termine. Queste misure potrebbero includere la riduzione del deficit di bilancio, il controllo della spesa pubblica e il rafforzamento del sistema pensionistico per garantire la sua sostenibilità nel tempo.
Occhi puntati sull’Italia
In attesa delle prime riunioni a Bruxelles volte a trovare un accordo sul Mes, l’Europa tiene gli occhi puntati sull’Italia. Il nostro paese è stato uno dei più colpiti dall’emergenza Coronavirus e, trovandosi in una situazione non rosea nemmeno nei mesi antecedenti la pandemia, adesso deve fare i conti con un’economia sempre più traballante e un futuro che si prospetta a dir poco incerto.
Le finanze dell’Erario sono provate e, pertanto, un aiuto da parte dell’Ue diventa fondamentale. Commissione e Stati alleati, però, vogliono essere sicuri che l’Italia si impegni ad usare bene i fondi europei, promuovendo riforme efficienti ed evitando gli sprechi. Per questo motivo tutti stanno seguendo con attenzione gli ultimi sviluppi sulla riforma fiscale annunciata da Gualtieri e quella delle pensioni voluta dalla Lega.
Pensioni anticipate e quota 100: la Merkel si rivolge a Conte
Su come l’Italia gestirà i fondi europei è interessata Angela Merkel che, stando alle ultime notizie, in questi giorni pare si sia messa in contatto con Palazzo Chigi per avere maggiori informazioni al riguardo.
Il Governo italiano ha però dichiarato di non aver intenzione di prorogare quota 100 oltre il termine prefissato. Dopo il 2021, quindi, questa forma di pensionamento anticipato non sarà più riconosciuta, anche tenendo conto delle proposte avanzate dalla Lega.
Il partito di Matteo Salvini, in particolare, si è fatto promotore di una riforma delle pensioni che riconosca un’uscita anticipata dal lavoro all’età di 64 anni in caso di assunzione di giovani. Il Coronavirus, tuttavia, ha messo l’Esecutivo nella situazione di dover far fronte ad altre emergenze, quindi, come ribadito da Giuseppe Conte, qualsiasi trattativa al riguardo non è nemmeno iniziata. Restano solo le proposte.
Recovery Fund, l’Olanda punta tutto sul rinvio
Seppur la Commissione Ue abbia definito il debito pubblico italiano “sostenibile”, l’Olanda continua a sperare ancora in un rinvio degli accordi sul Recovery Fund.
L’obiettivo, in questo caso, è quello di puntare a ridurre le dimensioni del Fondo salva stati. Il governo di Mark Rutte, infatti, non ha mai nascosto di avere delle riserve nei confronti degli aiuti che l’Ue vuole riconoscere al nostro Paese.
I vertici di Bruxelles, quindi, dovrebbero essere posticipati in autunno, in attesa di previsioni più incoraggianti sulla ripresa economica post-pandemia.